Quindi deduco che quello in figura nel 2003 è un picco
ok... allora passiamo alle soglie
Con la mia indagine non c'entra nulla infatti MA rispetto a quello che avevi detto (2012 con picco di AMO+ che, se non ho capito male, avrebbe influenzato a lag0 l'estate 2012): SIOriginariamente Scritto da elz
Andrea
Qui in pratica si va a vedere qual è la causa di un picco di AMO annuale, cosa quest'ultima che invece nell'indagine proposta viene, a sua volta, considerata la causa di un fenomeno (....un feedback sul nord-ovest Atlantico che porterebbe ad una leggera modifica della forza del nastro trasportatore termoalino).Originariamente Scritto da elz
L'interesse nasce dal fatto che il picco di AMO può essere influenzato a lag 1 anno dal Nino oppure da un indebolimento dei venti zonali nel nord Atlantico (con lag vicino a 0). Il caso del "picchetto" del 2003 che ho trascurato dalla mia analisi, potrebbe essere dovuto ad entrambi i fattori. In particolare, l'anomalia dei venti zonali da gennaio a maggio 2003 nel triangolo che caratterizza la massima correlazione AMO (Irlanda-Azzorre-Capo Ferrel) è praticamente negativa. Probabilmente avere o non avere una interazione "globale" (AMO vs ENSO) comporta la modifica del feedback remoto....
Andrea
Buonasera a tutti, ho letto l'articolo di Andrea Rossi proprio ieri e oggi perchè, nella mia poca conoscenza, di primo impatto ci avevo capito poco nulla. Dopo averlo riletto invece credo di aver capito molte più cose, specialmente dopo questa discussione, volevo però porre un quesito: dagli anni scorsi, ricordo che si guardavano con attenzione le SSTA del Golfo di Guinea come predictor per l'ITCZ e ricordo che si diceva che se si presentano negative queste rinforzano il monsone africano e di conseguenza spostano verso nord la zona di convergenza inter-tropicale, viceversa se sono positive indeboliscono il monsone e abbassano anche la stessa zona di convergenza. Quest'anno non mi sembra, almeno finora, che si registrino grosse anomalie negative, come lo interpretereste voi?![]()
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Avatar: passaggio di uno dei primi Irisbus Citelis di GTT in via Villa della Regina a Torino, nella giornata invernale del 26 gennaio 2010
Quanto in essere a 10 e 30 hpa e per il secondo anno di fila, è qualcosa di assolutamente eccezionale perché ciò che una volta statisticamente poteva accadere una volta ogni 25 anni, è accaduto per due anni di fila, un FMW.
Un FMW non è un semplice FW che tutti gli anni c'è ma è un qualcosa di molto diverso e che può comportare risvolti troposferici molto importanti : gli effetti non dirompenti e paragonabili a un MW invernale ma molto più diluiti nei tempi proprio a causa della stagione "non consona" per un evento t-s-t.
Ora io non voglio trarre conclusioni affrettate anche perché ad esempio la QBO è opposta rispetto allo scorso anno, ma personalmente mi affido assai più a tali analogie che non a speculazioni statistiche legati a parametri climatici estremamente mutati come già espresso da remigio ed anche da Luca.
Ovviamente questa non è una critica ad Andrea ma una semplice diversa visione.
Che sia un picco isolato o meno dipende da cosa è accaduto negli anni adiacenti ma non c'è dubbio che le ssta atlantiche aumentano in seguito al nino 2002-03 come sempre accade.
AMO:
tsiuploaded37yr0.png
nino 3.4 con lag di 7 mesi:
tsiuploaded23yr0.png
nao senza lag(un poco di lag ci sarebbe in più la riemersione tende a mantenere in parte le ssta da un inverno all'altro) :
tsicpc_nao_1996:2015yr0.png
Il 1998 ha sia enso che nao favorevoli, il 2003 solo l'enso, nel 2005 l'enso è meno positivo ma c'è anche nao negativa, il 2010 enso moderato poco oltre il 2003 ma anche nao record negativa e l'amo è quasi ai livelli del 1998, nel 2012 enso negativo ma nao ben negativa e le anomalie sono positive ma non troppo più o meno ai livelli del 2004.
Nel 2012 c'è anche un possibile problema con le ssta nel pacifico tropicale, con lag di 7 mesi influenza maggiormente il 2013 ma in parte anche il 2012 stesso:
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Tutto questo a riguardo delle fluttuazioni interannuali ovviamente.
Gli eventi estremi a volte possono comunque capitare anche in assenza di forzanti, c'è ne un esempio nel 2012:
Do extreme climate events require extreme forcings? - Kumar - 2013 - Geophysical Research Letters - Wiley Online Library
Ultima modifica di elz; 12/04/2015 alle 09:49
Io concordo di massima con Antartide. Ho un principio che menzionato da egli ,forse per altra circostanza descrittiva, conserva pero' il concetto all'interno che preferisco e sul quale mi dirigo prioritariamente quando si tratta di stagionali: statistica e clima dell'odierno stato. Cioè, molte conferme si son viste anche per i piu' scettici che molti piu' estremi si concretizzano di solito durante l'arco annuale; non vado a ricercare le cause o i motive ,che sono d'approfondimento e disquisizione d'altro cantone. Ma è pur innegabile se non s'è orbi e sordi allo stesso tempo, che, pluvio eolo & Co., hanno diversa fattura quando colpiscono e lo fanno solitamente non perché si squarci il cielo ma perché le configurazioni mostrano,come gli Index talvolta, assetti difformi da un passato neppure lontanissimo. Azzorriana che decentra il suo massimo, zone emisferiche nella stessa stagione con tipologie nettamente opposte come negli USA quest'inverno, con l'east coast al gelo e la west della California a 30° in siccita' e caldo anomalo. Tutto questo per dire, che la parte in cui concordo è quella dell'analisi , per veder analogie con gli scorsi decenni, con gli Aprile degli 80' o 90' ma con quali riscontri oggettivi, allo stato odierno del clima? Non so, io francamente dico che a volte la "base" statistica andrebbe come ....aggiornata, alle risultanze climatiche forse un tot cambiate, odierne. Ma riproporre "tutto" nell'evidenza della statistica cosi com'è o com'era un tempo, non credo che porti ad un sicuro risultato. Con cio' dico che l'articolo non sia di pregio , non mi permetterei con chi ha piu' esperienza e capacita' ma solo che i vari ENSO e compagni , piu' che altro mi chiedo, inficiano sulla proiezione stagionale con la stessa ingerenza e soprattutto caratterizzazione d'un tempo, o lo fanno in modo piuttosto difforme? Puo' essere che la prevision-proiezione,(stagionale) risulti talvolta fallace a questa causa? No , perché i mezzi tecnici a disposizione aumentano e i decenni passano ma gli Enti che falliscono non sono in proporzione cosi "drasticamente" calati, anzi..![]()
Appare innegabile come il 2003 abbia rappresentato una della stagioni teleconnettivamente più affini a quella attuale nello scorcio fine inverno-inizio primavera, anche se bisogna comunque osservare come questa similitudine stia progressivamente calando a favore di altre stagioni meno "spaventevoli" in ottica estiva.
Considerando uno dei parametri teleconnettivi che mi pare terrorizzino di più per la somiglianza con la famigerata estate 2003, ovvero la QBO (nello specifico la QBO a 30 hPA, database NOAA/ESRL), sebbene per entrambe le stagioni si possa parlare di una fase negativa conclamata, volevo far notare alcune differenze non di poco conto:
- Nel 2003 la QBO30 aveva girato in negativo a inizio inverno, rimanendo su valori prossimi alla neutralità fino al mese di marzo e arrivando al picco di negatività proprio a fine estate (agosto)
- Riguardo al 2015, c'è da notare invece come la QBO30 sia negativa dal maggio dello scorso anno, mostrando valori negativi di notevole magnitudo ininterrottamente dallo scorso mese di settembre
- Alla luce di ciò, appare difficile che la fase orientale della QBO possa mantenere una simile magnitudo (7 mesi consecutivi con valori oltre il 95° percentile rappresentano già un record)
- A prescindere dalle peculiarità che caratterizzeranno l'estate 2015 differenziandola da qualsiasi altra stagione estiva precedente, sempre in merito alla QBO30, attualmente le annate che mostrano più affinità (ma oserei dire meno differenze) con il 2015 sono il 1963 ed il 2010
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Luca Bargagna
Le ssta dell'emisfero nord sono pressochè identiche a quelle di un anno fa e non può essere diversamente dato che il pattern nel pacifico tropicale e quello atmosferico sono stati molto simili ; il pacifico tropicale è però nel complesso più caldo un elemento che potrebbe favorire lo sviluppo del nino oltre al fatto che la wwb è arrivata un po più avanti nella stagione e si è spinta un po più ad est di un anno fa ma è comunque ancora troppo presto per sapere se si svilupperà un nino significativo.
Details on the April ENSO Forecast | NOAA Climate.gov
g20150412_1711_20192_1.png
g20150412_1711_18446_1.png
gd.png
Ultima modifica di elz; 12/04/2015 alle 18:36
Abbiamo due dati molto importanti che dovrebbero far pensare:
1) un MFW uguale anzi più forte dello scorso anno
2) SSTA globali praticamente identiche
3) da ultimo aggiungerei anche che il pregresso inverno 2002 fu molto molto diverso dall'ultimo appena passato
Tutto ciò mi lascia pensare che la prossima estate possa essere molto più simile alla 2014 che non alla 2003.....forse più estrema ma probabilmente contrassegnata da prevalente instabilità.
Questo conferma che non c'è alcuna relazione tra ENSO+ a lag 7-8 mesi ed estate estrema sul nord-ovest. Che nessuna correlazione sia presente per il nord-ovest (rettangolo di vertici la Toscana a sud-est e la Savoia a nord-ovest) tra Nino ed estate estrema era stato esplicitato con il plot al post #22.
Mi sfugge l'accostamento tra ENSO strong del 1982-83 e del 1997-98 con il 2014-15, in Nada fino alla settimana scorsa.
Andrea
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