
Originariamente Scritto da
DuffMc92
Concordo su circa tutto tranne la parte che ho sottolineato, per il semplice fatto che il bilancio termico nazionale può variare in meglio anche con schemi barici mediamente meno vantaggiosi.
Dal punto di vista barico, per esempio, il periodo 2008-13 fu perfetto.
Ma eccetto la mosca bianca 2011/12, quegli inverni portarono anche taniche di pioggia mite che ne compromisero fortemente il bilancio, tant'è che da queste parti (e non solo) inverni relativamente tristi dal punto di vista barico risultano ancora come i più freddi degli ultimi 35 anni (mi riferisco alla coppia 1998/99 e 1999/00).
Cioè voglio dire, non vedo chissà che corrispondenza tra schemi barici e riscontri termici. Qui in Italia e Mediterraneo, circondati da acqua e da catene montuose, siamo talmente ''brodosi'' e inerziali che a maggior ragione si possono aprire forbici imponenti tra bellezza dell'impianto barico e bellezza del risultato termico a 2 m da terra.
Negli ultimi 9 anni è perlopiù mancato l'evento freddo di portata medio-importante che, alla nostra posizione geografica, se può viene facilmente sostituito da quello opposto (chiaro, la miglior difesa è l'attacco), con la relativa amplificazione dovuta all'inerzia termica legata ai motivi di cui sopra (che, come prolunga il freddo, prolunga anche il caldo).
Da noi basta un eventone freddo per azzoppare ogni tentativo di mitigazione successivo fino a data da destinarsi, così come viceversa, per questo non vedo molto a braccetto la pressione con la temperatura.
Quel che voglio dire è che non serve scomodare schemi alla Duemila (2001-06), se ci si riferisce al solo bilancio termico, per avere inverni anche ottimi termicamente.
Se tali inverni si fossero scaldati pur avendo gli stessi identici schemi dei 2001-06, ma proprio pari pari (stesse manovre alla gennaio-febbraio 2005, stessi blizzard alla 2001-02 e, parimenti, l'ingresso delle stesse -12/-15 che dal 2013 non abbiamo pressoché mai visto), allora potremmo tirar conclusioni definitive e attribuire al
GW l'effetto ''termostato''.
Ma al momento il nostro riscaldamento invernale post-2013 è avvenuto solo per chiari motivi circolatori: mari di nulla o di mitezza che nei 2000 e nei decenni addietro portavano circa gli stessi effetti al suolo - sempre al netto di cosa c'era prima - ma erano più facilmente controbilanciati, sia dal punto di vista termico che da quello temporale (e quindi nuovamente termico, per la componente inerziale cisalpina) da eventi freddi importanti.
Magari pochi ma, per la nostra morfologia e orografia, assolutamente preziosi.
Che poi il
GW comprometta la grandezza dei serbatoi di freddo, manifestandosi come termostato su scala globale, può anche essere. Ma a livello locale a noi basta poco sia per fare inverni freddissimi sia per farne di schifosi, secondo un legame abbastanza blando con le sinottiche dominanti.
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