Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
Ora che ci penso hai ragione (avete, anche Josh). Nel 2016 il CNR sballava di molto anche per quanto riguarda i dati termici, non pochi mesi erano sovrastimati, mentre dal Gennaio 2017 in avanti ho notato che a livello generale c'è un maggior allineamento con i dati Berkeley Earth, tenuto ovviamente conto delle differenze 1981-2010. Il CNR è rimasto piuttosto "sballato" invece per i dati precipitativi (esempio quel surplus di appena il 25% sulla Campania che vedeva x Marzo 2018 mentre in realtà era molto più elevato).

L'anomalia di questo Dicembre avevamo detto essere intorno a +0,2/+0,3 sulla 1981-2010, mentre quella del 2016 è stata +0,4 secondo Berkeley...ergo direi che fatto salvo l'errore in sovrastima che c'era nel 2016, dovremmo riscontrare 1-2 decimi in favore del 2018 (più freddo) anche per il CNR.

Se ne deduce che allora anche questo dato potrebbe essere un pochettino più alto di quello reale (non moltissimo comunque).
anche per me il dato CNR del dicembre 2018 è sovrastimato ma la mano sul fuoco non la metterei, per tre ragioni:
1) Per fare calcoli miei "artigianali" dai quali dicembre 2018 è risultato superiore alla 1981-2010 di appena 0,1 °C mi sono avvalso di una stazione su 18 (Pescara Aeroporto) che ha visto temperature molto più basse rispetto a tutte le altre italiane che ho considerato (non so se si è trattato di un microclima di parte dell'Abruzzo o di altro, fatto sta che su un campione relativamente piccolo di 18 stazioni, un'eventuale sottostima di quasi 2 gradi - per fare un esempio - già pesa un decimo di grado buono sull'anomalia complessiva).
2) Ho considerato due stazioni meteo di montagna (Dobbiaco e Trevico) su 18, già non è corretto se vogliamo stendere le anomalie uniformemente sul territorio nazionale, dato che il territorio montuoso è ben più dell 11% dell'Italia intera; inoltre le altre 16 stazioni meteo che ho preso in considerazione stanno tutte sotto i 250 metri di altitudine, quindi non sono in montagna ma sono proprio, in un certo senso, in pianura. Le inversioni termiche hanno lavorato parecchio, anche laddove non ci sono state (perlomeno tra quota e suolo) si è avuto un gradiente termico generalmente non elevato, quindi è facile che sia stata presa troppo a campione la porzione italiana affetta da una sedimentazione del freddo superiore alla media nazionale. Secondo me questo punto è stato importante, non è che in quota si siano fatti costantemente gli sfracelli a livello termico, ma aver sbilanciato la mia artigianale media ponderata verso le altitudini più basse potrebbe avermi fatto sottostimare il dicembre in questione di un decimo o due di grado.
3) si integra il secondo punto con un dato di fatto: per la Lombardia ho considerato Brescia Ghedi (visti gli scarsamente quantificabili sbarellamenti di Malpensa, le bizze di Linate e alcune sottostime che mi paiono affliggere Orio al Serio), che tra tutte le stazioni lombarde è l'unica a non aver praticamente mai visto favonio, che invece - tra prima e terza decade, non nella seconda - ha imperversato spesso in buona parte della regione, comprese le zone delle tre stazioni scartate per i motivi esposti. Un altro grado sulla singola stazione (che diventa mezzo decimo nella media generale) se ne è andato lì. Discorso simile per l'Emilia-Romagna, nonostante la stazione presa a campione (Bologna Borgo Panigale) sia stata rappresentativa di una porzione più ampia della regione, poichè essa è stata più diffusamente esposta alle inversioni termiche e quant'altro, rispetto alla più "climaticamente variegata" (nella fattispecie) Lombardia.

Se sommiamo questi tre fattori emerge che il mio dato, dal +0,1 °C sulla 1981-2010 (che ricordiamolo, per dicembre è praticamente identica alla 1971-2010, dovrebbero ballare pochissimi centesimi tra una e l'altra trentennale, sul quadro nazionale), potrebbe essere elevato a +0,4 °C/+0,5 °C, quindi non dico del tutto paragonabile a quello del CNR, ma comunque nemmeno molto lontano dal loro dato.