Come scritto in altra discussione, c'è un grande flusso di calore dall'Atlantico verso l'Artico. In contemporanea, ribadisco, rimane il grande serbatoio freddo siberiano. Le continue accelerazioni delle correnti sul Polo Nord, sono certamente sempre possibili, ma cominciano a tornarmi "di meno", con questi disturbi certo non secondari... Monitoriamo e vediamo cosa succede lassù a medio e lungo termine.
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