Ci sono diversi motivi, anche se questo assunto era più "vero" anni or sono rispetto ai tempi attuali.
In ogni caso per arrivare ad un modello di circolazione cosiddetto "antizonale" occorre partire dai blocchi meteorologici.
Con il termine blocco si intende la condizione dell’atmosfera tale per cui le correnti occidentali o westerlies subiscono una interruzione. Il movimento zonale delle onde corte viene effettivamente alterato tanto che l’avvezione di vorticità, il principale meccanismo per cui i sistemi si muovono, perde di importanza.
La strutturazione di un blocco meteorologico comporta dinamiche sono assai più complesse rispetto a quelle che si attuano nel caso di circolazione "zonale":
1) interazioni non lineari di onde mobili ed onde forzate orograficamente.
2) dispersione di onde di Rossby
3) amplificazioni di onde planetarie attraverso effetti di risonanza orografica o termica
4) interferenza costruttiva tra onde planetarie stazionarie
5) instabilità di un flusso tridimensionale6) trasporto di vorticità non zonale in una regione interessata da uno splitting del jet stream.
Tanto per fare un esempio nel contesto della teoria della risonanza orografica (punto 3), l’interazione flusso zonale-bloccato (via form-drag) fu per prima proposta come un meccanismo per consentire la presenza di equilibri multipli delle onde planetarie. Comunque, il passaggio tra equilibri quasi stabili richiede per questioni energetiche grandi variazioni delle westerlies ( Delta u » 40ms- 1 ) in contrasto con la “normalità” della distribuzione della forza delle westerlies realmente osservate.
In buona sostanza (ma servirebbe scrivere un trattato) le dinamiche che portano ad un blocco (punto di partenza per modelli di circolazione antizonali) comportano maggiori difficoltà e complessità di calcolo, specialmente nel caso di modelli globali per i quali non mancano semplificazioni per esigenze computazionali, a prescindere dalla memoria storica (che il modello non ha). Ciò si ripercuote in una maggiore incertezza riguardo lo sviluppo e durata del blocking.
Gli attuali modelli globali che sono nettamente migliorati rispetto al passato (gravity waves drag scheme, etc.) rispondono decisamente meglio anche su evoluzioni dirette verso modelli di circolazione bloccati, prova ne sia che nell'ultimo quinquennio almeno, al netto di una incertezza inevitabilmente più elevata rispetto ad una circolazione zonale, raramente hanno mal simulato eventi di blocco, quantomeno in un range temporale classico relativo al determinismo (operazionali ed ensemble).
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"“La democrazia, a differenza di altri sistemi reggitori, è quella situazione politica e social-politica, dove il popolo viene preso a calci dal popolo, su mandato del popolo; è la pratica certosina dell'autoinganno” C. Bene
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