La forza "finale" del Nino non è ancora definita; credo inoltre che (da diversi anni a questa parte) si esagerino gli effetti dello stesso sugli inverni europei. Probabilmente perché il febbraio 1998 fu mitissimo, e se ne diede tutta la colpa al fortissimo Nino di quei mesi. In realtà la correlazione Nino-inverno europeo è nettamente più sfumata e meno lineare di quanto non si creda, e va vista sia rispetto alle caratteristiche del Nino in sé, sia nell'insieme delle altre teleconnessioni; per dire, anche durante l'inverno 2010 eravamo in condizioni di Nino...
La convinzione per cui gli inverni degli ultimi decenni siano stati generosi solo al Sud , viste le nevicate assurde e fuori luogo per alcuni , dipende dall'idea sbagliata per la quale il Sud peninsulare e la Grecia (visto che ci siamo) abbiano climi assimilabili a quelli del Nord-Africa dove il freddo non è di casa d'inverno e dove dovrebbe nevicare una volta ogni 20-30 anni ( a quote molto basse). Prima di poter parlare , è necessario studiare.
Ultima modifica di WeatherBT; 21/07/2015 alle 14:36
Nevicata del 26/2/2018: https://youtu.be/y4kpLZY5Z40
Nevicata del 27/2/2018: https://youtu.be/n2zmZ1UiyKU
Direi che di tutto il periodo compreso tra il 1° gennaio 2006 e il 31 dicembre 2014 (sono 9 anni) gli unici inverni decisamente pro-sud siano stati l'ultimo e il 2007/2008... negli altri casi abbiamo avuto inverni da discreti a buoni (in termini di nevosità ma non sempre di temperature) essenzialmente al Nord (2005/2006, 2008/2009, 2009/2010, 2012/2013), inverni che hanno penalizzato alcune aree (2011/2012 Triveneto e parte del NW) e gratificato altre e un paio di inverni miti o molto miti (2006/2007 e 2013/2014) che hanno comunque, in termini di precipitazioni (e di neve a quote collinari o montane) penalizzato maggiormente il Centro Sud rispetto al Nord...
Semmai è stato il periodo 1987/2005 che, pur avendo visto una generale riduzione delle giornate nevose su tutta Italia, ha penalizzato molto meno il Sud delle regioni settentrionali, con il caso particolare della Puglia, che è l'unica regione italiana ad aver visto anomalie termiche invernali negative nel decennio 1991/2000 superiori sia a quelle del decennio 1971/1980 (comprensibile vista la propensione a inverni in NAO- e NAO-- in quel decennio) e perfino rispetto al decennio 1981/1990... insomma negli anni '90 in Puglia si era tornati a stadard invernali paragonabili a quelli degli anni '50 e '60, in coincidenza con una fase di relativo ma forte raffreddamento dell'area Balcanica e Pontica, mentre il Nord e il NW andavano in direzione opposta, con una tendenza al riscaldamento della stagione invernale che rispecchiava quella analoga (ma ancor più accentuata) che investiva l'Europa centro-occidentale e Nord occidentale... comunque le peculiarità circolatorie degli anni '90 (e anche della parte finale del decennio '80) credo siano irripetibili nelle condizioni attuali...
Ultima modifica di galinsoga; 21/07/2015 alle 10:50
Niiiiiiiiiiiiiiiiiiixxxxxxxxxxxxx....quest'anno dovrebbe essere la volta buona! prepara la pala........
La QBO a 30 è già passata in positivo nel mese di giugno-> qui i dati -> http://www.cpc.ncep.noaa.gov/data/indices/qbo.u30.index
e alla quota di 50 mb dovrebbe virare in positivo a fine estate -> http://www.cpc.ncep.noaa.gov/data/indices/qbo.u50.index
dunque...almeno l'accoppiata QBO+ e massimo solare dovrebbe essere quella vincente...
vediamo se interverrà qualche altro indice a mettere il bastone tra le ruote e a rompere le balotas
comunque quella forte anomalia termica negativa in atlantico mi piace molto in vista dell'inverno
se poi anche la NAO verrà in nostro soccorso regalandoci un valore tra il neutro e debolmente negativo allora...non siamo messi così male secondo me
pareri?
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