In realtà se osserviamo attentamente i dati l'ITCZ è davvero una variabile poco significativa per le nostre estati, in alcuni casi una ITCZ elevata può contribuire a determinare estati molto calde ma in altri va in direzione totalmente opposta.
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Ha certamente una correlazione positiva con le temperature estive ma ci sono alcuni anni di forte divergenza, come il 2015-2016, la prima calda con ITCZ bassa e la seconda mite con ITCZ elevata, il 2008-2009 che furono caldi nonostante una ITCZ bassa, 97-98. In pratica la ITCZ ha delle dinamiche proprie, in parte legate alle oscillazioni ENSO, ma non sempre portano conseguenze sul nostro orticello.
IOD invece ha una correlazione molto migliore con le temperature estive italiane, c'è una buona corrispondenza per quasi tutti gli anni tranne il 97-98 che però non erano spiegati nemmeno dall'altezza ITCZ.
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In pratica una volta considerato il contributo dell'oceano indiano la ITCZ non ci aiuta a spiegare l'andamento dell'estate italiana, infatti se metto in una regressione lineare entrambe le variabili l'effetto del dipolo indiano risulta forte e statisticamente significativo, mentre ITCZ diventa non significativa, segno che non aggiunge molto a ciò che ci può dire la prima variabile. Le due variabili peraltro non sono molto correlate tra loro, segno che IOD interviene sul nostro comparto tramite meccanismi diversi dall'andamento del monsone africano, con cui è solo debolmente correlato. Secondo uno studio già postato nel td dedicato questo legame tra IOD e ondate di calore in Europa occidentale passerebbe attraverso il treno d'onda collegato al monsone indiano
Origin of extreme summers in Europe: the Indo-Pacific connection | SpringerLink
In ogni caso non mi aspetto un ITCZ elevato quest'anno, probabilmente continuerà il calo dai valori record del triennio 2016-2018 verso la media degli ultimi 30 anni (i dati del NOAA che ho utilizzato partono dal 1989).
Ultima modifica di snowaholic; 15/05/2020 alle 18:52
io mi aspetto un'estate dove l'anticiclone delle azzorre reciterebbe un ruolo non indifferente
Siamo arrivati ad un punto di svolta nell'evoluzione stagionale .
Nei prossimi giorni è prevista una forte anomalia positiva dei venti zonali sull'oceano Indiano, che produrrà lo spostamento verso est di una massa di acqua calda sotto la superficie (kelvin wave) che andrà ad accelerare la tendenza al riscaldamento dell'oceano indiano orientale già visibile nei giorni scorsi.
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Questo dovrebbe innescare una fase negativa IOD anche piuttosto pronunciata che realisticamente durerà per tutta l'estate, portando l' estate 2020 nel ristretto numero di estati con IOD negativo (probabilmente si giocherà il posto di iod più negativo dell'ultimo ventennio con la 2016). Parallelamente le anomalie negative visibili sul Pacifico andranno ad alimentare la transizione verso la niña.
A questo punto quindi viene meno la principale incertezza rispetto al quadro teleconnettivo previsto per la stagione estiva, che sarà in linea con quanto inizialmente previsto.
Ultima modifica di snowaholic; 15/05/2020 alle 22:57
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