Ma che stanno a combina'?
Mostrano SSTA da PEG che pero' in un certo senso avrebbero anche piu; senso, in atlantico, di quelle NOAA alla luce delle configurazione troposferiche previste![]()
bella anche quella scala arlecchino da -20.5 a +24.5 d'anomalia, forse prevedono un pò di sbalzi quest'anno
![]()
Andrea
Non ci si capisce più nulla,voglio il vecchio unysis.
Fabri93
Ne è stato largamente parlato sul post delle SSTA di questo errore delle unysis
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Premettendo che la carta Unisys non mi piace e ha troppi cromatismi, bisogna dire che le anomalie sono espresse in d°C e non in °C.
dC=degree Celsius era così anche quando avevano ancora valori sensati, se fossero decimi di grado oltre a continuare ad essere errata la struttura spaziale sarebbero irrisorie le anomalie negli oceani tropicali.
Non capisco perchè questa cosa genera tante discussioni, c'è una mappa in cui qualcosa nel software di elaborazione è andato male e ce ne sono una dozzina corrette, basta guardare una qualunque delle altre...che sono a loro volta in parte diverse più che altro per via dei diversi periodi di riferimento ma a parte questo mostrano la stessa struttura spaziale delle anomalie e valori realistici.
SSTA: salita esponenziale inspiegabile
e di sicuro le anomalie non devono essere in linea con ciò che ci si aspetta di vedere in atmosfera, le sst si misurano; anche perchè su scale temporali brevi è la circolazione atmosferica che genera i pattern nelle ssta extratropicali.
Ultima modifica di elz; 18/10/2014 alle 21:53
Nonostante le varie segnalazioni pervenute all'ente, Unisys insiste:
sst_anom_new.gif
sst_anom.gif
A questo punto le ipotesi che si possono fare si contano sulle dita di una mano:
- qualcuno mente sapendo di mentire (ipotesi da scartare, quasi totalmente priva di senso);
- i vari enti usano scale temporali di riferimento diverse, e solo parzialmente sovrapponibili (vero, ma l'estrema diversità delle anomalie rilevate va ben oltre lo scarto che ci si aspetterebbe tenendo conto della differente media presa come riferimento: ipotesi da scartare);
- quelli di Unisys si sono completamente bevuti il cervello (può darsi; ma perché essere così autolesionisti?);
- il problema non sta nella scala cromatica, ma nell'aggiornamento quotidiano della media di riferimento presa in considerazione. In pratica il calcolo dell'anomalia quotidiana non verrebbe fatto sulla temperatura media trentennale del giorno corrente ma, inspiegabilmente, sulla temperatura media di un giorno diverso dell'estate appena trascorsa (senza alcun aggiornamento). Se così fosse, dovremmo progressivamente vedere un emisfero boreale sempre più blu/violaceo ed un emisfero australe sempre più arancione/rosso. In effetti pare proprio che stia accadendo ciò ma, in assenza di spiegazioni (anche perché si tratterebbe di un errore marchiano frutto di un problema semplice da scovare), non si può dire molto di più. Questa ipotesi sembra essere, al momento, la migliore.
Ultima modifica di Senmut; 01/11/2014 alle 17:59
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