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Uragano
Re: Dicembre 2021: anomalie termiche e pluviometriche
Stanotte si sono raggiunte vette di scandalo meteorologico dicembrino a Brindisi che non basterebbero le parole a raccontarle.
Si è riusciti in un'impresa vera e propria, un autentico record storico di enorme portata che però, paradossalmente, nessuno si sarebbe mai reso conto fosse avvenuto perchè non sarebbe mai figurato nelle tabelle e nei parametri normalmente considerati.
La notte è stata dominata dal maestrale, che ha soffiato intensamente tutto il tempo fin da ieri pomeriggio. Accade spesso anche in inverno, nulla di strano.
Durante le notti di maestrale le minime sono di solito più alte in quanto l'aria mite che staziona sul mare viene gettata sulle coste. Era dunque lecito attendersi, come conseguenza della ventilazione, una nottata mite, anche perchè non è in atto nessuna ondata di freddo in quota a raffreddare, molto parzialmente ma sufficientemente, la massa d'aria marina.
Benchè tutto fosse prevedibile, tanto che io stesso nel breve commento di ieri sera annotavo una minima probabilmente sopra i 13°, la portata di quanto si è realizzato è imponente, molto più imponente di qualsiasi altro evento sia accaduto nel corso di questo mese.
La minima della notte, infatti, oggi 30 Dicembre, è risultata all'aeroporto essere 13,4°.
Brindisi sorge sull'Adriatico meridionale, e notti così calde anche in terza decade di Dicembre, nel passato, non sono affatto mancate. Non è dunque il valore in sè a sorprendere, quanto il contesto in cui si è verificato, ovvero un contesto di ventilazione settentrionale.
MAI, e ripeto, MAI, nella lunghissima serie ultrasettantenale di Brindisi dal 1951, una notte della seconda metà di Dicembre con ventilazione di provenienza puramente marina/dai quadranti settentrionali aveva visto una minima così alta.
Ho scandagliato l'intera serie storica, scoprendo così che il precedente record risaliva alla lontanissima notte del 27 Dicembre 1963, quando il termometro non riuscì a sfondare la soglia dei 12,8° sotto un moderato maestrale.
Non ho i dati dei SYNOP di quel mese, tuttavia sono riuscito a risalire alla ventilazione presente alla mezzanotte grazie ai radiosondaggi, che al suolo riportavano 15° con vento da 320°. ln generale l'andamento termico del pomeriggio antecedente e di quello successivo erano compatibili con un regime di venti marini settentrionali.
In quota a 850 hPa i radiosondaggi quella notte di quasi 60 anni misurarono 8°, e anche questo colpisce rispetto ad oggi, in quanto stanotte si era sui 4° a quella quota.
Tutti i precedenti che ho analizzato con minime sopra i 13° dal 15 al 31 Dicembre, TUTTI, sono stati stabiliti in presenza di venti meridionali.
Ho passato in rassegna anche la prima metà di Dicembre. Senza andare lontani, infatti, ricordavo già solo lo scorso anno due notti (13 e 14 Dicembre) in cui le temperature avevano avuto difficoltà a scendere a 13°. Eppure nemmeno quelle notti osarono tanto: le minime furono 13,1° e 13,3°!
La ricerca alla fine ha dato dei riscontri:
- 3/12/1967, minima della notte 13.9°, vento tra E e NNE
- 3/12/1979, minima della notte 15°, vento da ENE
- 13/12/2003, minima della notte 14.4°, vento da NNE
- 14/12/2005, minima della notte 13.4°, vento da NW
Dall'analisi posso affermare che la notte del 30 Dicembre 2021 risulta almeno la quarta notte di Dicembre più calda sotto vento dal mare dal 1951, a pari merito con il 14/12/2005.
Tuttavia, tenendo conto che i 3 Dicembre 1967 e 1979 la ventilazione era più da E che da N, riferendoci non al bacino geografico, su mesoscala, di provenienza bensì alla rosa dei venti, si può anche dire che la notte del 30 Dicembre 2021 risulta la seconda più calda (a pari merito sempre con il 14/12/2005) sotto vento settentrionale per l'intero mese di Dicembre dal 1951.
Questo record è un segnale diretto del cambiamento climatico. A questo punto della stagione, infatti, non dovrebbe esistere la possibilità di avere notti così calde sotto la direzione del termostato marino!
Se ciò è accaduto è per via di una configurazione sinottica molto anormale, o di temperature marine troppo alte, o di una combinazione dei due fattori. In tutti questi casi c'è dietro lo zampino del cambiamento climatico.
Analizzando la situazione odierna, le colpe sono da attribuirsi più alla sinottica anomala che alle temperature dell'Adriatico, comunque decisamente ancora alte (14-15° al largo, addirittua secondo Windy tra i 15,5° e i 16° verso la costa balcanica) dopo un'estate caldissima e un Novembre mitissimo (temperature dell'aria che in media sono rimaste probabilmente proprio su quei valori), ma non dissimili da quelle di altre annate recenti anche per via della fase fredda delle prime due decadi di Dicembre.
Sul piano sinottico, invece, si scorge una tipica configurazione da lisciata balcanica senza però che vi sia stato un calo delle temperature sotto le medie stagionali. Al contrario, le infiltrazioni più fresche in quota sono blande se non assenti, tanto che si è rimasti più di 2° sopra le medie mensili a 850 hPa.
Quanto accaduto stanotte ha la stessa valenza del Settembre 2020, quando sotto vento da nord si segnarono a ripetizione per quasi due settimane minime da record sotto venti settentrionali. La notte appena trascorsa ha segnato un nuovo gradino, una nuova asticella da superare in futuro. Siamo con Settembre 2020 comunque su un altro ordine di grandezza, minore, in quanto non ho stavolta la certezza che negli scorsi secoli una notte del genere non si sarebbe mai potuta realizzare.
La cosa più stupefacente è che nessuno si sarebbe accorto del dato di oggi: la notte non è tra le più calde della terza decade di Dicembre, figuriamoci del mese intero, e inoltre non figura nella top 40 delle notti più calde da cui si tiene a distanza per oltre 1°. Solo l'occhio dello statistico poteva accorgersene ed elaborare le necessarie correlazioni, e questo è un monito di come anche dietro l'apparente anonimato di un valore possa celarsi il sintomo di uno stravolgimento climatico che va avanti anno dopo anno non solo per eventi plateali ma anche con sottigliezze come questa, che in realtà, come vi ho mostrato, sono a volte persino le più importanti perchè è nei segreti, nelle cose meno appariscenti, che si cela spesso la vera essenza di qualcosa.
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