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  1. #21
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: L'importante effetto del riscaldamento del suolo sulle termiche a 850hpa

    Citazione Originariamente Scritto da Marco.Iannucci Visualizza Messaggio
    ..Come chiaramente visibile. Nella carte relativa alle 18 si risente dell'effetto del calore del suolo per lo più arido dell'interno spagnolo sulla 850hpa in regime di HP. Per 3 giorni di seguito le termiche scendono alla fine della notte e raggiungono il massimo sul finire del giorno. Vuoi vedere che l'effetto di un suolo verde e irrigato e umido in Italia abbia limato qualche termica anche in quota? Non lo sapremo mai

    Sul perche' tali isoterme in quota si possano scaldare lo ha ben spiegato piu' avanti Lorenzo, vorrei pero' tornare un attimo sul passo evidenziato: ma di quale "suolo italico" stiamo parlando ?

    Perche', se prendiamo anche solo la Pianura Padana, stiamo appunto parlando di un "pezzo" (eufemismo...) di territorio che praticamente e' coltivato, irrigato anche ed eventualmente in modo artificioso, quindi sempre piuttosto "verde" anche nei periodi in cui non piove ! (insomma, di terra arida e sabbia non se ne trova, ecco...)

    Idem anche per i rilievi, almeno del Nord (ma non solo): qui di boschi di cactus con solo pietre non ce ne sono, ergo puo' anche non piovere per un mese ma il "verde" rimane sempre !

    Insomma, qui da noi non e' tanto il suolo ma la configurazione che, eventualmente, puo' influire anche sulle T in quota, come ben spiegato da Lorenzo: ovvio che se avessimo avuto una "gobba" anticlonica stabile per piu' giorni su di noi anche le T diurne in quota sarebbero state influenzate (scaldate) grazie ai moti convettivi spiegati da Lorenzo. Solo che, "partendo" appunto da un terreno che non e' certo mediamente arido come l'altopiano spagnolo o sabbioso come il deserto africano avrebbero scaldato tanto quanto se avesse o meno piovuto nei mesi precedenti ! (al massimo qualche decimo di differenza, ecco...)



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  2. #22
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: L'importante effetto del riscaldamento del suolo sulle termiche a 850hpa

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Sul perche' tali isoterme in quota si possano scaldare lo ha ben spiegato piu' avanti Lorenzo, vorrei pero' tornare un attimo sul passo evidenziato: ma di quale "suolo italico" stiamo parlando ?

    Perche', se prendiamo anche solo la Pianura Padana, stiamo appunto parlando di un "pezzo" (eufemismo...) di territorio che praticamente e' coltivato, irrigato anche ed eventualmente in modo artificioso, quindi sempre piuttosto "verde" anche nei periodi in cui non piove ! (insomma, di terra arida e sabbia non se ne trova, ecco...)

    Idem anche per i rilievi, almeno del Nord (ma non solo): qui di boschi di cactus con solo pietre non ce ne sono, ergo puo' anche non piovere per un mese ma il "verde" rimane sempre !

    Insomma, qui da noi non e' tanto il suolo ma la configurazione che, eventualmente, puo' influire anche sulle T in quota, come ben spiegato da Lorenzo: ovvio che se avessimo avuto una "gobba" anticlonica stabile per piu' giorni su di noi anche le T diurne in quota sarebbero state influenzate (scaldate) grazie ai moti convettivi spiegati da Lorenzo. Solo che, "partendo" appunto da un terreno che non e' certo mediamente arido come l'altopiano spagnolo o sabbioso come il deserto africano avrebbero scaldato tanto quanto se avesse o meno piovuto nei mesi precedenti ! (al massimo qualche decimo di differenza, ecco...)

    appunto. Quindi se ipoteticamente ad agosto arriva un HP stabile con suolo italiano molto arido e provato da un'estate siccitosa e sopramedia, vedresti termiche più elevate anche a 850hpa per effetto del calore diurno. Uno degli aspetti per cui stato deriso da persone che ora quotano Lorenzo. Ovvio che nelle zone continentali l'effetto è maggiore per assenza di brezze. Ah attenzione, dopo un Giugno Luglio sopramedia anche le brezze sono deboli, l'effetto è più elevato. ah attenzione, se ha piovuto molto e c'è molta umidità nei suoli e negli strati bassi, le termiche in partenza dal basso sono più fiacche, e a 850 hpa hai poco contributo del calore del suolo.

  3. #23
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di Piro
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    Predefinito Re: L'importante effetto del riscaldamento del suolo sulle termiche a 850hpa

    ...no, vabbé, non se ne esce... \fp\
    Luca Bargagna

  4. #24
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: L'importante effetto del riscaldamento del suolo sulle termiche a 850hpa

    Citazione Originariamente Scritto da Piro Visualizza Messaggio
    ...no, vabbé, non se ne esce... \fp\
    Ma scusa Lorenzo ha confermato quanto ho scritto nella discussione. per me se ne è usciti tranquillamente

  5. #25
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: L'importante effetto del riscaldamento del suolo sulle termiche a 850hpa

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Sul perche' tali isoterme in quota si possano scaldare lo ha ben spiegato piu' avanti Lorenzo, vorrei pero' tornare un attimo sul passo evidenziato: ma di quale "suolo italico" stiamo parlando ?

    Perche', se prendiamo anche solo la Pianura Padana, stiamo appunto parlando di un "pezzo" (eufemismo...) di territorio che praticamente e' coltivato, irrigato anche ed eventualmente in modo artificioso, quindi sempre piuttosto "verde" anche nei periodi in cui non piove ! (insomma, di terra arida e sabbia non se ne trova, ecco...)

    Idem anche per i rilievi, almeno del Nord (ma non solo): qui di boschi di cactus con solo pietre non ce ne sono, ergo puo' anche non piovere per un mese ma il "verde" rimane sempre !

    Insomma, qui da noi non e' tanto il suolo ma la configurazione che, eventualmente, puo' influire anche sulle T in quota, come ben spiegato da Lorenzo: ovvio che se avessimo avuto una "gobba" anticlonica stabile per piu' giorni su di noi anche le T diurne in quota sarebbero state influenzate (scaldate) grazie ai moti convettivi spiegati da Lorenzo. Solo che, "partendo" appunto da un terreno che non e' certo mediamente arido come l'altopiano spagnolo o sabbioso come il deserto africano avrebbero scaldato tanto quanto se avesse o meno piovuto nei mesi precedenti ! (al massimo qualche decimo di differenza, ecco...)

    Fabio permettimi: ho dato una spiegazione legata anche all'andamento del jetstream direttamente a Marco in prima pagina.......vorrei nuovamente ribadire che non si sta parlando di una LEGGE MATEMATICA bensì di fattori favorevoli e/o sfavorevoli legati a terreni umidi/freschi o a terreni aridi/caldi rispetto ad una persistenza di un certo tipo del getto...poi ovviamente, esistono mille forzanti in fisica dell'atmosfera, ma si sta appunto parlando di fattori favorevoli o meno ed in termini di maggiori o minori probabilità.......il tutto partendo dalla proiezione fatta da Iannucci a fine Luglio e nella quale, in maniera semplice, riteneva difficile un cambio netto delle linee del getto stante il fatto di avere dei terreni molto umidi e freschi e che anche qualora avessimo avuto una rimonta anticiclonica questa sarebbe stata prevalentemente caratterizzata da caldo afoso al cnetro nord che non da picchi termici elevati.

  6. #26
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: L'importante effetto del riscaldamento del suolo sulle termiche a 850hpa

    Citazione Originariamente Scritto da Rws Visualizza Messaggio
    Gradirei una conferma a come interpreto ciò che hai scritto:
    l'innalzamento dello strato limite è dovuto quindi al forte riscaldamento del suolo che espande ed alza gli strati superiori, in assenza di venti sinottici. Il riscaldamento che vediamo a 850 hPa è quindi fittizio in quanto all'alba ed al tramonto nella sostanza andiamo a misurare temperature di masse d'aria diverse, quella che al mattino era a 850 hPa al pomeriggio si trovera ad una quota inferiore, se parliamo in termini di geopotenziali, o superiore in termini di altezza s.l.d.m.

    Con l'innalzamento dello strato più basso aumentano sia la quota che l'altezza geopotenziale della massa d'aria.
    Per il resto è tutto giusto
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  7. #27
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: L'importante effetto del riscaldamento del suolo sulle termiche a 850hpa

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Con l'innalzamento dello strato più basso aumentano sia la quota che l'altezza geopotenziale della massa d'aria.
    Per il resto è tutto giusto
    Quindi, interpretando semplicisticamente, il calore dal basso ovvero dal suolo e poichè l'aria calda è leggera e sale, alza tutta la colonna d'aria con effetto anche sui gpt.......quindi i suoli molto caldi e aridi hanno un ruolo su TUTTA la colonna d'aria ed il motivo per cui il getto anche se vivace fatica ad entrare dalla e sulla penisola iberica è proprio perchè lì incontra un'area con gpt assai elevati e quindi transita laddove trova gpt meno elevati (Golfo di Biscaglia/francia meridionale).....a riprova del fatto che le dinamiche suolo/quota sono fortemente correlate e interconnesse.

  8. #28
    Rws
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    Predefinito Re: L'importante effetto del riscaldamento del suolo sulle termiche a 850hpa

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Con l'innalzamento dello strato più basso aumentano sia la quota che l'altezza geopotenziale della massa d'aria.
    Per il resto è tutto giusto
    Credo nella sostanza di aver detto la stessa cosa, aumentano i dam a parità di superficie di riferimento, diminuisce il valore della superficie di riferimento a parità di dam.

  9. #29
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    Predefinito Re: L'importante effetto del riscaldamento del suolo sulle termiche a 850hpa

    Non ci vedo niente di strano nell'osservare il sali e scendi giornaliero delle termiche ad 850 hpa...

    Essenzialemente ciò è dovuto all'orografia per prima cosa come citato da Piro... questo accade in svariate parti del mondo in modo così pronunciato...

    Poi gli altri aumenti in zone desertiche le attribuirei a riscaldamento del suolo così notevole da influenzare anche gli 850 hpa per mezzo delle termiche che salgono appunto...

    ma se di notte non c'è la +15°/+20° in Italia non è dovuto a ciò, semplicemente non c'è la condizione che si crei il caldo... per avvenzione o subzione...

    Quello detto prima è un ciclo giornaliero... che avviene di più con caldi intensi ma avviene sempre... il resto lo fanno le masse d'aria...
    CAMPIONE - Totometeo 2014

  10. #30
    Rws
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    Predefinito Re: L'importante effetto del riscaldamento del suolo sulle termiche a 850hpa

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Quindi, interpretando semplicisticamente, il calore dal basso ovvero dal suolo e poichè l'aria calda è leggera e sale, alza tutta la colonna d'aria con effetto anche sui gpt.......quindi i suoli molto caldi e aridi hanno un ruolo su TUTTA la colonna d'aria ed il motivo per cui il getto anche se vivace fatica ad entrare dalla e sulla penisola iberica è proprio perchè lì incontra un'area con gpt assai elevati e quindi transita laddove trova gpt meno elevati (Golfo di Biscaglia/francia meridionale).....a riprova del fatto che le dinamiche suolo/quota sono fortemente correlate e interconnesse.
    In attesa di Lorenzo la prima cosa che mi vien da dire è che stiamo parlando di strato limite e quindi di quote molto più basse del jet stream

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