Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
Vedi che comunque il grosso riguarda le zpne settentrionali dell'emisfero nord. (Kasatochi e Penisola di Kamchatca) Se in quel grafico ci fosse il Pinatubo mi sa che avresti dovuto allargare l'immagine di una decina di volte...
Sì, ma a parte quei 2 (Kasatochi e Sarychev), se guardi anche alla quota raggiunta dai solfati, sono proprio quelle tropicali le più frequenti e con un continuo accumulo di SO2 immesso alla sensibile quota della UTLS, attorno e poco oltre i 15 km. Per es. Manam 2004/2005, Soufrière Hills 2006, Rabaul 2006, Nyamuragira 2006, Merapi 2010, Nabro 2011, Kelut 2014.

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Tieni conto che:
1) Prima della messa in esercizio della missione CALIPSO e dell'utilizzo del network AERONET, era più difficile monitorare la UTLS e molte di queste infiltrazioni di SO2 attorno a questa quota sfuggivano
2) Generalmente i solfati in troposfera hanno un tempo di rimanenza di poche settimane, in stratosfera invece di un paio di anni, a maggior ragione se vi si cumulano.

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comunque una qualche influenza sul clima può essere che le ultime eruzioni ce l'abbiano avuta, ma penso minimale...
Circa -0.2 W/m2 di forcing negativo, per circa -0.05/-0.12 gradi C di "contenimento" termico stimato negli ultimi 15 anni. In pratica, insieme alla variabilità interna data dall'ENSO e al minimo solare protratto e a fronte del forcing positivo dato dai GHG, hanno contribuito a "tamponare" il rateo di crescita delle temperature globali, impedendone un suo ulteriore rafforzamento (<- quello che, prima ed erroneamente, veniva chiamato iato o pausa).

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Total volcanic stratospheric aerosol optical depths and implications for global climate change - Ridley - 2014 - Geophysical Research Letters - Wiley Online Library