Sì, in effetti il Tibet, specie nel suo settore centro-meridionale, rappresenta quasi un'anomalia calda, per latitudine e altitudine, basti pensare che Lhasa sfiora in luglio i +17°C di media giornaliera... e tra l'altro, a spiegare le peculiarità climatiche di quest'area non si può invocare nemmeno la continentalità, che è evidente ma meno esasperata di quanto si creda, visto che l'escursione termica giornaliera è ampia (da un massimo di 16°C in gennaio a un minimo di 12°C in luglio) ma comunque il delta tra temperature assolute è inferiore ai 50°C (-16,5/+30,8°C) e l'escursione stagionale supera di poco i 18°C (come in molte località della costa adriatica tra Vasto e Ancona). Direi che il cuore dell'altopiano tibetano è una delle poche aree dell'Asia centrale in cui l'influsso invernale delle masse d'aria siberiana è del tutto assente e le cui peculiarità climatiche sono prodotte in loco per gran parte dell'anno, con l'esclusione dell'estate quando parte del Tibet finisce sotto l'influenza diretta del monsone indiano.
Ultima modifica di galinsoga; 22/07/2016 alle 11:53
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