Citazione Originariamente Scritto da Rws Visualizza Messaggio
Messa così ti sei dato la risposta da solo ma arrivi a conclusioni a mio parere sbagliate.
Non succede nulla di rilevante per 50 anni ed arriva un evento con tempo di ritorno di 40-200 (200 sarà il picco su una stazione, ad occhio farei una media sui 60-70 anni sull'evento), conclusione: è tutto regolare, nessun concorso di colpa, se la rete idrica è progettata per sopportare eventi con tempi di ritorno inferiori non è colpa sicuramente dell'evento ma di chi si assume quel rischio.

L'alluvione fu molto localizzata: il fatto che i 200 anni si siano registrati in una sola stazione potrebbe voler dire che nel punto di maggior danno si toccarono quei valori. Ma comunque, per andare al tuo discorso: certo, ma non c'è limite. Nel senso che tutto si può fare, ma a quali costi? E quali limiti? Ha senso, per un palazzo di cemento armato che ha una vita media di un centinaio di anni, prevedere una resistenza a eventi plurisecolari? E' una domanda vera, la mia, non una retorica. Per un ponte o un'opera pubblica che, teoricamente, non ha limiti temporali posso prevedere il nono Richter. Ma per un palazzo? Per una fogna? Per un chiusino?
Dopodiché, quelle tubature non erano certo preparate per un evento plurisecolare. Magari erano nella media, una media pluridecennale o forse secolare che, però, risulta insufficiente, come parametro di riferimento, di fronte al clima cambiato. E quindi ritorno: il clima ha il suo concorso di colpa perché questo clima muta velocemente i parametri da considerare. Parametri che sono andati bene per decenni ma che, oggi, in certe zone, appaiono insufficienti.