A me, questa ondata di gelo, lascia l'amaro in bocca, come quella del 2012 ad esempio.
Gelo, giornate di ghiaccio, va bene, ma assistere a nevicate abbondanti a qualche chilometro da qui (anche sul litorale) mi lascia un po' così... senza la pretesa del metro.
Piu' che lo SW, che, come dici giustamente, in se' non e' nulla di sinistro, la rappresentazione di quella irruzione verso NE nel cuore del pack e' quasi un simbolo del cambio climatico. Mi piace molto per questo. E' bella, estrema e ci ricorda cosa sta succedendo lassu'.
Del resto se il pack invernale da quelle parti ha questa forma...
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...la carta postata da Alessandro diventa una specie di rappresentazione grafica del cambiamento climatico in atto in sede artica.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
ma si può dire che a livello di gelo (ma non la sua estensione, fa impressione questa carta, restano fuori solo Iberia meridionale, Sardegna, Sicilia e Grecia meridionale) è stato come il Burian del 1996 ma proiettato a fine Febbraio ?
Assolutamente si. Ci pensavo anche poco fa: l'episodio del Burian di fine Dicembre 1996 è di gran lunga quello più simile a questo secondo me per tutta una serie di fattori.
In primis la provenienza della massa gelida: di aria siberiana parliamo in entrambi i casi.
Poi le termiche entrate: -15 allora e -15 anche adesso (l'RS di San Pietro Capofiume è arrivato a -14,3 Martedì scorso).
La durata è stata identica praticamente: 5-6 giorni in entrambi i casi (il burian durò un giorno in più in verità ma vabbè).
E anche la dinamica lo ricorda molto bene: prima la neve da irruzione al centro-sud, poi la nevicata da scorrimento al nord, un classico delle ondate di freddo come si deve che però molte volte (ad esempio Dicembre 2009 ma anche Febbraio 2012) non è affatto scontato.
Un'altra cosa che secondo me lo rende simile è la violenza dell'entrata. Non è stato come nel Febbraio 2012, per intenderci, dove pure era burian ma il calo termico fu assai graduale all'entrata del freddo (si iniziò a infiltrare qualche refolo in PP già prima del 28 gennaio se ricordate).
Qui la discesa termica è stata decisamente repentina. Ad esempio da me a Ferrara Sabato 24 avevamo estremi +4,4/+10,2; Lunedì, dopo sole 48 ore ha fatto estremi -3,9/-0,6. Oltre 10 gradi persi in 48 ore circa.
L'unica grossa differenza che vedo è nelle nevicate, molto meno abbondanti nella fase da irruzione dove scaricarono decisamente meno, specie sul lato tirrenico, nel 1996 paragonato ad oggi.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Questo in realtà non è vero per tutte le aree tirreniche. Nel 1996 nevicò in modo molto più abbondante su vaste aree tra il nord del Lazio e il sud della Toscana, molto più di quanto non abbia fatto stavolta. È anche vero che in questo caso le nevicate sono state da Siena a Paestum sul lato tirrenico, mentre quella volta furono coinvolte le aree da Prato ai sobborghi settentrionali di Roma.
nel 1996 però la mole e ampiezza del freddo non furono di questa portata, c'è da sottolineare questo ... ha giovato molto la concomitanza con le ore di luce al minimo annuale
io veramente ho le man nei capelli a pensare cosa sarebbe potuto accadere se quest'ondata fosse capitata solo un mese prima![]()
In queste mattine rallentavo il passo, mentre mi recavo al lavoro, per respirare l'aria ghiacciata.
Probabilmente tra qualche tempo ripenserò a questi giorni e mi fustigherò per non aver rallentato ancora di più, purtroppo i ritmi sono quelli che tutti conosciamo e non sempre ci godiamo il momento.
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