Questa e' la strada della meteorologia italiana:
Servizio meteorologico nazionale distribuito
http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/t/servizio-meteo-s-allsmnd-no-a-un-meteo-centralizzato-il-parere-di-ispra-e-arpae-
In sostanza si tratta di
1) seguire una strada gia' tracciata ma non percorso fino in fondo ( i servizi meteo regionali)
2) aggiungendo collaborazioni con mondo accademico, oggi questo e' un buco
3) tenendo presente che la Protezione Civile ha assunto un ruolo importante per la meteorologia
Con casini dovuti ai costi anche li, BBC ha reciso contratto con Metoffice per motivi di appalti.
L'idea del Servizio meteorologico nazionale distribuito discende anche dal fatto che per motivi di costo e' impensabile che si metta in piedi un ente centralizzata, per cui che si usino i pezzi che ci sono gia coordinando meglio.
Questo se ci riferiamo al fare meteorologia.
Per quanto riguarda la divulgazione, beh questa e' faccenda di chi lavora nei media. In un certo senso e' piu' semplice, perche' basta genta sveglia anche dei singoli ( meteo amatoriale/semipro compresa: porei fare due nomi friulani) e si fa'.
Ultima modifica di Albert0; 14/10/2016 alle 11:35
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