Però adesso ci stiamo davvero fasciando la testa, senza essercela rotta. Ci sono una miriade di condizioni locali e al contorno che non vengono nemmeno considerate: ad es. il fatto di essere, a parità di quota dello zero termico in libera atmosfera, sotto condizioni cicloniche o anticicloniche (ci credo che certi inverni anticiclonici erano mediamente più freddi di certi inverni perturbati, non ci vuole molto - tranne che su alcune coste mediterranee e su qualche vetta montana); oppure il fatto che ad ora le anomalie termiche emisferiche siano nettamente inferiori a quelle dell'inverno 2020 (probabilmente in gran parte grazie ad un "normale" raffreddamento in Russia). Al massimo possiamo spingerci, con ampio margine di errore, al 20-25 dicembre; dopo una prima decade mediamente mite per molti, ma ormai alle spalle. Invece mi sembra che già all'11 dicembre si reciti il de profundis all'inverno.
Per ora questa pigliamoci questa pausa di 10-15 giorni, dopo 8 giorni in cui sono caduti quasi 170 mm (e una valanga di neve dai 900 m in su), un record per dicembre.
Non sarebbe d'altronde la prima volta che dopo un mese di dicembre mite e zonale, di botto si entra in condizioni invernali: possiamo andare a scomodare il dicembre 1984 mite che ha cambiato volto negli ultimi 2-3 giorni, il gennaio 1955 orribile fino agli ultimi giorni, pure il novembre 2009 orrendo, lo stesso dicembre 1996 fino al 22.
E poi come è stato detto e ribadito nel webinar dell'altra sera, di solito invernate continentali toste sono più facili a gennaio che non a dicembre, quindi...già sono contento che dopo 6 anni di viola costante sull'artico canadese, quest'anno l'inverno sia partito praticamente di segno opposto, forse anche troppo perchè un minimo di vorticità là in alto ci farebbe comodo, però insomma stiamo calmi e vediamo i prossimi run.![]()
che orrore Gfs12|
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Eppure il cedimento di quell'alta polare, rilascia una dinamica interessante, ai piani inferiori.. del VP.
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Diminuita visibilmente la probabilità di maccaja insopportabile e aumentata quella di recuperare briciole di freddo inversionale, all'occorrenza autoprodotto (abilità in cui dicembre primeggia rispetto agli altri due mesi dell'inverno).
Modelli assolutamente non buoni ma neanche più terribili come l'altro ieri e l'8 dicembre si può dire.
Tutto nell'attesa che si passi da ciambella a frittella...
Tra l'altro la situazione può sfavorire anche il Bosforo in quanto discese fredde, c'è una pulsazione solo che più che elevare l'onda atlantica in oceano, tende a continentalità.
Poi vediamo che inizia a muoversi anche l'onda asiatica.. La ciambella non è altro che un'effetto del pesante deficit artico e l'espansione verso basse latitudini, del fronte polare.
L'alta zonalità, invece, di un fronte polare in espansione, che se vediamo l'opporsi delle forze in gioco, rallenterà sino al riassorbimento dell'alta polare.
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Non c'è condizionamento strato-tropo.. se non quella configurazione ad alta polare.. sui piani 10 hPa. dove le correnti sono invertite.
Tende ad avvenire, una bilobazione del VP, in risposta all'attività delle due.. barra quattro, talvolta.. onde planetarie..
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