Un'estate caratterizzata da una prevalenza di fasi meridiane e con una tendenza ad anomalie gpt+ concentrate essenzialmente in due aree: tra Penisola iberica e isole britanniche, soprattutto a inizio stagione e tra Scandinavia, Russia europea e Urali nella seconda parte. Per quanto riguarda l'Italia mi aspetto anomalie positive termiche e di gpt tra fine giugno e luglio sul Nord e centrali tirreniche, in quella che potrebbe essere una finestra piuttosto intensa e duratura di clima canicolare e poi un progressivo ma relativamente rapido allontamento verso est ma anche smorzamento delle stesse anomalie. Tra prima e seconda parte estiva potrebbe esserci una cesura caratterizzata da una temporanea crisi stagionale sui meridiani europei centrali (è da capire se abbastanza sud, in termini di latitudine, da avere effetti a Sud delle Alpi). Insomma evoluzioni alla fine luglio 1995 o alla fine luglio 2010 in epoca GW è probabile siano relegate più a nord. E' una previsione chge contiene anche alcune speranze e avrebbe un senso solo se fossero confermati assetti circolatori tropicali contraddistinti da IOD-- e nord-atlantici tipicamente SNAO-.
Ultima modifica di galinsog@@; 03/05/2022 alle 19:44
Una "normale" estate anni 2000 fatta di fasi di caldo intenso ma anche di fenomeni temporaleschi molto violenti qua al Nord
Comunque aggiornamento dell'ITCZ che conferma un sopramedia sull'Africa orientale e un sottomedia su quella occidentale, anche se non vuol dir tutto però se questa fosse per ipotesi la tendenza estiva, con un sopramedia sul lato est potrebbe ricollegarsi al tuo discorso sulle anomalie di gpt su Est Europa\Russia europea ecc.
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Be', colgo il senso dell'ironia, va tutto relativizzato. Parlando seriamente a livello globale l'attuale fase di riscaldamento climatico è iniziata alla fine degli anni '70 in modo silente e si è gradualmente intensificata a partire dalla seconda metà degli anni '90. Su un livello più locale (Europa, Mediterraneo) la tendenza sembra essere emersa a livello di effetti nettamente misurabili verso la fine degli anni '80, ha proseguito in modo graduale nel decennio '90, ha avuto un'attenuazione relativa nel decennio 2001/2010 (mentre in altre aree del globo le temperature incrementavano in modo più marcato) e stiamo vedendo una nuova marcata accelerazione a partire dall'inizio degli anni '10. Siamo quindi in un periodo di GW che prosegue da quasi mezzo secolo e accelera da un trentennio e in una situazione di "hot spot" che riguarda essenzialmente gli ultimi 10-12 anni in area Mediterranea ed europea. C'è però un effetto più nettamente visibile e quello sì graduale e costante ed è l'aumento dei gpt avvenuto massivamente nella fascia di latitudine compresa grossomodo tra il 30 e i 55°N nell'emisfero Nord e in particolare lungo le coste occidentali di Europa e Nord America. Questo aumento va ad impattare sull'intera circolazione atmosferica.
Ultima modifica di galinsog@@; 04/05/2022 alle 08:32
Ben detto meglio non potevi spiegarlo, se non piace la parola GW chiamiamola nuova fase climatica dove non c'è una data d'inizio, ma come hai giustamente fatto notare un periodo, ma prendiamola per ironia.
Tornando all'accelerazione degli ultimi 10 anni, io porrei l'attenzione addirittura all'ultimo lustro dove in 5 anni sono mancati tre inverni e mi tengo largo.
Periodo romantico alfa
La data di inizio c'è eccome ed è la fine della PEG che certamente non può essere considerata la norma....l'anomalia quindi, a mio parere, non sta nel fatto che da metà 800 a oggi la t media globale sia aumentata di circa 1,2°C ( di cui quasi +2° nel NH e +0,7°/+0,8° nel SH) bensi nel fatto che la metà e anche più di questo aumento medio si sia verificato negli ultimi 40 anni con una vistosa accelerazione sia nel decennio 90/2000 e sia in quello in essere a partire dal 2012...l'hotspot europeo e mediterraneo in particolare secondo me è da legarsi, in particolare nel semestre freddo, al ciclo NAO+ che essendo un ciclo ad alta frequenza quasi certamente ritengo che cambierà portandoci poi ad un decennio con inverni più degni di tal nome, mentre per quanto riguarda il semestre caldo ed in particolare il trimestre estivo, poco cambierà.
Su questo mi trovi perfettamente d'accordo, sicuramente come ho già scritto e mi sembra che ne abbiamo anche parlato dalla fine dell'800 sicuramente è cominciato il ritiro dei ghiacciai d'apprima molto lentamente ed anche intervallati da mini periodi di ripresa.
Su quale potrebbe essere la normalità climatica è molto difficile da stabilire, da quello che ho letto e studiato dall'epoca Romana ad oggi è cambiato per lo meno 4 volte il clima in Europa, e della stessa PEG non si conoscono bene le origini e se abbia coinvolto tutto l'emisfero Nord o meno, sembra però che abbia coinvolto solo l'Europa ed il gli Stati Uniti orientali, perfettamente d'accordo sull'accelerazione degli ultimi 50 anni in particolare gli ultimi 10 con recrudescenza degli ultimi 5.
Anche per esperienze dirette da frequentatore come sciatore ed esploratore dei ghiacciai Alpini ho visto e vissuto personalmente il progressivo ritiro da inizio anno 80 ad oggi.
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