Ciao a tutti, essendo a Marzo mi sono ritornate in mente le gite scolastiche che facevo circa 20 anni fa o più in europa centrale con immancabile tempo freddo e nevoso.
Per questo motivo sarei curioso di sapere le medie nevose annue 1961-90 o anche 1971-00 di tre città che io considero (e penso non solo io) i tre gioielli dell'europa centro-orientale: Budapest, Vienna e Praga.
Ho scelto queste tre città poichè penso che abbiano più o meno lo stesso clima di tipo continentale con fasi molto calde in estate anche se non lunghe, e fasi molto fredde e gelide in inverno (o almeno quando gli inverni si potevano chiamare tali).
Tuttavia non penso che abbiano medie nevose molto alte, poichè sono tre città che si trovano in territorio più o meno pianeggiante relativamente lontane da rilievi importanti e quindi con assenza di importanti contrasti.
Chi di voi ha notizie a riguardo?
Grazie mille.![]()
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Vienna viaggia sui 50 cm nella parte orientale e meridionale dell'area urbana, un po' di più nella parte settentrionale e occidentale (60-70 cm, anche 90 nei sobborghi). Budapest e Praga immagino abbiano medie simili, forse Praga un po' più alte per via degli inverni più freddi.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Da altro forum mi hanno dato questi; sono i dati di Vienna sui cm di neve caduti a Vienna tutti gli inverni dal 1953-54 al 2015-16.
Dando cosi un occhio emerge una nevosità più o meno come quella di Cuneo, forse leggermente minore.
Comunque penso che a Vienna, come a Budapest e Praga, la maggior parte delle nevicate sia da cuscinetto con aria atlantica che scorre sopra il cuscino gelido, quelle da irruzione artica si limitano a qualche rovescio.Wind, Niederschlag und Schnee in Wien 1953 bis 2015
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Ho vissuto 3 anni a 150km da Vienna e da Budapest (sì circa equidistante dalle due), e ti assicuro che appena arriva lo zonale atlantico lì di cuscinetto ce n'è meno che a PadovaNell'inverno 2014, dove abitavo, 0cm di neve e addirittura (alla fine dell'unica irruzione fredda da est) ho visto fare -8°C di giorno --> serata di gelicidio --> pioggia...
Facendola molto semplice e schematica (quindi è pieno di piccole eccezioni o condizioni particolari), hai 3 principali tipi di nevicata:
- fronte artico/polare con la giusta curvatura, media produttività (che lì vuol dire 2-5cm, raramente 10-15cm);
- buran, neve molto secca e gelata, poca ma ottima;
- linea di contrasto tra aria mediterranea da sud sul cuscino freddo danubiano (chiuso a sud dalle Alpi Dinariche e dai Carpazi meridionali, aperto invece a ovest dall'Austria) e aria artica/russa da nord, con neve spesso pesante e bagnata, ma a volte molto produttiva: il rischio è es. che faccia 20-30cm a Bratislava e piova a Budapest con +1°C; nell'inverno 2013, una pseudo-sciroccata "fredda" fece 50-60cm in un giorno a Vienna (10cm a Bratislava e <5cm da me) con buona neve e cuscino freddo non intaccato, ma è un caso piuttosto raro (lo pseudo-scirocco era una rotazione locale delle correnti, non un flusso "sparato" mediterraneo); a fine gennaio 2015, invece, 20-30cm bagnatissimi e pesantissimi su mezza Slovacchia dove insisteva la linea di contrasto, e poca roba a Vienna.
Diciamo che stando lì, da amante del freddo e della neve, lo scenario migliore per me era un'irruzione fredda seguita da un minimo chiuso para-mediterraneo in spostamento WSW-ENE dal Golfo di Venezia verso l'Ungheria, con aria mite e umida da sud, ed aria fredda dalla Polonia (di estrazione artica o russa, poco importava). Lo scenario con gelo seguito da perturbazioni atlantiche W-E, invece, era lo scenario quasi peggiore: il peggiore di tutti, come per l'Italia orientale, era però l'affondo del freddo "in Spagna" e massiccia risposta caldo-umida mediterranea, lì nemmeno i monti ci salvavano (e si salvavano)![]()
Ultima modifica di FilTur; 13/03/2017 alle 20:47
A dire il vero vedendo la distribuzione nivometrica di questi dati mi pare proprio il contrario: si nota come gli inverni con solidi blocchi Atlantici (es. 2003-04, 2004-05 e 2012-13) siano tutti over 100 cm e idem dicasi per inverni passati, come il 1980-81, nei quali di Atlantico non se n'è visto mezzo (ma al contrario si sono viste parecchie articate).
Forse Budapest riesce a resistere un po' di più in caso di avvezione umida meridionale (ma attenzione: rispetto a Lubiana siamo su un altro pianeta climaticamente), tuttavia non credo cambi molto...per Vienna e Praga mi pare invece che sia molto meglio una bella discesa artica diretta, come del resto per tutte le località nord-alpine.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Direi decisamente minore.
La media nivo di Cuneo è sicuramente ben più alta di quella di Vienna, altro che solo leggermente.![]()
Cuneo arriva a 120 cm di neve media invernale, secondo i calcoli dall'inverno 1953-54 al 2015-16 Vienna ne avrebbe 73.
Insomma, c'è comunque un po' di differenza(anche se comunque ha una media nivo cmq tutt'altro che da buttare, anzi... ma fare un paragone con Cuneo è completamente fuori luogo
).
*** Giusto per precisare le cose***
Dati meteo in tempo reale a Carmagnola (TO): http://www.torinometeo.org/realtime/carmagnola/live/
http://carmagnolaclimat.altervista.org/
Si però il fronte artico è produttivo da noi perchè il mar mediterraneo forma minimi, è produttivo a nord delle alpi in alcune città alpine tipo Insbruck, Salisburgo per effetto stau, ecc ma mi sembra strano come possa essere produttivo per le città in questione situate in pianura.
I fronti artici passano veloci sulle pianure dell'europa centro-orientale e al massimo ti generano qualche rovescio.
Però effettivamente quei dati dicono quello che dici tu.![]()
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Il 28 marzo 1993 parti per la gita scolastica da Rimini a Budapest.
Oltrepassato nel tardo pomeriggio il confine con l'Ungheria, alcuni kilometri dopo cominciò a nevicare intensamente fino al punto che trovammo la strada interrotta per un incidente e dovemmo fare un giro lunghissimo (mi sembra che costeggiammo il lago Balaton) per arrivare a Budapest.
Durante quel tragitto era sera e dai finestrini del pulman vedevo una bufera di neve con circa 10-15 cm di accumulo.
Arrivammo a Budapest verso mezzanotte sotto una nevicata bagnata con alcuni cm di accumulo.
Ecco la carta di quella sera, sinceramente non ho le competenze per capire di quale situazione da te elencata si tratti.
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e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Infatti questo discorso a mio parere ci sta assolutamente per Budapest...per Vienna francamente mi convince già meno perché comunque non è per nulla distante dalle Alpi e secondo me un po' di Stau glielo fa.
Fermo restando che secondo me le situazioni bloccate come quella che hai postato nel messaggio sotto a questo sono per me le migliori...discesa fredda che prende in pieno l'Adriatico/ex Iugoslavia con distaccamento di un nocciolo in quota, che richiama correnti umide da SE, mentre al suolo vengono richiamate correnti da NE. Ecco, pur da non esperto del clima locale, credo che occlusioni del genere, originate più che da uno scorrimento tipo cuscino da una sacca artica, siano le configurazioni migliori per la neve tra Budapest, Vienna e Praga.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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