mi risulta eguagliato il 25,8°C
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No, il luglio 1928 chiuse esattamente a 25,0 gradi. Dati Meteosvizzera, quello screen non so da dove provenga.
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Il dato di Lugano di 25,8 °C rappresenta molto probabilmente il valore grezzo pubblicato negli annali idrologici mentre il 25°C rappresenta un valore rettificato a fronte dell'omogeneizzazione della serie storica da parte di meteosvizzera.
Allo stato attuale dell'arte, a fini climatologici, dobbiamo prendere necessariamente il valore di 25 °C, anche se differenti processi di omogeneizzazione potrebbero rettificare quel valore di 25,8 °C in modo differente a seconda degli algoritmi utilizzati.
A mio modesto parere rimane sempre il fatto che di fronte a serie storiche così lunghe è improponibile ragionare in termini puntuali nel senso di "più caldo", "più freddo" dal momento che è sempre presente un errore statistico che sarebbe interessante conoscere nel caso della serie storica omogeneizzata di Lugano anche se purtroppo queste informazioni non vengono quasi mai rilasciate.
Ad ogni modo, con elevata probabilità, anche per Lugano abbiamo assistito al luglio più caldo da quando esistono rilevazioni strumentali.
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[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
proviene dall'ufficio idrografico del Po sezione di Milano per la Lombardia
da quello che ho potuto riscontrare nel 1928 c'erano due stazioni che rilevavano e archiviavano le temperature per Lugano.
Molto probabilmente esistono 2 valori grezzi per quel luglio 1928 e la posizione è cambiata nel corso del secolo.![]()
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 05/08/2015 alle 07:50
In seno al progetto European Climate Assesment & Dataset, ad esempio, il luglio 1928 a Lugano viene rettificato, sulla base di differenti tecniche di omogeneizzazione, in 25,2 °C. Il data provider è sempre meteoswiss pertanto i dati grezzi di partenza dovrebbero essere gli stessi.
Curioso come non vengano forniti metadati relativamente al cambio/spostamento sensori.
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[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Osservando temperature giornaliere differenti sia nelle minime che nelle massime per le due serie di dati grezzi,
suppongo che in quel luglio 1928 a Lugano una stazione era molto vicino ad uno specchio d'acqua e l'altra invece era più distante.![]()
È tutto facilmente reperibile perché disponibile, come è logico che sia essendo un servizio pubblico e di rilevanza pubblica.
Dati mensili omogeneizzati
Per quel che concerne la stazione di Lugano:
80 anni di meteorologia a Locarno-Monti
Notizie più dettagliate sono disponibili in un articolo di Fosco Spinedi, apparso nel Bollettino della Società Ticinese di Scienze Naturali, Vol. 97, anno 2009, dal titolo “Note storiche sulla stazione meteorologica di Lugano”.
Ultima modifica di steph; 05/08/2015 alle 10:17
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Con calma proverò a vedere se è disponibile l'intervallo di confidenza dei valori puntuali omogeneizzati. Per quanto riguarda il fatto che sia logico reperire con facilità le informazioni può essere per il caso della svizzera ma non di certo per l'italia, ed anche qui spesso le stazioni meteo sono finanziate con soldi pubblici ed il servizio dovrebbe essere di pubblica utilità
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[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Vorrei fare una piccola e bonaria provocazione. Premesso che:
- nessuno nega il riscaldamento climatico, a sbalzi sin dalla metà del XIX secolo fino ad ora;
- il luglio 2015 rimane un mese eccezionalmente caldo, "da record storico", in molte stazioni anche al netto dell'isola di calore.
La mia provocazione è dunque in questa domanda. Non è che la vera anomalia, rispetto al XX-XXI secolo, sia da ricercarsi nell'assenza di mesi estivi eccezionalmente caldi per un trentennio nel Nord Italia e nell'area alpina, tra il 1953 ed il 1982? (Fatta salva l'ondata di calore del luglio 1957, mese comunque non eccezionale sulla media dei 31 giorni)
Coincidentalmente, è il trentennio dove la maggior parte della popolazione italiana è nata o vissuta, compresi molti frequentatori dei forum meteo, nonché in gran parte quello della vecchia media di riferimento (1961-'90). Invece, le grandi ondate di caldo (per luglio, le butto lì, 1905, 1921, 1928, 1945, 1947, 1950, 1952 - ma aggiungerei anche il giugno 1935 ecc.) dei decenni precedenti vivono di una memoria molto più sbiadita, spesso letteralmente "morta", e comunque in un'epoca che sta a noi quanto la rivoluzione francese e Napoleone stavano a Bismarck.
È vero quello che dici. Ma al di là delle impressioni, poi, contano i dati, pur con tutte le incertezze che si possono riscontrare risalendo nel tempo. per questo esistono le omogeneizzazioni. Lugano ha una serie che copre 150 anni.
Una cosa che aggiungerei è il fatto che manchino i mesi eccezionalmente freddi, in passato (per es. il periodo estivo caldo fra gli anni 40 e i primi anni 50) questi (mesi) o queste (stagioni) erano inframmezzati da altri molto freddi, oggi non succede più, forse ci vorrebbe un Tambora con potenza e immissione di SO2 doppia rispetto all'originale di 200 anni fa...
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