Vero, ma spesso un solo decimo di grado può fare la differenza.
Noto che è sempre così difficile ottenere dei dati... sembra quasi che vengano volutamente mantenuti al segreto.
Le uniche "trasparenti", comode e bellissime da usare sono le varie Arpa (Piemonte e Liguria), che fanno veramente un lavoro magistrale nel mantenere un'ampia rete di stazioni liberamente consultabili. L'unico problema, come sottolineato, è che sono "giovani": le più vecchie del Piemonte (e sono pochissime, credo non più di 5-7) hanno dati dal 1988, e la stragrande maggioranza (soprattutto in Liguria) ha dati dal 2004 in avanti.
Quindi assolutamente ottime per il clima degli ultimi 10-15-20 anni, ma lasciano un grande interrogativo sul "prima".
Qualcuno sa quali sono le stazioni meteo attive e consultabili prima del 1988 e dove reperire i dati?
Lou soulei nais per tuchi
In un precedente commento ho parlato di mappe basate su stazioni riferendomi a altri dataset rispetto a quanto citato da elz che è altra roba dove non si usano stazioni.
Tornando a noi, effettivamente i dati sono sempre difficili da ottenere. Per il Canton Ticino esistono le rilevazioni orarie di alcune stazioni regionali e di MeteoSvizzera a partire dal 2000/2003 (OASI (DT) - Cantone Ticino). MeteoSvizzera fornisce invece i dati mensili dal 1864. Altri dati giornalieri nel dettaglio effetti sono sconosciuti, può essere utile consultare infoclimat.fr dove sono disponibili i dati giornalieri storici di varie stazioni mondiali.
Infoclimat praticamente si basa su due SYNOP giornalieri degli aeroporti (ovvero quelli delle 6 orario di Greenwich e delle 18 orario di Greenwich). Ne deriva che se la minima è fatta entro le 6 ora di Greenwich (che in Italia varia dalle 7 in inverno alle 8 nelle altre stagioni con l'ora legale), la minima è corretta, ma se la minima è fatta ad esempio nella seconda notte (dop il tramonto e prima della mezzanotte) questa non è rilevata. Idem per le massime: se queste sono fatte dopo le 19-20 di sera, non sono rilevate.
Inoltre per molte serie mancano dati, o non sono indicati gli estremi giornalieri. Non è affidabilissima come serie.
Il calcolo dei dati di Infoclimat così come di altre reti francesi (cui tralaltro è iscritta la mia stazione, link alla tabella di questo aprile per restare in tema: Climatologie mensuelle en avril 2019 a Preonzo | climatologie depuis 1900 - Infoclimat), segue delle prescrizioni OMM/Meteofrance, ed è abbastanza complesso (mi adatto anch'io quando devo verificare i dati).
La minima giornaliera è calcolata tra le ore 18 (UTC) di ieri e le 18 di oggi, la massima giornaliera e le precipitazioni sono calcolate dalle ore 6 UTC di oggi allenore 6 di domani, in questo modo si valorizza meglio la tabella giornaliera, (es. risolve il problema della notte divisa su due giornate che ad esempio per il conteggio delle notti tropicali è un problema). Non si perde nessun dato con questo sistema, semplicemente è diverso, e le minime rispetto al metodo delle 0-24h di orologio possono mediamente essere più elevate senza alterare in nessun modo i picchi.
So che MeteoSvizzera nel calcolo delle precipitazioni utilizza un metodo simile, in pratica il cumulo mensile di marzo è calcolato tra il 01/03 ore 6 e 01/04 ore 6. Certe volte può fare la differenza, a inizio settembre 2017 in quelle 6 ore del 01/09 ha piovuto ben 70 mm, che sono stati catalogati in agosto con questo metodo. E a differenza del metodo usato settembre poteva essere sia sopramedia che sottomedia pluviometrica. Corretti entrambi basta che si usi sempre lo stesso sistema. Ne avevo già parlato.
Spesso capita che i picchi non servano a nulla.
Se io ad esempio ho una forte sciroccata in atto dalla tarda serata, la minima tra le 18 e le 6 UTC è stata rilevata ancora nelle 24 h del giorno prima, perchè la sciroccata ha fatto innalzare le temperature dopo le 24 UTC. Se dopo le 24, e per le successive 24 h, la minima resta notevolmente più alta di quella rilevata in quell'arco di tempo, la minima è fortemente sballata.
Spesso succede invece che la massima sia fatta proprio prima delle 6 UTC, perchè poi sopraggiungono temporali (in estate) o fronti freddi che fanno crollare le temperature nel corso del resto della giornata. Però la massima riportata, come dici, è quella registrata tra le 6 UTC e le 18 UTC, con la conseguenza che ti ritrovi una massima anche diversi gradi più bassa.
Oppure in estate appunto capitano i temporali che fanno crollare le temperature ai valori minimi giornalieri in pieno pomeriggio, facendo scendere la minima rilevata anche di parecchi gradi a volte, ma la minima indicata resta quella rilevata entro le 6 UTC.
Si tratta di errori notevoli, che influenzano soprattutto le minime e che mi portano qui ad errori anche fino a un grado nel calcolo delle medie. Immagina ora per una stazione del Nord Europa, o dell'Artico Russo o Canadese dove sbalzi termici improvvisi e nettissimi sono frequenti, cosa ne potrebbe venire fuori in termini di anomalie assurde...
Comunque, bisogna fare due considerazioni: le stazioni meteorologiche italiane ufficiali utilizzano come riferimento giornaliero l'orario di Greenwich. Per cui tutti i dati aeroportuali conseguenti, come le medie, sono calcolati prendendo come riferimento il periodo 0-24 che però varia, essendo noi in Italia nel fuso orario +1 da Londra, dall'1 di notte all'1 del giorno dopo per quanto riguarda l'inverno e dalle 2 di notte alle 2 del giorno dopo per quanto riguarda le altre stagioni (con l'ora legale).
Brindisi ha sempre calcolato gli estremi in questo modo, e io mi attengo a questo metodo di rilevazione perchè altrimenti non potrei prendere in esame medie e altro con cui fare confronti.
Questo sistema credo sia adoperato in tutto il mondo, per cui arriviamo all'estremo per cui ad esempio a Hong Kong il giorno di riferimento meteorologico è basato sull'orario di Londra, e va dalle 8 di un mattino alle 8 del mattino successivo circa (essendo la Cina a +8).
Ultima modifica di burian br; 19/04/2019 alle 13:40
Ti posso portare il mio esempio di gennaio 2019 che a causa delle varie föhnate ha visto sbalzi di temperatura veramente particolari, anche allucinanti (guarda ad esempio il 2 gennaio).
Di seguito c'è il confronto tra gli estremi giornalieri della mia stazione calcolati secondo il metodo che considera il giorno dalle 00:00 alle 24:00 (sinistra) e quello elaborato OMM/Meteo France/Infoclimat (destra).
Con il metodo classico 0-24h notiamo cose un po'strane, come parecchie minime o massime (evidenziate) vicine alla mezzanotte, il che significa che la temperatura minima della notte non è sicuramente quella raffigurata lì perché è divisa su due giornate, e quindi ad esempio può portare a conteggiare due volte la stessa notte a distanza di pochi minuti e quindi non rappresentare tutti e 31 andamenti delle temperature giornaliere. Naturalmente non c'è un metodo giusto o sbagliato, io li uso entrambi. Nel mio caso applico il secondo solo per minime, massime e pluviometria così in quelle tabelle considero bene il giorno e la notte, mentre la temperatura media mensile che cito (non raffigurata in questa tabella) è sempre basata sul sistema 0-24 h ed è la media assoluta di tutta la serie di osservazioni mensili campionata a 1 min (quindi in un mese è la media di oltre 40'000 misure di temperatura).
In ogni caso con il secondo sistema non sparisce nessuna temperatura perché è basato su un lasso di tempo di 24 h esattamente come l'altro, solo che esso è spostato per considerare meglio la notte/giorno.
Immagine.png
PS: È invece un altro discorso quello di dati errati dovuti ai METAR, nel sistema METAR/SYNOP penso che si riesca a ricostruire il picco di temperatura anche se i dati si caricano solo 2 volte al giorno, le stazioni svizzere ufficiali su Infoclimat li riprendono (è lo stesso principio degli script che recuperano i dati dalle stazioni amatoriali, in molte reti il file di testo contiene anche gli estremi giornalieri che vengono poi codificati).
Ultima modifica di AbeteBianco; 19/04/2019 alle 19:31
Stazione Davis Vantage Pro 2 -> Osservazioni meteo-climatiche: https://linktr.ee/meteopreonzo
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