Lo stesso discorso vale per Trento, anche qui storicamente la 2^ metà di febbraio tende a scaldarsi molto velocemente in confronto alla prima; lo fa sempre più spesso negli ultimi anni, ma lo faceva anche prima <quando l'inverno era ancora inverno>, tipo 30-40 anni fa, e credo che ciò sia dovuto alla maggiore nostra continentalità rispetto alle zone più vicine al mare, dato che da metà mese le giornate tendono ad allungarsi sensibilmente e la risposta al maggior soleggiamento tende ad essere piuttosto rapida.
Ieri dicevo che nelle mie statistiche considero le max over 13°c come valori limite del caldo invernale, ebbene salvo rare eccezioni nell'ambito dell'intero trimestre invernale (D-G-F) questi valori li registro di norma quasi tutti nelle 2 ultime decadi di febbraio, e soprattutto nell'ultimo decennio verso fine mese può capitare di superare già i 20 gradi (l'anno scorso accadde 2 volte per dire, il 22/2 con 21.3° e il 27/2 con 23.1°c) mentre prima è molto più raro, anzi a memoria direi che non è (ancora) capitato, nemmeno quest'anno dove nonostante l'estrema mitezza finora non ho ancora superati i 18°c.
A livello locale qui in Trentino a partire dalla seconda metà di questo mese succede qualcosa di simile alla differenza <montagna/mare> fra i principali fondovalle alpini e la zona del lago di Garda: mentre nei primi le temperature, soprattutto massime, tendono a salire velocemente, in Alto Garda si attivano le prime brezze di lago che naturalmente scorrono su acque che sono ai minimi stagionali di temperatura, e così il normale "spread termico" che normalmente in inverno c'è a favore delle zone vicine al lago rispetto a quelle più continentali si attenua rapidamente fino ad invertirsi, come sta puntualmente avvenendo in questi ultimi giorni; per esempio oggi ho registrato circa un grado in più di max rispetto a Riva del Garda, mentre in pieno inverno di solito registro circa 2°c in meno, a volte anche qualcosa in più.
Saluti a tutti, Flavio
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