Visto che nessuno lo ha aperto , apro io in anteprima un 3d su analisi e proiezioni del prossimo trimestre invernale...a mio avviso abbiamo alcuni ottimi elementi sul banco:
a) QBO negativa
b) ENSO , in proiezione,debolmente positivo in particolare in zona 3-4 (Nino Modoki ?')
c) ottima copertura nevosa euroasiatica sotto il 60° N
d) un buon SAI
E) Dislocazione del core del VPT in ambito euroasiatico
f) Core canadese del VPT piuttosto blando e debole e che non deporrebbe per un forte getto in uscita dagli States
A tutti altre considerazioni in merito nella speranza che sia un inverno dinamico e perlomeno giustamente freddo.![]()
a) QBO negativa = Circolazione BD più vivace = maggiore propensione agli scambi meridiani
b) ENSO positivo = EPO e PDO tendente a mantenersi positivo = onda pacifica più blanda con presenza di basse pressioni sul pacifico centrale = tendenza a maggiori vorticità sul Pacifico e minori vorticità sull'atlantico con risposta in wave subtropicale più intensa su quest'ultimo (in controtendenza con gli ultimi 5-6 anni). (aggiungo -> fattore determinante per la "sollecitazione" di configurazioni wave-3-pattern piuttosto rari da un po di tempo a questa parte?!?)
c) ottima copertura nevosa = VP disturbato = AO tendente a neutro o negativo nell'intero trimestre
d) SAI vale come C
e) Dislocazione del core del VPT su Eurasia (è la conseguenza del punto b)
f) Core canadese del VPT piuttosto blando e debole = circolazione atlantica più alta (sicuramente lo sarà, lo si vede già da ora), e questo è un fatto nuovo rispetto agli ultimi 5-6 anni. Questo punto è comunque strettamente collegato al punto b.
L'unica incognita rimane in ambito subtropicale e in particolare:
1) il comportamento del getto subtropicale tra l'Africa e l'Asia occidentale (sicuramente modulato dalle anomalie oceaniche indiane (IOD in particolare))
2) il comportamento dell'anticiclone delle Azzorre che, nonostante le modifiche in area atlantica rimane con i suoi massimi spesso e volentieri molto più ad ovest degli scorsi anni (specie anni '80 e '90).
Mentre il punto 1 influenza direttamente la forza e la permanenza di elevazioni di promontori subtropicali ad est del mediterraneo, il punto 2 incentiva o disincentiva lo sprofondamento del getto atlantico verso la spagna ed il portogallo.
La modulazione di questi due fattori determina l'inverno della nostra Penisola a prescindere dalle caratteristiche comportamentali del vortice polare.
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Ultima modifica di fabio.campanella; 27/10/2014 alle 15:30
Andrea
io sono curioso di sapere il pensiero sul prossimo inverno di @mat69..l'anno scorso quando l'Opi dava il valore 1.60 se non erro era uno dei pochi che vedeva un valore vicino alla neutralità!!
Il vecio genovese si è già espresso sul prox inverno....non trovo qua il 3d......sul MTG è sul 3d di Sandro...
Penso ad un indice AO (come media trimestrale) di valore negativo ma non in maniera eccessiva.
Ad oggi direi tra -0,5 / -1
Per quanto riguarda la NAO piuttosto correlata al predetto indice, anzi forse anche meglio rappresentativa dell'attività d'onda, penso ad una lieve complessiva negatività più accentuata nella prima fase dell'inverno, meno nella seconda ove si potranno avere fasi anche connotate dal segno +.
La connessione tra ENSO mod. + e PDO tendenzialmente di segno positivo mi induce a pensare a dinamiche d'onda poco propense a mantenere un pattern EA+.
PNA index votato alla positività ma con molti....scossonia sostenere un GLAAM sostanzialmente positivo (ma moderato dalle fluttuazioni d'onda imposte dal Pacifico) e una GWO di stage 2/3 in discreta magnitudo
A ragione di ciò penso ad una parte centrale dell'inverno connotata da pattern EA- con massimi di gpt centrati grossomodo tra U.K. e Islanda.
Le dinamiche di blocco vedranno un probabile presidio anticiclonico più vicino al vecchio continente, per cui concordo con gli amici che vedono, nel prossimo inverno, una stagione meno "bagnata" soprattutto per il nord Italia.
Queste alcune delle idee in libertà .... ad oggi....
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