Brindisi è stata una delle città più a nord con temperatura minima sopra i 23° in tutta Europa, e se consideriamo la minima del Castello Alfonsino (23,8°) è la città più a nord del Continente con minima prossima ai 24°:



Le uniche zone in grado di competere più a nord si trovano sulla costa al confine tra Catalogna e Provenza, dove si sono superati localmente i 23°.
Molto calda, anche se dietro di qualche decimo sotto i 23°, Vouillé in Aquitania (Francia). Degna di menzione anche Aberporth, sulla costa del Galles, che strappa sotto ventilazione favonica ben 20,5° che è abnorme come minima per Settembre in UK, tra l'altro è una minima pienamente tropicale!


Ritornando a Brindisi la minima di oggi all'aeroporto (23,1°) ha un significato notevole, in quanto pura espressione del calore accumulato dall'Adriatico (la ventilazione durante la notte è sempre rimasta dai quadranti settentrionali, dunque proveniente dal mare).
In quota la temperatura lungo l'intera colonna era leggermente sotto la media (a 850 hPa tra +12 e +13) a dimostrazione del fatto che questa minima è frutto esclusivo dell'eredità dei mesi scorsi sul mare.
Ripeto la statistica che ho già riportato ieri, aggiustandola per nuovi cut-off: dal 1951 al 1985 solo 13 minime sono state maggiori o uguali a 23°, e solo 11 notti sono state calde quanto o più di quella odierna.
Le ultime 3 notti, sotto vento da nord, hanno avuto minime tutte vicine, tra 23.1° e 23.3°, pur con isoterme in quota assolutamente attorno alla media a 850 hPa, lo strato atmosferico più prossimo al suolo. Fino al 1986 NESSUN mese di Settembre aveva mai visto 3 notti con min > 23°, non si era mai andato oltre le 2.


Lo scempio climatico cui è andata incontro la notte di Settembre quando soffia il vento da nord è il migliore simbolo del riscaldamento brindisino assieme alla folle rivoluzione subita da Agosto. Solo negli ultimi 2 anni (2019 e 2020) si sono inserite ben 15 notti tra le prime 40 più calde, di cui 9-10 appartenenti al solo 2020, e l'anno scorso si è vista una sequenza impressionante di minime sopra i 23-24° in piena seconda decade, evento che a mio parere si è verificato l'ultima volta oltre 120mila anni fa, prima dell'ultima glaciazione ai tempi dell'Eemiano e del suo optimum climatico.