Si può ridurre tutto alla "rincorsa" delle medie? Della neve? Di quanta pioggia?
No, per me assolutamente no. E invece a leggere in giro pare che è quasi solo questo.
Per me la meteo è quella continua meraviglia nell'osservare la mutevolezza delle condizioni, in qualsiasi direzione, ed a qualsiasi scala, fosse anche solo quella stagionale.
Ovviamente mi piacciono di più certi eventi, ma se mancano di sicuro non cado in nessun grado della gran varietà di "lamenti meteo".
Tanto fa quel che gli pare (e meno male!) ma soprattutto perchè se non fa qualcosa oggi di sicuro ci saranno altre occasioni. Anche col GW.
Sentiamo un po': cos'è per voi la meteo?
Secondo me è qualcosa di personale che non si può giudicare, e può comprendere anche numeri, dati e medie, ecc, come parte di un qualcosa di molto complesso.
Qualcosa di misterioso e affascinante che non finisce mai di stupire
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Io ho iniziato semplicemente perché volevo saper in anticipo come vestirmi visto che usavo molto lo scooter e adesso vado anche a piedi. E serve lo stesso. E quindi anche tenere d'occhio le previsioni e capirne i limiti.
Poi, siccome sono pazzo, ho approfondito un po' , mi trovo in mezzo ai palazzi, per tirare fuori qualcosa riguardo al clima, per capire se effettivamente un'estate era stata più calda dell'altra o se aveva fatto più freddo dell'inverno scorso. Oppure se certe giornate sono veramente state più piovose di altre. Ma io ho tenuto d'occhio perfino la temperatura del frigo oltre ad alcuni ambienti interni.
Poi mi piace anche usare sensori vari con Arduino e con ESP8266 (il chip che sta dentro il GW1000) per cui ho giocato anche con quelli.
Ho scoperto che per anni da piccolo guardavo di fatto previsioni del clima del mio aeroporto che però è diverso da quello cittadino. E ne ho capito il motivo.
Ho capito che una cosa banale come misurare la temperatura invece non lo è ed è facile sbagliare. Per cui dubito di certi record e di certe misure.
Anche le altre misure hanno i loro problemi.
Sui fenomeni prendo quello che viene senza particolari preferenze. Tifo un po' per la pioggia per motivi idrici ma so che la pioggia nella mia città serve a poco, mentre dovrebbe piovere più nelle campagne o sull'Etna.
La neve non la vedo mai in città ma ho avuto la fortuna di assistere a qualche bella nevicata in altre zone della Sicilia.
Il nonno racconta:
Comee quando è nata la passione per la meteo la
prima cosa che ho chiesto, uscendo da mia madre: che tempo fa?A parte le battute, la passione per la meteo l'ho "presa" damio padre.
Piccolo artigiano di campagna, in una piccolafrazioncina di una dozzina di case, era conosciuto e consultato peril suo "capire il tempo".
Non aveva nessun strumento,solo l'osservazione delle nubi, del vento, e di tutti i "parametri"meteo "vissuti a pelle".-
I vicini prima di andare incittà, distante un paio di km(non si aveva auto o moto, solo a piedio bici), passavano in bottega da mio padre a chiedere se dovevanoportare l'ombrello.-
Il fatto è che ci prendeva il più dellevolte nel dare consigli se portare o meno l'importante"accessorio".-
Quei ricordi, il constatare le sue"osservazioni, unito ai racconti delle grandi nevicate dei "suoitempi", come quella storica del 29'(130cm), hanno fatto nascerein me la passione per la meteo e per la neve.-
(dal 1.1.55trascrivo i dati meteo)
Ciao,
Giorgio
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Nel suo senso più profondo, la passione per la meteorologia è quel qualcosa che mi anima e mi nutre l'anima. E' quel sottofondo musicale che accompagna le mie giornate, perchè basta un'occhiata al cielo perchè quella musica inizi a suonare nella mia testa.
In senso più pratico, la mia passione per la meteorologia è orientata in particolare verso il freddo, verso i fenomeni violenti (non mi riferisco con questo alle temperature, ma a piogge, temporali, neve, tornado, tempeste, ecc.), verso "l'evasione dal caldo" (mi affascina e mi appassiona riuscire a evitare il caldo, o almeno ridurne la portata, finchè possibile in un contesto di ondate sempre più toste), con una spiccata propensione verso l'esame numerico dei fenomeni stessi.
Per me la meteo è stress, è sognare di avere ciò che non si può avere![]()
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
facile
per le mire dell'appassionato italico medio nel 2022:
![]()
C'ho la falla nel cervello
Personalmente non sono affascinato dalla meteorologia in se, e questo per incapacità a cogliere le sottili sfumature delle leggi che regolano la circolazione atmosferica, e pertanto leggo tutti voi, estremamente esperti nel campo, per cercare di carpire in parte questa arte, non riuscendovi, e prendo ciò che viene, sempre, evitando di lamentarmi, gioisco di una nevicata inattesa ma non sarei in grado di prevederla, mi manca la parte tecnica e la parte magica
il tempo mi ha deviato verso la metrologia, che è in stretto contatto con la meteorologia ma solo per la parte puramente tecnica, ed essa mi ha assorbito totalmente, forse proprio questo è il motivo della mia ignoranza in meteorologia e, vista l'età, è probabile che cosi rimanga
M.
MeteoNetwork
Validazione stazioni amatoriali
mauro.serenello@meteonetwork.it
mauro.serenello@protonmail.com
Per me la passione per la meteorologia è qualcosa di particolare, da quello che mi ricordo è nato tutto dai temporali. Invece di averne paura come tanti bambini, rimanevo sempre a guardarli arrivare, sfogare tutta la loro energia e poi svanire, mentre il cielo ritornava sereno, non più dinamico.
Ancora oggi infatti non seguo la meteo solo in inverno, nonostante il freddo e la neve mi piacciano, ma lo faccio in tutte le stagioni. La cosa che preferisco è capire come tutto dipenda dai venti e dalla loro provenienza, sia per capire che tempo farà a breve, solo basandosi sull'osservazione, sia per rendersi conto effettivamente di come certe situazioni atmosferiche siano complicate, nonostante le diamo per scontate.
Per esempio, giovedì la Lombardia ha vissuto una nevicata "mancata" per via di una sfortuna incredibile, ma comunque mi sono divertito tantissimo a vedere come ci abbia provato a nevicare, persino da me, quando in poche decine di minuti si è passati dalla pioggia fino in cima ai monti, poi alla neve quasi al piano, per poi di nuovo avere pioggia fino ad alta quota. Un qualcosa di stranissimo ma affascinante.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
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