Pagina 19 di 19 PrimaPrima ... 9171819
Risultati da 181 a 188 di 188
  1. #181
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
    Data Registrazione
    12/09/12
    Località
    Fasano
    Età
    28
    Messaggi
    11,273
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    I dati per Fasano sono questi, è stato battuto anche l’agosto 2003 come mese più caldo registrato. Ho realizzato delle infografiche che prendo dalla mia pagina fb





    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

  2. #182
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
    Data Registrazione
    01/09/14
    Località
    Artegna (UD) 191 mslm
    Messaggi
    4,912
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    Ecco la parte finale di luglio per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 16.7°C, -0.8°C dalla media 1991/2020, estremi 11.3°C/19.5°C, nono posto su 33 tra le più fresche, due valori sotto i quindici gradi.
    • Media medie 22.4°C, -1.4°C dalla media, estremi 19.3°C/24.2°C, decimo posto tra le più fresche, due valori sotto i venti gradi.
    • Media massime 27.9°C, -2.3°C dalla media, estremi 25.5°C/29.9°C, sesto posto tra le più fresche insieme al 1996.
    • Escursione termica giornaliera 11.3°C, -1.4°C dalla media, estremi 8°C/14.2°C, secondo posto tra le più basse insieme al 1991 e 2015.
    • Radiazione solare media 20684 KJ\mq, -1587 dalla media, estremi 14191/27734 KJ\mq, sesto posto tra le meno soleggiate.
    • Caduti ben 148.8 mm in cinque giorni.
    • Pressione media 1000.7 hPa, -1.5 hPa dalla media 1993/2020, estremi 991.4/1004.5 hPa, quattordicesimo posto su 33 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 14.2°C, -0.9°C dalla media 1991/2020, estremi 9.6°C/18°C, sedicesimo posto su 43 tra le più fresche, due valori sotto i dieci gradi e sette sopra i quindici.
    • Quota media ZT 3735 metri, -69 dalla media, estremi 2823/4201 metri, 19° posto tra le più basse, tre valori inferiori ai 3500 metri (di cui uno sotto i tremila) e quattro sopra i quattromila.

    Finale mensile che ovviamente ha fatto tristemente parlare di sé per la devastazione avvenuta su mezzo Friuli e Veneto; non mi dilungo sui danni che essi hanno causato, se volete approfondire vi rimando al nowcasting friulano-veneto e vi metto alcuni link:
    Maltempo in Fvg, feriti e danni da grandine e vento
    Edizione del 25/07/2023 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia
    Edizione del 25/07/2023 - 19:30 - TGR Friuli Venezia Giulia
    Edizione del 26/07/2023 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia
    Ecco un riassunto mostrato dall’Osmer durante il TGR delle 14 andato in onda venerdì 28 luglio:

    Osmer.png

    Edizione del 28/07/2023 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia
    L’ultima parte mensile ha anche portato la fine della lunga fase caldo-umida che è iniziata alla fine della prima decade: durante i primi giorni della decade le temperature medie erano ancora a 23-24 gradi, poi abbiamo avuto un brusco raffreddamento che ha portato le minime ben sotto i quindici gradi, le medie sotto i venti, le massime attorno ai 25, in quota la temperatura è scesa sotto i dieci gradi e lo zero termico sotto i tremila.
    Il tutto è durato poco, tant’è vero che le temperature (e lo zero termico) si sono riportate velocemente ai valori precedenti alla rinfrescata.
    Per il resto, da segnalare l’escursione termica ed il soleggiamento bassi ma soprattutto la molta pioggia caduta un po' dappertutto.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 17.6°C, +0.6°C dalla media 1991/2020, estremi 11.3°C/21°C, dodicesimo posto su 33 tra i più caldi, due valori sotto i quindici gradi ed altrettanti sopra i venti.
    • Media medie 23.7°C, +0.4°C dalla media, estremi 19.3°C/28°C, quattordicesimo posto tra i più caldi, due valori sotto i venti gradi ed otto sopra i 25.
    • Media massime 29.5°C, +0.1°C dalla media, estremi 23.3°C/34.2°C, sedicesimo posto tra i più caldi, un valore sotto i 25 gradi ed undici sopra i trenta.
    • Escursione termica giornaliera 11.9°C, -0.5°C dalla media, estremi 6°C/15.2°C, undicesimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 22585 KJ\mq, -173 dalla media, estremi 6085/28768 KJ\mq, quattordicesimo posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 251.5 mm, +138.5 mm (+122.6%) dalla media, nuovo record positivo (battuto il 2014 di 42.5 mm); dodici giorni piovosi, +3 dalla media, quarto valore più alto insieme al 2002 e 2019.
    • Pressione media 1003.1 hPa, +0.2 hPa dalla media 1993/2020, estremi 991.4/1009.7 hPa, sedicesimo posto tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 15.4°C, +1.2°C dalla media 1991/2020, estremi 9.6°C/20.2°C, settimo posto su 43 tra i più caldi insieme al 2019, due valori sotto i dieci gradi e trenta sopra i quindici (di cui uno oltre i venti).
    • Quota media ZT 4004 metri, +288 dalla media, estremi 2823/5122 metri (nuovo record, battuti i 5098 metri del trenta luglio 1983), quarto posto fra le più alte, otto valori sotto i 3500 metri (di cui un paio sotto i tremila) e 26 sopra i quattromila (di cui dodici oltre i 4500 ed uno perfino sopra i 5000).

    Luglio è stato complessivamente vicino alle medie al suolo, mentre in quota è stato caldo e con lo zero termico molto alto; esso è stato anche molto instabile, tant’è vero che ha stabilito il nuovo record di piovosità mensile (e si è piazzato al terzo posto assoluto fra i mesi estivi, dietro solamente agli agosti 2004 e 2002 con 320 e 274.2 mm) e purtroppo ha causato moltissimi danni.
    Il Triveneto non è stato direttamente interessato dalla tremenda ondata di calore che ha preso di mira il centro sud; nonostante ciò, la seconda decade è stata piuttosto calda a tutte le quote ed ha fatto segnare due record molto importanti per lo zero termico.
    Il giorno sedici lo zero termico è salito a 5122 metri, segnando così il primato assoluto per la serie storica (dal 1981 in poi): sono stati battuti i 5098 metri del trenta luglio 1983, questo non è solamente record per luglio ma è proprio il valore più alto anche rispetto a tutti quelli degli altri mesi/stagioni.
    La seconda decade ha avuto lo zero termico medio a 4533 metri: essa è la decade con la media più elevata di tutte superando la prima parte di agosto 2017 (fermatasi a 4449) ed è la prima ad aver superato la soglia dei 4500 metri.
    Tra l’altro, la temperatura media ad 850 hPa della seconda decade ha eguagliato quella record del 2015; come già accaduto in altre occasioni, lo zero termico è salito molto in alto pur senza avere temperature veramente alte ad 850 hPa (in quel caso c’erano solamente 16.4°C, ben lontani dai picchi più alti di questa serie che raggiungono i 24/26 gradi).
    Il caldo è iniziato alla fine della prima decade ed è finito il giorno 26: nel mezzo abbiamo avuto diversi giorni caldi ed umidi, che hanno fornito il carburante per i temporali devastanti che hanno colpito ripetutamente vaste zone del Nord Italia.
    Ecco una cartina mostrata dall'Osmer durante il TGR delle 14 andato in onda ieri:

    Pioggia_Osmer.png

    https://www.rainews.it/tgr/fvg/notiz...18c36279f.html
    Come detto sopra, il caldo è finito il giorno 26; dopo un paio di giorni piuttosto freschi le temperature si sono riportate vicino alle medie ed è continuata l’instabilità (limitandosi fortunatamente a fare temporali “normali”).
    Al momento l’estate ha medie al suolo di 16.9°C, 22.9°C e 28.8°C; in quota ha medie di 14.1 °Ce di 3744 metri.
    Essa certamente non potrà piazzarsi tra le primissime più calde ma potrebbe rivelarsi comunque più calda di tutte quelle degli anni Ottanta e Novanta.
    È vero che a differenza del 2022 non ci sono quasi state ondate di calore forti e persistenti e che l’instabilità l’ha fatta da padrona, ma è altrettanto vero che non abbiamo quasi avuto veri e propri periodi freschi: giugno e luglio, a luglio il vero cambio di marcia si è verificato il giorno 26, in precedenza abbiamo avuto parecchia instabilità ma sempre con clima caldo e umido.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.jpg Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di 1.6°C, passando da 16.1°C a 17.3°C e poi a 17.7°C; abbiamo perso sette minime inferiori ai quindici gradi e guadagnate tre sopra i venti.
    Luglio ha avuto la media più elevata del trimestre per quindici volte, contro le 17 di agosto e l’unica di giugno: è accaduto nel 1991, 1994 (pari con agosto), 1995, 2001, 2002, 2005, 2006, 2010, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 (pari con agosto), 2021 e 2022; ha avuto la media più bassa per sette volte contro le tre di agosto e le 22 di giugno, ossia nel 1993, 1996, 1997, 2000, 2003, 2007 (pari con agosto) e 2019.
    Anche durante il mese di luglio è possibile avere minime sotto i dieci gradi, anche se questo fatto è successo poche volte: 1993, 2000 e 2007 (due), 1996 e 2011 (una).
    Avere almeno una minima sotto i quindici gradi è quasi scontato, non è accaduto solamente nel 1995, 2006, 2015, 2018 e 2021.
    Far registrare una minima superiore ai venti gradi è molto frequente, non è accaduto nel 1993, 1997, 1999, e 2000, per cui la presenza di almeno un valore sopra tale soglia è ormai scontata.
    I mesi che ne hanno avute molte sono il 2006 (dieci), il 2010 (nove), il 2015 (tredici), 2019 (nove) e 2022 (dodici); il picco del 2006 è stato battuto solo a fine giugno 2019 ed il luglio 2015 è il mese con la media minime più elevata in assoluto (anche considerando tutti gli altri).
    L’ultima decade di luglio 2006 è quella con la media più elevata in assoluto (21 gradi), anche considerando tutte le altre.

    Adesso le temperature medie:

    Distribuzione_Med.jpg Decenni_Med.png

    La temperatura media di luglio, analogamente a quella di giugno, è aumentata fortemente (ben 1.9°C); nel corso dei decenni abbiamo perso cinque giornate con media inferiore a venti gradi (passate da sette a due) e guadagnate sei con media superiore a 25 gradi (passate da cinque ad undici).
    Luglio ha avuto la media più elevata del trimestre per quindici volte, contro le quindici di agosto e le due di giugno; è stato il migliore nel 1994, 1995, 1999, 2002, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2021 e 2022.
    È stato il più fresco per quattro volte, contro le cinque di agosto e le 22 di giugno; è successo nel 1996, 2000, 2003 e 2019.
    È molto frequente, anche se più difficile rispetto ai primi vent’anni, avere almeno una giornata con media inferiore ai venti gradi: non è successo nel 1995, 2002, 2006, 2012, 2013, 2015, 2018, 2019, 2021 e 2022 (notiamo che questo fatto è diventato decisamente più raro a partire dallo scorso decennio).
    Da notare che nel 2000 abbiamo avuto una giornata con media inferiore ai quindici gradi e c’è mancato un solo decimo nel 2011; entrambi i mesi ebbero una forte crisi stagionale con maltempo, nevicate fuori stagione in montagna (fino a duemila metri o poco sotto!!!) e diversi giorni di frescura.
    Dall’altro lato è molto frequente avere almeno una giornata con media superiore ai 25 gradi (quindi molto calda); non ne abbiamo avute solamente nel 1993, 1996, 1997 e 2000; da segnalare che abbiamo toccato o superato i trenta gradi nel 2006, 2010, 2015 e 2022, il valore del 2015 (registrato il giorno 22) è la giornata più calda in assoluto di tutta la serie storica (anche considerando tutti i mesi).
    Il 2022 non è solo il luglio più caldo della serie ma anche il mese più rovente di tutti davanti all’agosto 2003 ed al luglio 2006 (tutti separati da un decimo ciascuno).
    Dietro di loro c’è il 2015, altro mese molto tosto e molto afoso; la terza decade del 2006 è la più calda in assoluto (28.3°C) insieme alla prima di agosto 2003 ed entrambe sono seguite dalla terza di luglio 2022 (28.1°C).
    I mesi che hanno avuto il maggior numero di giornate con media superiore ai 25 gradi sono il 2006 (24, record assoluto insieme all’agosto 2003), il 2022 (22), il 2013 (21), il 2015 (venti) ed il 2010 (18).

    Ora le massime:

    Distribuzione_Max.jpg Decenni_Max.png

    Anche le temperature massime sono aumentate fortemente: ben 2.2°C (da 28.1°C a 30.3°C), abbiamo guadagnato sette valori sopra i trenta gradi.
    Luglio ha avuto la media più alta del trimestre per quattordici volte, contro le sedici di agosto e l’unica di giugno; è successo nel 1994, 1995, 1999, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2013, 2015, 2016, 2021 e 2022.
    È stato il peggiore per tre volte, contro le cinque di agosto e le 23 di giugno; è accaduto nel 1996, 2000 e 2003.
    È possibile, anche se sta diventando più difficile, avere almeno una massima inferiore a 25 gradi: non è accaduto nel 1995, 2003, 2006, 2013, 2015, 2018, 2019 e 2022, notiamo come questo fatto sia diventato decisamente più raro a partire dallo scorso decennio.
    In alcuni casi il picco minimo è addirittura sceso sotto i venti, come nel 1992 e 2011.
    Dall’altro lato è praticamente scontato superare i trenta gradi almeno una volta (non è accaduto solamente nel 1997); fino al 2002 non erano mai stati raggiunti o superati i 35 gradi (avvicinati molto solo nel 1994 e 1998), poi si sono verificati spesso ad eccezione del 2008, 2009, 2011, 2014, 2016, 2017, 2018, 2020, 2021 e 2023.
    Il picco del 2015 è il valore più elevato di tutta la serie storica, registrato il giorno 22; quella volta si superarono per la prima volta i 40 gradi in una stazione meteo ufficiale del FVG (40.4°C a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia).
    Il 2006 è stato l’unico mese a superare sempre i trenta gradi (l’agosto 2003 ne ha avute 29, poi ci sono il luglio 2013 e la coppia agosto 2009 – luglio 2022 con 27), di cui ben quindici sopra i 35; la sua media è la più elevata in assoluto, identica a quella di agosto 2003 e dietro ad essi c’è il luglio 2022.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    A differenza delle temperature al suolo, luglio è il mese estivo che ha subìto il minor riscaldamento; è salito di nove decimi (1.3°C dagli anni ’90), contro i 2.2°C di giugno ed i 1.8°C di agosto (1.5°C e 1.1°C dagli anni ’90).
    Luglio è stato il più caldo una volta su due come agosto, mentre giugno ha primeggiato una volta sola; è stato il peggiore per tre volte, come agosto e contro le 37 di giugno, è successo nel 1996 (pari con giugno), 2000 e 2003.
    Durante questo mese è possibile scendere sotto i dieci gradi ma, a differenza di giugno ed agosto, non appare possibile scendere sotto i cinque; è accaduto spesso di avere almeno un valore in cifra singola, non è successo nel 1982, 1983, 1994, 1995, 2002, 2006, 2013, 2015, 2018, 2021 e 2022.
    Solitamente si è trattato di pochi valori, ma a volte abbiamo avuto diversi giorni come nel 1984 e 1993 (otto), 1996 e 2000 (9.5).
    Dall’altro lato è possibile raggiungere o superare i venti gradi, questo è accaduto nel 1983, 1984, 1988, 1991, 1995, 1998, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2012, 2013, 2015, 2019, 2020, 2022 e 2023; notiamo che questo fatto ha aumentato la sua frequenza a partire dagli anni Duemila.
    Solitamente isoterme così elevate sono solo di passaggio, ma nel 1983 abbiamo avuto ben 6.5 giornate in tutto (superando perfino i 25 gradi, primato assoluto anche considerando tutti gli altri mesi) e 3.5 nel 2007 e 2015.
    Fra i valori molto alti spiccano anche quelli del 2012 (ad inizio mese) e del 2005 (alla fine); al contrario, il 1997 non aveva fatto meglio di un misero 16.2°C (come pure tutta l’estate!).
    Come accennato sopra, luglio è il mese che è cambiato in maniera minore rispetto ai livelli di partenza: si è scaldato di nove decimi (1.3°C dagli anni ’90) e le giornate aventi temperatura superiore a 15 gradi sono passate da 10 a 15.
    Tra i mesi più freschi abbiamo la coppia 1996-2000 al comando, il 1993, la coppia 1986-1981 al quarto posto, il 1997, il 2011, il 2014, il 1990 ed il trittico 1992, 1989 e 1984 al decimo posto.
    Fra i più bollenti abbiamo il lontanissimo 1983 (battuto solo dall’agosto 2003), il 2015, il 2022, il 2006, il 1994, il 2012, il 2019 e 2023, il 1995, il 2010, il 2013 ed il 2016 ai primi dodici posti (seguiti dalla coppia 2018-2021).
    Come nel caso di giugno, notiamo la tendenza alla rarefazione dei mesi freschi a vantaggio di quelli caldi e questo nonostante luglio si sia scaldato molto meno del mese precedente.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Anche in questo caso luglio è il mese che ha aumentato la sua media in maniera minore; appena 49 metri (145 dagli anni ’90), contro i 301 di giugno ed i 202 di agosto (197 e 210 dagli anni ’90).
    È stato il migliore per quattordici volte, contro le 28 di agosto e la nessuna di giugno; è successo nel 1983, 1984, 1985, 1987, 1988, 1991, 1995, 2002, 2005, 2006, 2010, 2015 e 2021.
    È stato il peggiore per quattro volte, contro le tre di agosto e le 37 di giugno; è accaduto nel 2000, 2003, 2017 e 2019.
    Notiamo che le vittorie di luglio si concentrano principalmente fra gli anni ’80 e la prima metà degli anni ’90; il 2015 non è solamente il capolista tra tutti i lugli, ma anche il mese con la media più elevata in assoluto (ha battuto l’agosto 1992).
    Luglio è stato il peggiore appena per quattro volte: 2000, 2003, 2017 e 2019.
    Durante questo mese lo ZT può scendere sotto i 2500 metri ma, diversamente da giugno, non sotto i duemila; questo fatto è successo nel 1981, 1984, 1990, 1993, 1996, 1998, 2000, 2007 e 2011.
    Si è trattato quasi sempre di pochi valori, ma nel 1993 e 2000 abbiamo avuto tre giorni in totale.
    Dall’altro lato è praticamente scontato superare i 4000 metri e molto spesso anche i 4500: quest’ultima eventualità non si è verificata nel 1982, 1986, 1989, 1994, 1996, 1997, 1999, 2000, 2004, 2008 e 2017, vediamo come essa si era concentrata in massima parte durante gli anni Novanta per poi sparire quasi completamente.
    Tra i valori più elevati si segnalano ovviamente quello registrato quest’anno (record assoluto di tutta la serie, anche considerando tutti gli altri mesi), quello del 1983 che era il primato precedente, del 1985, 1988, 1995, 2009, 2010, 2020 e 2022; il 2015 si fa notare per le moltissime giornate aventi ZT superiore ai 4000 metri (ben 24.5, anche questo è un record assoluto).
    Luglio, a differenza degli altri due mesi, è cambiato complessivamente poco rispetto agli anni Ottanta: aveva diminuito la sua media durante gli anni ’90, poi è ritornato ai livelli iniziali e l’ha aumentata di soli 49 metri.
    Anche le giornate con ZT sopra i quattromila metri sono rimaste sempre dieci e la media dei picchi massimi è rimasta stabile; è salita quella dei picchi minimi.
    Fra i mesi aventi le medie più basse ci sono il 2000, 1997, 1996, 1981, 2011, 1986, 2014, 1993, 1989 e 2004 ai primi dieci posti, seguiti dal 1999 e 1984; tra le medie più elevate troviamo il già citato 2015, il 1983, il 2022, 2023, 1995, 2006, 1988, 1985, 2010, 1987, 2016 e 1991 nelle prime dodici posizioni, seguiti dal trittico 2020-2019 e 2021 curiosamente distanziati di un metro fra di loro.
    In questo caso vediamo che sono presenti anche vari lugli datati nella prima parte della classifica, segno che il cambiamento non è così drastico come quello verificatosi durante giugno.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 114.9, 123.2 e 100.9 mm, con una diminuzione complessiva di 14 (-12.2%); i giorni piovosi sono passati da nove ad otto e poi sono tornati nove.
    Luglio è stato il mese più piovoso del trimestre estivo per otto volte: 1997, 1998, 2000, 2001, 2008, 2009, 2010 e 2019.
    È stato il mese più secco per undici volte: 1994, 1995, 1996, 1999, 2002, 2003, 2004, 2012, 2013, 2020 e 2022; quest’ultimo è stato il mese estivo più secco in assoluto.

    Infine, il riassunto dei primi sette mesi del 2023:

    • Media minime 8.7°C, +0.7°C dalla media 1992/2020, quarto posto su 32 tra i più caldi.
    • Media medie 14.1°C, +0.8°C dalla media, quinto posto tra i più caldi insieme al 2018.
    • Media massime 19.2°C, +0.4°C dalla media, tredicesimo posto tra i più caldi.
    • Escursione termica giornaliera 10.5°C, -0.3°C dalla media, tredicesimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 14933 KJ\mq, +14 dalla media, quattordicesimo posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 814.5 mm, +62.7 mm (+8.3%), undicesimo posto tra i più piovosi; 57 giorni piovosi, -1 dalla media, sedicesimo valore più alto.
    • Pressione media 1005.4 hPa, +1.5 hPa dalla media 1994/2020, settimo posto su trenta fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 6°C, +0.5°C dalla media 1991/2020, dodicesimo posto su 42 tra i più caldi insieme al 1989 e 2018.
    • Quota media ZT 2513 metri, +118 dalla media, sesto posto tra i più alti.

    Al momento il 2023 è stato caldo al suolo, meno in quota e con lo zero termico elevato.
    I primi tre mesi sono stati piuttosto miti al suolo ed un po' meno in quota; maggio è stato in media, giugno è stato caldo a tutte le quote, luglio caldo in quota (e con ZT molto alto) e solamente aprile è stato freddo.
    I primi sette mesi sono stati leggermente sopra media pluvio: febbraio è stato quasi completamente secco, giugno lo è stato moderatamente, il bimestre aprile/maggio è stato in media e luglio molto piovoso; la pressione atmosferica è stata complessivamente elevata.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  3. #183
    Vento fresco
    Data Registrazione
    25/08/21
    Località
    Costa (RO)
    Età
    32
    Messaggi
    2,821
    Menzionato
    27 Post(s)

    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    secondo te posso dire una minchiata del genere? quando ho Milano Nord con 200mm mensili e Milano Sud con 30?
    in risposta a quello che ha i pinguini in casa?
    eddai su....
    Ma quali pinguini +1,2 di anomalia sulla 1991-2020 e precipitazioni sotto media dopo giugno a +0,7 .
    2023 con anomalia finora pressochè identica a quella globale.
    Non c'è nessuna risposta dato che non ti ho fatto nessuna domanda, ma l' ho fatta a un altro chiedendo se il podio dei mesi più piovosi era riferito agli ultimi 30 anni o anche prima. Domanda legittima , in cui devi comunque sempre entrare a fare le tue sparate indesiderate e non richieste che comunque non c'entravano niente con la domanda.
    Non c'entra se il 2014 è stato un anno piovoso al pari del 1951 con la domanda che ho fatto . Si parla dei primi 3 piovosi di luglio indipendentemente dalla posizione del luglio 2014.
    Ultima modifica di a.negrello; 08/08/2023 alle 10:15
    Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2025: -2,8 1 gennaio 29,0 2 maggio

  4. #184
    Vento fresco
    Data Registrazione
    25/08/21
    Località
    Costa (RO)
    Età
    32
    Messaggi
    2,821
    Menzionato
    27 Post(s)

    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    e anche questa è una cosa nuova, non è mai successo che in regime temporalesco ci fossero differenze anche molto forti tra località nemmeno vicine, appiccicate.
    altro Intervento senza senso , Non ho mai detto che è una cosa strana, ma tu senza far polemica non vivi quindi devi per forza fare le tue sparate.
    HO semplicemente postato dei dati. Le differenze ci sono state anche con zone vicine, ne basta uno di temporali molto forti che a uno lo becca a un altro no. Ma in genere le precipitazioni sono state molto più basse nella parte meridionale della regione, differenze locali a parte.
    Ultima modifica di a.negrello; 08/08/2023 alle 10:40
    Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2025: -2,8 1 gennaio 29,0 2 maggio

  5. #185
    Vento fresco L'avatar di lukeud
    Data Registrazione
    12/03/10
    Località
    Udine 113 m e Camporosso 810 m
    Messaggi
    2,736
    Menzionato
    13 Post(s)

    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    Avete per caso anomalie delle stazioni dell'aeronautica militare? (Linate, Catania ecc ). Grazie

    Inviato dal mio SM-G975F utilizzando Tapatalk

  6. #186
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    30
    Messaggi
    25,771
    Menzionato
    1004 Post(s)

    Predefinito Luglio 2023 a Brindisi (parte 1: al suolo)

    Fin da prima di nascere su Luglio 2023 aleggiava un nefasto presagio, testimoniato dalle parole che scrissi il 29 Giugno commentando il long del modello europeo:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    La media ECMWF su Brindisi è oltre +20 dal 7 Luglio in poi, fino a tempo indeterminato. Quindi non solo per i siciliani...
    Queste parole, rilette a distanza di tempo e ad evento concluso, hanno il vago sapore della profezia e soprattutto dimostrano come la stessa identità di Luglio 2023 sia stata segnata fin da prima che il mese emettesse i suoi primi vagiti da quella che poi sarebbe stata la più intensa, delirante, fuori da ogni logica probabilistica, ondata di calore con la quale il mese stesso è passato ad imperitura memoria.


    Ridurre Luglio 2023 a quell'ondata sarebbe in verità improprio, quanto meno per Brindisi. Non si può dimenticare, infatti, come nonostante lo spettro del caldo sia stato presente fin dall'inizio la prima decade del mese sia però trascorsa in acque tranquille, eccessivamente tranquille.
    Usai, nei giorni immediatamente precedenti l'inizio dell'ondata di calore, l'immagine dello tsunami, allora scelta pensando al fatto che il Salento stesse salvandosi da qualche giorno dal caldo estremo che già aveva conquistato il resto d'Italia solo perchè l'onda anomala non lo aveva ancora colpito, ma si ergeva imponente e minacciosa pronta inesorabilmente ad investirlo. Proprio l'immagine dello tsunami ritorna adesso nella mia mente come la più adatta a descrivere metaforicamente il quadro del mese:

    • la prima decade è trascorsa piuttosto fredda per il periodo, tanto da chiudere appena sopra la 71/00 decadale e come la più fredda prima decade di Luglio dal 2014; il terremoto modellistico a cavallo tra fine Giugno e primi di Luglio già da tempo aveva portato a lanciare l'allerta tsunami caldo, ma nel frattempo nulla sembrava scorgersi e anche quando qualcosa si è iniziato a vedere tutto era ancora tranquillo, fin troppo, forse sospettosamente troppo
    • tra 12 e 26 Luglio si è vissuta quella che è probabilmente stata una delle più intense ondate di calde degli ultimi millenni sul Sud Italia, tanto più vero questo quanto più si considera l'intera bassa troposfera piuttosto che il suolo; lo tsunami caldo si è abbattuto in tutta la sua furia, inizialmente in maniera lenta per quanto disastrosa, poi in maniera sempre più violenta ha iniziato a far crollare quanti più record ha potuto di durata, magnitudo e intensità quale la forza distruttrice della natura che è
    • dal pomeriggio del 26 Luglio a fine mese il clima è tornato in maniera assurda sui canoni tenuti dalla prima decade, scendendo persino sotto la norma recente assestandosi nuovamente sulla 71/00; lo tsunami è cessato, si è ritirato del tutto anche se i suoi strascichi sono rimasti a condizionare inevitabilmente le medie mensili




    Luglio 2023 è stato un mese dei più estremi e deliranti degli ultimi anni, e se ne sono vissuti parecchi dal 2020: Maggio 2020, Ottobre 2020, Febbraio 2021 (che ritengo il più estremo ancora oggi), Giugno 2021, Febbraio 2023.
    Questi mesi non sono stati solo mesi caldissimi o in quota o anche al suolo, ma a caratterizzarli e a definirli estremi sono stati i repentini e maestosi sbalzi con passaggi da un clima molto freddo/freddo per il periodo ad un clima viceversa da caldo record.
    Luglio 2023 rientra in questo gruppo ristretto, perchè nel complesso è stato composto da una metà di Luglio in media 71/00 (1-11 Lug + 27-31 Lug) ed un'altra metà di Luglio venuta direttamente da un futuro disegnato da qualche scenario climatico per il 2100. Clima estivo del passato e del futuro, dall'uno all'altro senza intermezzi ad addolcire il passaggio: tanto improvvisamente il caldo del 12 Luglio ha rotto la quiete dei primi 11 giorni da estate gentile e old-style, altrettanto drasticamente una debole tramontana alle 13 del 26 Luglio ha segnato il ritorno a quella stessa estate gentile che vigeva fino all'11 Luglio, inaugurandola con un pomeriggio normale di fine Luglio dopo appena qualche ora da una delle notti più calde dal 1951.

    In meteorologia la legge della compensazione non esiste, ma negli ultimi anni sempre più mesi sembrano comportarsi seguendo una logica del genere. Più che a sostegno di un'ipotetica compensazione (rispetto a quale media poi non è dato sapere, visto che il bilancio è quasi sempre positivo rispetto anche alle medie più recenti come quelle dello scorso decennio) ciò dipinge un netto aumento dell'estremizzazione climatica, ovvero della varianza intramensile, che sto notando quanto meno nel mio settore da qualche anno a questa parte, e di cui Luglio 2023 non è stato che l'ultimo (e uno dei più illustri, aggiungo) esponente.




    Dopo questa lunga ma necessaria premessa, è il momento di addentrarsi nell'analisi del mese, ad iniziare dalla valutazione dell'aspetto termometrico.
    Molto, troppo, è stato già detto sull'ondata di calore, di cui ho persino analizzato l'aspetto probabilistico. Per tale ragione in questo resoconto prenderò in considerazione esclusivamente i dati di interesse mensile, senza ulteriori commenti che dopo quanto già detto sarebbero soltanto l'ennesima ripetizione degli stessi dati e concetti già espressi in più occasioni.

    Di seguito le medie termiche di Luglio 2023 a Brindisi Casale:

    media min: 22,7° (+1,2° dalla 81/10; +0,9° dalla 91/20)
    media max: 31,4° (+2° dalla 81/10; +1,9° dalla 91/20)
    media delle medie: 27,1° (+1,6° dalla 81/10; +1,4° dalla 91/20)


    Iniziato come il più freddo Luglio dal 2014, con una serie di massime che fino all'11 erano rimaste mai al di sopra dei 29° e quindi praticamente sempre sotto persino all'antica 51/80, con l'avanzare della seconda decade si è sempre più concretizzata la possibilità, che ritenevo impossibile a fine prima decade, che Luglio 2023 potesse chiudere come il più caldo di sempre. Questo rischio, che pareva lontano per quanto remoto, si è fatto tuttavia sempre più ingombrante finchè sul finale della seconda decade appariva talmente vicino che le prospettive modellistiche sembravano indicare come Luglio 2023 potesse non soltanto battere l'incredibile primato da trio condiviso da 1994, 2003 e 2012, ma potesse addirittura minacciare Agosto 2003 quale mese più caldo di tutta la serie storica!
    Visto il suo esordio tutt'altro che caldo, tutto ciò era davvero inquietante.

    E' soltanto merito del ritorno inusuale e totalmente inaspettato al clima 71/00 degli ultimissimi giorni se nulla di tutto questo si è concretizzato: la media mensile ha fermato la sua drastica ascesa proprio quando aveva raggiunto, giorno 26, la media dei 3 Luglio primato, e da allora il fresco degli ultimi giorni ha letteralmente trascinato la media mensile in basso.

    Alla fine, quel che avevo spregiudicatamente detto in faccia al GW si è avverato:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    C'è, tuttavia, una magra consolazione a tutto questo, l'unico balsamo che allevierà le sofferenze: non importa quanto farà caldo, non importa quanto il caldo vomiterà addosso a Brindisi il suo carico di afa e di arsura, non importa quanto si impegnerà. Grazie a questa prima decade, infatti, anche soltanto per pareggiare il record di Luglio più caldo della storia (1994 e 2003) servirebbero due decadi la cui media complessiva dovrebbe aggirarsi ad almeno 28,9° il che significherebbe avere non una sola ma due decadi tra l'altro consecutive sul livello o sopra quello che è attualmente delle più calde decadi mai registrate a Brindisi dal 1951 (28,9° nella prima decade di Agosto 2017, 28.8° nella prima di Agosto 2015).
    Salvo imprese che definire "eroiche" o "epiche" sarebbe persino riduttivo, Luglio 2023 NON dovrebbe battere il record del Luglio più caldo dal 1951, e tutto ciò grazie al prezioso tesoretto messo da parte da questa prima decade.

    Spero di non pentirmi di questo ultimo atto di esaltazione, che mi rendo perfettamente conto assomigliare allo sbeffeggio fatto dal prigioniero in faccia al suo aguzzino prima che questi lo torturi.
    Tuttavia, rileggendo quelle parole oggi, provo tutt'altro che soddisfazione o allegria per aver avuto ragione, perchè è vero, non è stato il Luglio più caldo dal 1951, ed è sempre vero che la prima decade in media 71/00 ha fatto da freno formidabile che ha salvato tutto prima del precipizio, ma l'entità di quanto vissuto è stata superiore a qualsiasi prospettiva ed immaginazione, al punto che nonostante le due decadi siano terminate meglio di quanto mi aspettassi l'esperienza di quanto passato è stata così coinvolgente e sconvolgente, così penetrante, così rivelatrice, che non ero affatto pronto nè lo sono ancora a digerire il tutto.

    Aver evitato quello che sarebbe potuto essere non soltanto il Luglio ma addirittura il mese più caldo di sempre per il cavillo di una prima decade incredibilmente fresca appare, sotto questa nuova luce, come un colpo di fortuna e non come il frutto di una qualche forma di equilibrio climatico che si cela a indicare un'epoca ancora non pronta per strappare medie mensili del genere.

    Indipendentemente da qualsiasi sia la verità, ovvero che Luglio 2023 sia stato il frutto calcolato di un clima ancora non pronto del tutto a battere ogni record oppure il risultato casuale di una serie di eventi meteorologici, resta lo spaventoso monito di un clima che cambia e ne viene sempre più stravolto, e che può generare mostri assolutamente impossibili un tempo.



    Luglio 2023, grazie alla prima decade e agli ultimi giorni che assieme hanno costituito una forza frenante eccezionale considerando il garguantesco carico termico delle due settimane tra 12 e 26, chiude come il quarto Luglio più caldo dal 1951, in un quarto posto che però vale quanto un secondo dato che i 3 Luglio davanti nella classifica dei più caldi occupano a pari merito il record (27,5° come detto nel 1994, 2003 e 2012).
    Al tempo stesso però, Luglio 2023 costituisce un netto miglioramento sul precedente secondo posto, che era in mano al 1988 (un mostro all'epoca, e come si vedrà per certi versi ancora oggi) che distava però ben -0,7° dal trio primato. Luglio 2023, invece, vi dista solo -0,4°.

    Quanto accaduto dunque per Giugno lo scorso anno si ripete in questo ma con Luglio: pur non stabilendo il record viene colmato parzialmente un divario che appariva come un vero fossato tra la media mensile al primo posto e quella delle posizioni a seguire (subito dietro al 1988, di un decimo, si ritrova il 2015 e il 2021, e a tre decimi il 2022).


    Luglio 2023 va a riscrivere la top 10 dei più caldi dal 1951 per il terzo anno consecutivo, già 2021 e 2022 si erano infatti piazzati rispettivamente al quinto posto ex aequo con il 2015 e al settimo posto ex aequo con il 2008.
    Dei 10 mesi di Luglio più caldi dal 1951, solo 1987, 1988 e 1994 resistono del vecchio secolo.
    Come feci notare lo scorso anno, è da sottolineare come fino al 1986 nessun mese estivo avesse superato i 26,0° di media mensile stabiliti nell'Agosto 1971: ciò che viviamo in quest'epoca, dunque, come normale un tempo era letteralmente oltre l'inconcepibile. E dire che in questo Luglio si è persino vissuto qualcosa di aldilà dell'inconcepibile persino per quest'epoca...

    Oltre a Luglio 1994, 2003 e 2012, soltanto i mesi di Agosto 2003, 1994 e 1992 furono più caldi dal 1951; Agosto 2021 si colloca a pari merito al centesimale.
    Luglio 2023 si impone dunque quale settimo mese più caldo dal 1951, settimo posto che condivide con Agosto 2021. Dal 1951 al 1991 sarebbe stato record.



    Contrariamente alla norma brindisina, considerando il pesante effetto del mare sulla città che rende le ondate di caldo più performanti sul lato delle minime e molto meno su quello delle massime, Luglio 2023 ha visto le anomalie maggiori concentrarsi sulle massime e viceversa ben poco sulle minime.
    A fronte così di una media minime persino fuori dalla top 5 (fece peggio il 2022, con una media min di 23°) per quanto si conquisti (sottraendolo al 2021 di un decimo!) il sesto posto per la più alta media minime per Luglio dal 1951, la media max è stata addirittura la seconda più alta a Luglio dal 1951, quinta più alta tra tutti i mesi della serie storica dal 1951!
    In ordine cronologico, soltanto Agosto 1992 (di un decimo, con una media max di 31.5°!), Agosto 1994 (32.7°), Agosto 2003 (31.8°) e Luglio 2012 (31.7°) videro medie max più elevate di quella di Luglio 2023.
    Battuti per un solo decimo Agosto 2001 e 2021.

    Il dato della media max è ancor più assurdo se si pensa al fatto che fino all'11 non si erano nemmeno varcati i 29° (max del mese fino all'11 di appena 28.8°), una temperatura che sarebbe risultata ben -2,5° dalla media max finale del mese!


    Una nota sulla media minime: benchè sia da sesto posto, è da evidenziare nuovamente come per il terzo anno consecutivo essa vada ad inserirsi nella top 10. Ad oggi, il 2022 occupa il quinto posto, seguito a ruota da 2023 (settimo posto) e 2021 (ottavo posto). Davanti i soliti 1988, 1994, 2003, 2012, mentre a pari merito con il 2022 si trova il 2016.





    Numerose le statistiche significative stabilite, molte relative all'ondata di calore monstre che ha preso metà mese:

    • estremi 18,8/40,5°
    • 28 minime tropicali
    • 16 giornate di calore, di cui 14 sopra i 31°, 13 sopra i 32°, 12 sopra i 33°, 8 sopra i 34°, 7 sopra i 35°, 6 sopra i 36° e 3 sopra i 38°; sono come si vedrà numeri da capogiro
    • terzo posto per il maggior n° (14) di max ≥ 31,6° a Luglio dal 1951, ma vale quanto un secondo posto se viene considerato il valore assoluto trovandosi dietro di appena 1 gg (!!) Luglio 2012 e 2015
    • secondo posto per il maggior n° (13) di max > 32° a Luglio dal 1951, a -2 gg dal record del 2015 e +1 gg dall'ex secondo posto del 2012
    • nuovo record per il maggior n° (12) di max ≥ 33° a Luglio dal 1951
    • secondo posto per il maggior n° (9) di max ≥ 33,9° a Luglio dal 1951, dietro di 1 gg al Luglio 2012
    • nuovo record per il maggior n° (7) di max > 35° a Luglio dal 1951
    • nuovo record per il maggior n° (6) di max ≥ 36,2° dal 1951; la scelta del cut-off serve ad evidenziare ulteriormente l'impresa di Luglio 2023 poichè Luglio 2000 fece un identico numero di max ≥ 36°, ma due di queste furono inferiori ai 36,2° dunque il 2023 è stato superiore, anche in vista del fatto che un tale numero di max è stato raggiunto nell'arco di sole due settimane nell'ambito della stessa ondata di calore!
    • pareggiato il record del Luglio 1998 per il maggior n° di max ≥ 38,3° a Luglio dal 1951, per quanto qualitativamente parlando Luglio 1998 resta più che una spanna al di sopra del 2023 dato che tutte e tre le max in questione furono sopra i 40° (mentre nel 2023 solo una)!
    • non solo Luglio: si stabiliscono infatti il quinto posto per il maggior n° di max sopra i 31,6° dal 1951, il terzo posto per il maggior n° di max sopra i 32° (dietro oltre che a Luglio 2012 anche ad Agosto 2003), il secondo posto per il maggior n° di max sopra i 34° e addirittura i nuovi record per il maggior n° di max sopra i 33°, sopra i 35° (Agosto 1994 battuto perchè sono tutte state max ≥ 35,2°), sopra i 36° e infine sopra i 38° (a pari merito, oltre che col già citato Luglio 1998, anche con Agosto 1957) per qualunque mese dell'intera serie storica dal 1951!
    • dalle statistiche sopra si evidenzia chiaramente come già Luglio 2012 e in misura minore 2015 fossero stati estremamente rilevanti per le massime, e come Luglio 2023 li abbia nonostante questo stracciati miseramente; colpisce altresì la sconcertante "assenza" di Agosto 2003 e 1994 (che sono presenti in due sole statistiche tra le tante), che eppure furono mesi caldissimi nelle medie max, a riprova del fatto che Luglio 2023 ha introdotto una sconvolgente novità per Brindisi, vale a dire una media max finale non frutto di un costante sopramedia moderato cronico delle massime per l'intera durata del mese, ma conseguenza di un numero estremamente alto e concentrato di massime in forte sopramedia per un periodo di tempo limitato; si tratta di un qualcosa che di quest'entità, a Brindisi, non si era mai conosciuto!
    • la max più alta (40,5°)è la sesta max più alta a Luglio dal 1951, la decima più alta dal 1951, la 19esima massima in ordine cronologico di almeno 40,0° dal 1951
    • 11 massime consecutive sopra i 32,1° che costituisce il nuovo record assoluto per Luglio e per l'intera serie storica dal 1951
    • record per il maggior n° (7) di max consecutive ≥ 33,9° dal 1951 per Luglio e per l'intera serie storica dal 1951
    • nonostante Luglio 2023 possieda tutte le stravaganti statistiche sopra elencate per le max,paradossalmente è anche il Luglio del record per il maggior n° di max consecutive sotto i 28° a Luglio del nuovo secolo(ma il primo posto, anche se a pari merito con Luglio 1984, 1987 e 1996, vale fin dal 1981!)
    • quarto posto per il maggior n° (15) di giornate con media grezza ≥ 27,3° a Luglio dal 1951; davanti si ritrovano il 1994 (23), 2003 e 2015 (17)
    • terzo posto per il maggior n° (11) di giornate con media grezza ≥ 28° a Luglio dal 1951, dietro a 2012 (12) e 2015 (14)
    • assurdo ma è davvero successo, record per il maggior n° di giorni (ben 7!!) con media grezza ≥ 29,6°, record non soltanto mensile ma assoluto: nessuno come Luglio 2023!
    • il record sopra è stato peraltro conseguito senza alcuna soluzione di continuità, determinando la più calda settimana (ma anche le più calde sequenze di 4, 5 e 6 giorni consecutivi) dal 1951, quasi doppiando (!!) il record dell'Agosto 1994 e del Giugno 1982 per il maggior n° di gg consecutivi (7) con media giornaliera ≥ 29,6° (dal 19 al 25 Luglio): record non solo mensile ma assoluto, nessuno come Luglio 2023!
    • per ben due volte è stato eguagliato il record per il maggior n° (2) di gg consecutivi con media giornaliera ≥ 31,5°: Luglio 2023 l'unico ad esserci riuscito, record non solo mensile ma assoluto
    • record per il maggior n° di giornate con media grezza ≥ 30° a Luglio dal 1951, secondo posto per l'intera serie storica dal 1951 dietro solo ad Agosto 1994 (6 gg); tuttavia, il 2023 è superiore al 1994 per varie ragioni, anzitutto perchè ben 4 delle 5 gg in esame hanno avuto media grezza maggiore non soltanto di 31° ma di 31,5° (!!), in secondo luogo perchè tutte le 5 giornate hanno avuto media grezza > 30,2° (mentre 3 delle 6 giornate dell'Agosto 1994 ebbero una media giornaliera di 30,1° e 30,2°), in terzo luogo perchè più concentrate (4 su 5 in appena 5 giorni, tra 21 e 25 Luglio; nell'Agosto 1994 invece 4 su 6 furono concentrate in 6 giorni)
    • per i motivi appena descritti, si può riassumere il tutto concedendo al Luglio 2023 l'inattaccabile record per il maggior n° di giornate (5) con media grezza ≥ 30,3° in assoluto dal 1951
    • il 25 Luglio, con media grezza di 33°, è stata l'ottava giornata più calda dal Dopoguerra, la quinta più calda giornata a Luglio dal 1951
    • da solo, Luglio 2023 annovera 4 delle 17 giornate più calde dal 1951: nessuno come Luglio 2023!
    • quinto posto (quarto per valore assoluto) per il maggior n° (7) di minime ≥ 24,5° a Luglio dal 1951; da notare come il terzo posto sia occupato dal 2022 a pari merito con il 2015
    • secondo posto per il maggior n° (5) di min ≥ 25,3° a Luglio dal 1951; resiste sul trono con 9 Luglio 2003 (estate che detiene questo record per ogni mese)
    • pareggiato il record del Luglio 2007 per il maggior n° di minime ≥ 26,4° (2) a Luglio dal 1951
    • la minima più alta del mese (21 Luglio), il cui valore è stato compreso a seconda delle stime tra 27° e 27.3°, risulta la terza minima più alta di Luglio dal 1951 (non minaccia per almeno un decimo il secondo posto del 24/7/2003), e tra la quarta e la settima più alta rispetto all'intera serie storica
    • 4 delle 40 notti più calde a Luglio dal 1951 appartengono in questo momento a Luglio 2023, e di queste 4 ben 3 figurano persino nella top 10
    • la notte del 26 Luglio, non scendendo sotto i 27.7°, diviene la quarta più calda notte di Luglio dal 1951, e la sesta in assoluto dal 1951
    • battuto, dopo appena un anno (!!), il record per il maggior n° (9) di minime consecutive ≥ 23,1° a Luglio dal 1951; il 2022 lo aveva appena migliorato di +1 gg e per ben due volte (due sequenze di 7 gg consecutivi sopra i 23°)
    • Luglio 2023, però, eleva il record del 2022 ad un nuovo livello, perchè le 9 minime consecutive sono state non soltanto tutte sopra i 23,1° ma tutte sopra i 23.9°: record per il maggior n° (9) di minime consecutive ≥ 23,9° dal 1951, record non soltanto mensile ma addirittura assoluto!
    • dei 9 gg appena citati, 8 non sono scesi neppure sotto i 24°: nuovo record per il maggior n° (8) di minime consecutive ≥ 24,2° a Luglio dal 1951; rispetto all'intera serie storica viene pareggiato il record del 1998 ma è un pareggio iniquo perchè nell'Agosto 1998 si rimase per ben 8 gg addirittura sopra i 25°, record a tutt'oggi ineguagliato!
    • il dp massimo mensile ha raggiunto i 27,4° alle 21 del 22/7: è probabilmente il più alto dp della serie storica (non soltanto dunque per Luglio) andando ad escludere valori dubbi per sovrastima
    • il dp di 27,4° è stato raggiunto con una temperatura dell'aria di 29°, per un'umidità relativa corrispondente del 90%: anche in questo caso, al netto di casi dubbi e sicuramente sovrastimati, è record
    • durante la fiammata calda del 25/7, la pressione è precipitata fino a toccare i 1003 hPa: parte bassa della top 10 per le pressioni atmosferiche più basse a Luglio dal 1951



    Queste sono solo alcune delle statistiche che mi è venuto in mente di cercare, non escludo ve ne possano essere altre che ho trascurato incolpevolmente.
    E' da evidenziare come per molte di queste si parli addirittura di eccezionalità assoluta, non soltanto mensile.
    L'ondata di calore ha plasmato Luglio 2023 a sua immagine e somiglianza, per quanto questo mese non sia stato riducibile soltanto ad essa.

    E' tuttavia in atmosfera, in particolare in bassa troposfera, che l'ondata di caldo ha raggiunto livelli incommensurabili.
    Lo dimostra la mia analisi probabilistica, che si è incentrata sulle anomalie registrate alla quota di 850 hPa e qui lascio:

    Analisi probabilistica dell'ondata di caldo del Luglio 2023 al Sud Italia





    Pluviometria- Luglio 2023 chiude a 0 mm, anche se letteralmente poche gocce sono precipitate, trasportate dal vento di maestrale, dai resti di un temporale in più che avanzato stato di decomposizione la notte del 27.

    E' l'11° mese di Luglio chiuso a secco dal 1951, segno che non sia poi così raro che ciò accada. Non capitava in particolare dal Luglio 2007.
    Luglio e Agosto, prima del Giugno 2019, erano gli unici mesi dell'anno ad aver visto nella serie storica degli zero assoluti pluviometrici; dal 2019 si è aggiunto anche Giugno che ha segnato 0 mm non solo nel 2019 ma anche nel 2021.
    Ultima modifica di burian br; 26/08/2023 alle 20:38

  7. #187
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    30
    Messaggi
    25,771
    Menzionato
    1004 Post(s)

    Predefinito Luglio 2023 a Brindisi (parte 2: Atmosfera)

    Atmosfera- Se l'ondata di caldo, al livello del mare, ha interessato solo metà del mese di Luglio, lungo la colonna il discorso cambia radicalmente.
    Dopo tanti anni di lettura dei dati dei radiosondaggi so come la situazione al suolo correli in maniera elevata solamente con quella in bassa troposfera, e sempre meno man mano che si sale di quota fino a divenire debole con l'alta troposfera (che in estate si identica con le quote dello ZT e gpt 500 hPa). Spesso, addirittura, sarebbe impossibile derivare le condizioni termiche in atmosfera da quanto accade al suolo perchè i due strati si comportano in maniera totalmente indipendente. L'atmosfera è un fluido, e come accade per i liquidi è composta da strati d'aria che frequentemente presentano caratteristiche termoigrometriche differenti, e scorrono seguendo flussi differenti.

    Luglio 2023 è l'esempio classico di quanto riferito: benchè non si possa parlare di un andamento scollegato tra le varie parti della colonna d'aria, perchè il mese è stato eccezionale tanto al suolo quanto a 6000 m (quota cui è stata approssimabile la pressione di 500 hPa), l'ondata di caldo ha seguito timing molto diversi, e anche la sua intensità è variata significativamente tra i vari livelli:

    ZT Brindisi Luglio 2023.pngT 850 hPa Brindisi Luglio 2023.pngT 500 hPa Brindisi Luglio 2023.png


    L'ondata è iniziata prima in medio-alta troposfera (ZT e 500 hPa), tra 6 e 8 Luglio, mentre più tardivamente in bassa troposfera (850 hPa), tra 9 e 10 Luglio.

    E' stata delirante nei bassi strati (anomalie di quasi +8° dalla 81/10 a 850 hPa per 15 gg tra 11 e 26 Luglio, inimmaginabili prima di oggi come si vedrà), eccezionale nei medio-alti (anomalie superiori a +5° per più di due settimane, mai accaduto in questa stagione ma già viste in passato ma più che altro in tempi recentissimi e sempre in maniera estremamente episodica, "col contagocce"; per lo ZT si annoverano due soli episodi superiori in estate), dozzinale negli alti (a 500 hPa esistono diversi precedenti anche lontani nel tempo più rilevanti in estate).

    L'ondata è però terminata bruscamente e senza tornare indietro il 26 Luglio nei medio-bassi strati atmosferici, mentre nei più alti (di cui sono portavoce le quote di ZT e gpt 500 hPa) al calo del 26 è seguito un rapido e incredibile ritorno ad anomalie persino più elevate (!!) che persiste ancora in questo Agosto nonostante altre due brevissime interruzioni (5 e 11 Agosto).


    Sinteticamente, è stata un'ondata di calore più rilevante senza alcun dubbio nei medio-bassi strati (primi 5000 m) e in particolare nella bassa colonna (850 hPa in primis); tuttavia la durata è stata di gran lunga maggiore nei medio-alti (ZT e 500 hPa, e in certa misura anche a 700 hPa).
    Paradossalmente, dunque, se per la quota di 850 hPa si può sostenere quanto già detto per il suolo, cioè che l'ondata di caldo ha plasmato il mese a sua immagine e somiglianza ma non ha inglobato la maggior parte di esso nelle sue grinfie, per le quote superiori atmosferiche l'ondata di Luglio 2023 è stata totalizzante, al punto che potrei affermare che l'ondata è stata Luglio 2023.
    Per certi versi, quell'ondata nell'alta colonna atmosferica non è mai terminata e prosegue resistente a qualsiasi attacco per quanto ficcante le venga portato (il 5 Agosto ad esempio c'è stata una profonda flessione delle isoterme e dei gpt in alta quota, una pugnalata che però non ha avuto alcun effetto!) tuttora, a 50 giorni da quel 6 Luglio che ha segnato l'inizio di tutto. Allucinante.



    Le medie sono state:

    • 850 hPa: 20,6° (+3,8° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 9,5° (+3,2° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -8,5° (+1,9° dalla 81/10)
    • ZT: 4623 m (+617 m dalla 81/10)


    Poco da dire: Luglio 2023 ha battuto Luglio 1988 che nonostante il GW era ancora il mese più caldo in medio-bassa atmosfera dell'intera serie dei radiosondaggi di Brindisi dal 1954.
    E' dunque record assoluto:

    • per il mese più caldo a 850 hPa, superando Luglio 1988 di +0.3°; ad oggi, Luglio 1988 e 2023 sono le uniche due mensilità ad aver superato i 20° di media a 850 hPa
    • per il mese più caldo a 700 hPa, superando Luglio 1988 di +0.3°; ad oggi, Luglio 1988 e 2023 sono le uniche due mensilità ad aver superato i 9° di media a 700 hPa (Luglio 2012 registrò una media spaccata al centesimale di 9,00°)
    • pareggiato sostanzialmente per il mese con la più alta quota di ZT; in verità, la media delle mie stime indica un valore a soli -2 m dal record del Luglio 1988, ma considerato che sussiste la possibilità di un errore fino a ± 21/22 m il dato reale potrebbe essere stato da record o da secondo posto per non più di una ventina di metri; ad ogni modo, Luglio 1988 e 2023 sono le uniche due mensilità ad aver superato i 4600 m di ZT medio almeno dal 1954



    La quasi identità tra le medie di Luglio 1988 e 2023 in atmosfera prosegue anche in alta troposfera, con Luglio 2023 che sostanzialmente pareggia il 1988 a 500 hPa con una media di -8,5° (nel 1988 -8,6°). Luglio 1988 al tempo fu record, ma oggi il suo dato (e dunque quello del Luglio 2023) è stato sorpassato dalle prestazioni di altre mensilità, anche se non di molto: con la sola significativa eccezione dell'Agosto 2010 (mese che in alta troposfera fu molto caldo, differentemente che al suolo dove fu persino meglio di un Agosto medio dell'ultimo decennio) che detiene il record con una media di -7,5° (unica mensilità dal 1954 ad aver superato i -8° per la temperatura media a 500 hPa!), tutte le altre mensilità davanti al Luglio 2023 e 1988 lo sono per soli 0,2/0,3° (Luglio 1998, Luglio 2012, Luglio 2015, Agosto 2019). A questi è da aggiungere Luglio 2007, per questione di centesimali dietro al 2023 e ad identica media rispetto al Luglio 1988 (-8,6°).

    Tuttavia, la media T500 di Luglio 2023 è frutto di una stima, e possiede un errore di circa ± 0,1°: Luglio 2023 potrebbe dunque aver chiuso realmente a pari merito con 1988 e 2007.
    Usando la stima che ritengo più probabile (-8,5°), Luglio 2023 è stato il quarto Luglio più caldo a 500 hPa dal 1954 e il sesto mese più caldo a 500 hPa dal 1954; questa posizione non cambierebbe minimamente anche nel caso in cui la sua media fosse stata -0,1° da quella che ritengo più probabile, andando in tal caso semplicemente a occupare un quarto posto per Luglio e un sesto posto per l'intera serie storica già "ingombrato" dai precedenti di Luglio 1988 e 2007.



    Luglio 1988, come detto, è riuscito a resistere alle insidie del GW in un primo posto che gli è stato solo dopo 35 anni tolto, e con gran fatica visto e considerato che ciò è avvenuto per questione di decimi, e che per la quota dello ZT addirittura potrebbe ancora detenere il primato incontrastato.
    Luglio 1988 probabilmente sarebbe stato un mese che in medio-bassa troposfera avrebbe avuto tempi di ritorno forse secolari, eppure è stato battuto dopo nemmeno 40 anni: tutto ciò suggerisce un elemento che ha perturbato gli equilibri climatici, e il pensiero va subito al GW.

    Nel Luglio 1988 si lanciavano 4 sonde al giorno, viene lecito dunque domandarsi quanto cambierebbero le sue medie se si considerassero i due lanci convenzionali per il 2023 (00Z e 12Z).
    Ho provato a fare quest'operazione, rimuovendo tutti i dati dei lanci 06Z e 18Z. La risposta è che cambierebbe molto poco: lo ZT risulterebbe più alto di +13 m (4638 m), la T850 più bassa di -0.15° (20,15°), la T700 più alta di +0.1° (9,3°) e la T500 più bassa di -0.1° (-8.7°). Non varierebbero dunque i risultati rispetto al 2023, confermando in toto le constatazioni fatte in precedenza: il 2023 ha battuto il 1988 in medio-bassa troposfera, contende il record per lo ZT medio mensile più alto ed è stato sostanzialmente caldo tanto quanto il 1988 a 500 hPa.




    Mentre per le temperature c'è stato un andamento differenziato tra le varie quote, tutta la colonna è stata senza precedenti per le altezze gpt.

    Stabiliti i nuovi record di altezza gpt media per Luglio dal 1954:

    • 850 hPa: 1549 m (pareggiato il record dello scorso anno, Luglio 2022!)
    • 700 hPa: 3192 m
    • 500 hPa: 5890 m


    A 700 e 500 hPa si tratta anche dei nuovi record assoluti di altezze gpt per qualunque mensilità dal 1954, anche se nel caso della quota gpt 700 hPa viene pareggiato Agosto 2017.
    Contrariamente a quanto visto per le isoterme, è in medio-alta troposfera che stavolta le altezze gpt sono risultate senza precedenti: a 850 hPa, infatti, l'altezza gpt è "solamente" la seconda più alta per qualunque mensilità dal 1954, dietro sempre a quell'Agosto 2017 citato pocanzi di -10 m, un secondo posto tra l'altro condiviso con il già citato Luglio 2022.


    Si è nominato Luglio 2022, appena un anno fa: il confronto ritorna non solo per le altezze gpt ma anche per le isoterme alle varie quote, ed è allucinante pensare come delle statistiche da podio se non addirittura dei record stabiliti appena un anno fa siano già stati superati e in tal senso sviliti dopo così poco tempo.
    In particolare, sia Luglio 2021 sia Luglio 2022 si erano inseriti nella top 5 dei più caldi mesi di Luglio dal 1954 a 850 hPa, rispettivamente al 4° posto (2021) e 5° posto (2022). Già un anno più tardi queste posizioni sono scalate di un gradino. Il trittico di Luglio 2021-2022-2023 occupa adesso 3 delle 6 posizioni di vertice per il mese a 850 hPa dal 1954.
    Lo ZT nel Luglio 2021 e 2022 era stato sostanzialmente identico condividendo il quinto posto, adesso diventato un sesto posto ex aequo: nuovamente, 3 delle 6 posizioni di vertice per lo ZT a Luglio dal 1954 sono occupati dagli ultimi 3 mesi di Luglio!

    Discorso simile si può fare per le medie delle altezze gpt: Luglio 2022 aveva registrato medie da secondo posto per le quote di 700 e 500 hPa, e il record a 850 hPa; Luglio 2021 invece un quinto posto per l'altezza gpt media a 700 hPa e un quarto a 500 hPa.
    Dopo Luglio 2023, gli ultimi 2 mesi di Luglio possiedono ex aequo il record per la più elevata altezza gpt media 850 per Luglio (e il secondo posto in assoluto), e gli ultimi 3 mesi di Luglio 3 delle 6 posizioni di vertice dal 1973 (ma presumibilmente fin dal 1954) per le altezze medie gpt 700 e 500 hPa (in quest'ultimo caso addirittura 3 delle 5!).



    Il paragone con Luglio 2022 non si esaurisce alle sole medie termiche e gpt: proprio l'anno scorso l'eccezionale persistenza quasi tutto il mese al di sopra di soglie di temperature e altezze gpt elevate mi aveva portato ad eseguire delle ricerche in proposito. Queste ricerche mi sono tornate utili per analizzare l'analogo comportamento ancor più rilevante ed incredibile di Luglio 2023, ricerche che anzi ho ampliato e approfondito aggiungendovi anche il confronto con il mese di Agosto.
    La persistenza eccezionale sopra determinate isoterme e altezze gpt è stata affrontata come merita nel resoconto sull'ondata di calore di Luglio 2023, riprendo dunque l'elenco di record e statistiche significative direttamente da quell'approfondimento:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    2. Permanenza sopra isoterme o altezze gpt eccezionali
    Si sono stabilite le seguenti statistiche e i seguenti record:

    • il nuovo record per la più lunga ondata di calore (isoterme ≥ 20°) a 850 hPa dal 1954, 14.5 gg (dal 12 al 26/7)
    • il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (14.5 gg, dal 12 al 26/7) sopra i 20,8° a 850 hPa dal 1954
    • il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (10 gg, dal 16 al 26/7) sopra i 23° a 850 hPa dal 1954
    • terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (4 gg, dal 17 al 20/7) sopra i 24° a 850 hPa dal 1954, a pari merito con l'ondata di Agosto 2007; davanti i 7 giorni di fine Luglio 1987 e i 5 gg del Giugno 2007
    • il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (20 gg, dal 7 al 26/7) sopra i 7° a 700 hPa dal 1954
    • il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (17 gg, dall'11 al 26/7) sopra 8° a 700 hPa dal 1954, addirittura sopra 8.8°!
    • il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (13.5 gg) sopra i 10° e sopra gli 11° (6 gg) a 700 hPa dal 1954
    • secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (21 gg, dal 6 al 26/7) sopra 6° a 700 hPa dal 1954 a Luglio
    • nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (23 gg, dall'8 al 26/7) sopra i 4400 m di ZT dal 1954
    • nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (11.5 gg, dal 9 al 20/7) sopra i 4600 m di ZT dal 1954
    • pareggiato il record del Luglio 2012 per il più lungo intervallo di tempo (21 gg, dal 6 al 26/7) sopra i 4200 m di ZT dal 1954
    • terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (19 gg) sopra i 4300 m di ZT dal 1954
    • il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (20 gg, dal 6 al 25/7) sopra i 1526 m di altezza gpt 850 hPa dal 1954
    • il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (12 gg, dal 7 al 19/7) sopra i 1567 m di altezza gpt 850 hPa dal 1954
    • il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (20 gg, dal 6 al 26/7) sopra i 3155 m e sopra i 3170 m (19.5 gg!!!) di altezza gpt 850 hPa dal 1954
    • record che staccano i precedenti noti di gran misura circa la permanenza sopra i 3190 m (18.5 gg), sopra i 3213 m (11 gg), sopra i 3220 m (8 gg, dall'11 al 19/7) di altezza gpt 700 hPa dal 1954
    • curiosamente, però, solo secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (12 gg, dall'8 al 20/7) sopra i 3200 m di altezza gpt 700 hPa dal 1954, dietro ai 14 gg tra 29/7 e 11/8/2017
    • pareggiato il record di appena un anno fa per la permanenza (21 gg, dal 6 al 26/7) sopra i 5840 m di altezza gpt 500 hPa dal 1954
    • record per il più lungo intervallo di tempo sopra i 5870 m (19 gg) e sopra i 5885 m (18 gg) di altezza gpt 500 hPa dal 1954
    • distaccato di gran misura ogni precedente per la permanenza sopra i 5900 m (12 gg), sopra i 5910 m (11 gg), sopra i 5920 m (8.5 gg), sopra i 5940 m (7.5 gg), sopra i 5955 m (3.5 gg, battuto di 1 gg il record del 1988!) di altezza gpt 500 hPa dal 1954

    [...]


    Da notare l'assenza di dati termici significativi a 500 hPa, in accordo con il quadro già evidenziato con le medie.
    Da sottolineare, però, come la quota gpt 500 hPa sia stata molto più alta di qualsiasi altra ondata di caldo del passato, assestandosi per due settimane a 5930 m, pura pazzia! Solo l'ondata di caldo della prima decade di Agosto 2017 seppe reggere ritmi simili, chiudendo dal 29/7 all'11/8 (due settimane) con una media gpt 500 hPa di 5921 m. Da ricordare anche l'ondata della prima metà di Luglio 1988, che ebbe una media gpt 500 hPa di 5900 m per due settimane ta il 2 e il 15 Luglio.
    Non è irrilevante evidenziare l'elevata altezza media gpt 500 hPa: salvo questi tre episodi storici, in tutti gli altri casi un'ondata di caldo anomala si assesta anche sotto i 5850 m su due settimane, sempre posto che vi duri tanto.
    80 metri in meno significano circa 0,6-0,8° in meno: anche se la relazione non è costante nè necessaria, è vero anche che è probabile che sia stata proprio l'altissima quota gpt a inficiare parzialmente il dato della media termica.
    Tutti i record sopra sono riferiti rispetto all'intera serie storica dal 1954, non solamente rispetto al mese di Luglio.
    Solo 4 dati sono stati da podio e non da record.


    Persistenza, ma anche intensità: l'ondata di Luglio non ha avuto nulla che le mancasse.
    Anche quest'aspetto è stato analizzato nell'approfondimento dedicato all'ondata di caldo; sinteticamente:

    • secondo più alto ZT (5430 m) di Luglio dal 1954, ma potrebbe essere anche il primo (probabile terzo posto in assoluto per l'intera serie storica)
    • secondo posto per Luglio (e probabile anche in assoluto) per la più alta temperatura a 850 hPa dal 1954 (28,7° che ho stimato per le 00Z del 25/7)
    • seconda più alta T700 di Luglio dal 1954 (14,1°) dietro soltanto al precedente del 1988 (15,8°!); quarta più alta in assoluto
    • quarta più alta T500 a Luglio dal 1954 (-4°), dietro agli episodi del 1991, 1998 e 2015




    La perfetta unione tra persistenza e intensità è evidenziata dal numero di volte in cui ho stimato valori superiori a 24° e 25° a 850 hPa, valori che segnano il limite tra ondata di calore di moderata intensità ed ondata di calore forte.

    Luglio 2023 ha contato ben 19 valori (su 62 totali) sopra i 24° a 850 hPa di cui 14 sopra i 25°. Tra 1957 e 1980 il numero di sondaggi che avevano rilevato almeno 24° fu di 27, e di questi 20 furono sopra i 25°.
    Ciò significa che il solo mese di Luglio 2023 ha avuto i 2/3 del totale di sondaggi sopra i 24° e i 25° di ben 25 anni di osservazioni!! Se si considera che il tutto è tra l'altro ascrivibile allo stesso arco temporale (i 15 gg dell'ondata di calore tra 12 e 26 Luglio) lo sconvolgimento è ancor più radicale.

    15 gg sono stati capaci quasi di eguagliare quanto è servito a 25 anni del passato.

    Ultima modifica di burian br; 26/08/2023 alle 20:52

  8. #188
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    30
    Messaggi
    25,771
    Menzionato
    1004 Post(s)

    Predefinito Luglio 2023 a Brindisi (parte 3: confronti e conclusioni)

    Analisi e confronti- Torna questa rubrica, che non compariva da alcuni mesi, ed è un obbligo visti i fortissimi contrasti che ci sono stati tra la prima decade e le altre due, sia al suolo sia in atmosfera.


    1. Suolo:

    Decadi
    I
    II III
    media min
    21,5 23,2 23,4
    media max
    27,55 33,1 33,35
    media tot
    24,5 28,1 28,4
    Scarto I-II dec. min: +1,7°
    Scarto I-II dec. max: +5,55°
    Scarto I-II dec. media: +3,6°

    Scarto I-III dec. min: +1,9°
    Scarto I-III dec. max: +5,8°
    Scarto I-III dec. media: +3,9°



    In evidenza gli scarti interdecali più rilevanti.
    In particolare, è nuovo record per gli scarti interdecadali positivi tra le medie max di prima e seconda decade/prima e terza decade a Luglio dal 1951; detto in altro modo, non era mai successo che la media max della seconda/terza decade fosse quasi 6° più alta della media max in prima decade nel mese di Luglio!
    Ho parlato non a caso di scarti positivi: considerando infatti gli scarti in valore assoluto, senza riferimento al segno, esiste il precedente di Luglio 2000 che vide una media max in seconda decade ben -6,3° dalla media max della prima decade. E' pertanto secondo posto per il maggiore scarto tra le medie max di prima e seconda decade a Luglio dal 1951; record invece per il maggiore scarto tra le medie max di prima e terza decade dal 1951 a Luglio.


    Altrettanto notevoli, ma in questo caso con alcuni isolati precedenti, gli scarti interdecadali tra le medie grezze. In particolare, tra prima e seconda decade esiste il precedente del Luglio 2015 (+3,6/+3,7°); tra prima e terza decade sempre il 2015 e oltre a questi il 1955 e il 1985. Alla luce di questa ricerca, Luglio 2023 conquista:

    • il primo/secondo posto per il maggior scarto positivo tra le medie grezze di prima e seconda decade
    • il terzo posto per il maggior scarto tra le medie grezze di prima e seconda decade (anche in tal caso si aggiunge Luglio 2000, che vide un salto di ben -5° tra prima e seconda decade!)
    • il secondo/terzo posto per il maggior scarto tra le medie grezze di prima e terza decade

    L'indecisione dipende dal fatto che i dati del 2023 sono frutto di arrotondamento.




    2. Quota:

    Anomalie medie Luglio 2023.png

    Scarto I-II dec. 850 hPa: +6,5°
    Scarto I-II dec. 700 hPa: +5,1°

    Scarto I-II dec. 500 hPa: +1,2°
    Scarto I-II dec. ZT: +485 m


    L'esame della serie storica non lascia dubbi: non è mai accaduto che una seconda decade di Luglio fosse più calda della prima di un tale scarto in medio-bassa troposfera. E' dunque record per il maggior scarto positivo (aumento termico) tra prima e seconda decade di Luglio almeno dal 1973 a 850, 700 hPa; secondo posto per il maggior scarto positivo (aumento) tra prima e seconda decade a Luglio almeno dal 1973 per quanto riguarda la quota dello ZT, dopo Luglio 2009.
    Quanto appena illustrato non stupisce più di tanto in verità: come avevo scritto nel resoconto sulla seconda decade, quest'ultima è "una decade speciale" perchè non aveva visto fino al 2023 medie alte in praticamente nessun caso, cosa invece accaduta più volte sia in prima di Luglio sia addirittura in terza di Giugno. Non essendo mai stata caldissima era improbabile scovare dall'analisi dei radiosondaggi un mese in cui lo scarto positivo tra prima e seconda decade fosse stato così forte, e guarda caso l'unico e solo precedente che ha messo in discussione il 2023 (ma solo per lo ZT) è stato il 2009, proprio uno dei pochi anni che citai (anche se per un'altra quota isobarica, 850 hPa) come esempio di caldo in seconda decade.


    Ho parlato di "scarti positivi", non in senso assoluto. Se infatti andassi a considerare lo scarto in valore assoluto si troverebbero più di 5 precedenti in cui la seconda decade ha avuto una media oltre 5/6° più bassa (per lo ZT oltre -500 m più basso) rispetto alla prima decade (ad esempio 1988, 1996, 2000, senza andare troppo indietro 2014 o 2019).
    Senza voler indagare troppo, lo scarto interdecadale tra prima e seconda decade di Luglio 2023 ai vari piani atmosferici è sostanzialmente tra la quarta e la settima posizione nella top 10 dal 1973 a seconda della quota in esame.



    3. Estremi del mese:


    Massimo
    Minimo
    Differenza
    Suolo 40,5 18,8 21,7
    850 hPa
    28,7 13,6 15,1
    700 hPa
    14,1 4 10,1
    500 hPa
    -4 -12,3 8,3
    ZT (m) 5430 3930 1500
    In questo caso non ci sono record da segnalare, e nemmeno posizioni da top 5. Ritenevo comunque doveroso evidenziare le marcate escursioni perchè non sono così frequenti nel mese di Luglio, soprattutto a 850 hPa.





    Conclusioni

    E' stato un Luglio storico, pieno di eventi. Posso sinceramente dire che mai avrei pensato di vivere qualcosa del genere.
    Lo dimostrano le mie parole tratte da un post che scrissi a Dicembre, quando parlai della probabilità che si potesse verificare un mese con un'anomalia a +4° dalla 81/10 a 850 hPa, e esclusi l'estate con la seguente ragione:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    L'assenza di mesi con anomalie positive oltre i +4° dalla 81/10 da Maggio a Novembre colpisce in ogni caso, specialmente considerando il riscaldamento estivo.
    Trovare una spiegazione è complesso: nel caso di Maggio si può ipotizzare che c'entri l'inversione di tendenza negli anni 2010; nel caso dell'estate il fatto che il riscaldamento fosse già iniziato negli anni 90, quindi che la media 1981-2010 parta già da una baseline elevata, inoltre è difficile avere isoterme a +4° dalla media per periodi di tempo molto lunghi perchè queste di solito giungono a seguito di affondi perturbati sull'ovest del Continente che non sono frequenti e soprattutto duraturi; nel caso di Settembre il fatto di essere ancora oggi molto variabile in ultima decade, che non si è scaldata nel corso dei decenni; nel caso di Ottobre per via della sua apparente resistenza al warming; nel caso di Novembre per la sua variabilità che impedisce prolungate fasi in folle sopra media (è accaduto comunque nel 2015, poi compensata decisamente dall'ultima decade).
    E' da dire che ciò era vero anche per Dicembre, il cui mese più caldo era chiuso a poco più di +3° dalla 81/10 lungo l'intera colonna d'aria, per cui nulla è deciso e nulla impedisce che possa verificarsi qualcosa del genere anche in periodi non sospetti. Un possibile candidato per battere il record potrebbe essere, tra tutti i mesi sopra, proprio Novembre: verso fine autunno/inizio inverno, infatti, il caldo folle può provenire non da un solo assetto sinottico (come sovente capita in tutti gli altri mesi da Maggio ad Ottobre) ma bensì da due vie: il classico affondo iberico che solleva isoterme miti o roventi (che determina le stesse anomalie in tutto il periodo dell'anno), e l'anticiclone a cuore caldo di origine atlantica (attivo solo in tardo autunno-inverno).
    In effetti Luglio 2023 NON ha chiuso a +4°, ma di due soli decimi, ma sia Giugno 2022 sia Luglio 2023 lo hanno praticamente fatto (il primo terminò a +3,9° dalla mensile 81/10 e il secondo è finito a +3,8°) sfatando così la mia opinione nel giro di due anni.
    Posso affermare senza timore che Luglio 2023 ha frantumato ogni campana di vetro in cui pareva di vivere rassicurati, e ancora una volta ha dimostrato come in quest'epoca di GW non esista in realtà nessun vero limite.


    Mi ritorna in mente quanto scrissi nel 2020 quando commentai la nuova trentennale 91/20 di Luglio, e lanciai una scommessa:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Una personale scommessa però la farei: il mese più caldo di Luglio spetta infatti a pari merito al 2003 e al 2012 (27,5°), ma il 1994 è dietro di appena un decimo (27,4°). Un anno per ogni decennio, dal 1990, segna un Luglio con quella media, che è anche la più calda di tutte e per ora non è stata superata, quasi costituisca una soglia massima oltre cui Luglio non può tendere (ovviamente so non essere così, ma riporto la curiosità).
    Pertanto, sicuro di questa statistica, magari punterei su almeno un Luglio nei prossimi 10 anni con la media del 2003/2012/1994.
    Tecnicamente Luglio 2023 non ha adempiuto la scommessa, per quanto ci sia andato vicino e per quanto sarebbe stato perfetto considerando il ciclo di 10 anni circa che era stato rispettato dal 2003 e dal 2012. La scommessa, pertanto, resta ancora valida, ed è inquietante pensarlo.


    L'ondata di caldo di Luglio 2023 resterà per sempre negli annali, ma per quanto tempo resterà solitaria non è dato sapere. L'evoluzione delle ultime estati dimostra come siano totalmente saltati tutti i metri di paragone e i punti di riferimento climatici, e Luglio 2023 ne è stata la più palese dimostrazione, uno schiaffo in faccia che ne vale quanto trentamila, quanto il tempo di ritorno che stando alla vecchia norma 1981-2010 avrebbe avuto un'ondata del genere a 850 hPa, che fosse Luglio o la prima decade di Agosto.
    In proposito:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Forse non è stata [...] l'ondata di caldo più forte a 850 hPa da quando la nostra specie ha messo piede al Sud Italia, ma sussistono le probabilità che sia andata effettivamente così [...] In generale, si è vissuta un'ondata che negli ultimi 120mila anni è possibile non sia stata mai vista oppure soltanto qualche decina di volte nel caso limite.
    Resterebbe comunque un qualcosa di inaudito: anche ammettendo ci siano state 50 ondate di calore paragonabili e persino superiori a questa negli ultimi 110mila anni, ciò vorrebbe dire che su un totale di 220mila mesi estivi (Luglio e Agosto) medie del genere a 850 hPa si sarebbero viste per l'equivalente totale di 25 mesi (meno dello 0,01%, percentuale che sale allo 0,1% anche considerando solo gli ultimi 10mila anni).
    Se paragonassimo la storia di Homo Sapiens al Sud Italia (almeno 40mila anni) ad una vita umana (80 anni), avrebbe fatto così caldo per non più di 1 giorno e mezzo.

    [...]
    L'evoluzione del clima futuro imporrà nuove analisi, man mano che gli anni passeranno e le estati mostreranno sempre più quello di cui sono capaci. E' un esperimento di cui siamo tragicamente autori e vittime, ma resta un esperimento interessantissimo perchè pur sapendo dove stiamo andando non sappiamo come ci arriveremo e con quali caratteristiche.
    Spero che i numeri mostrati aiutino ad alimentare la consapevolezza dei cambiamenti climatici in atto, e l'ultima sezione con uno sguardo alla paleoclimatologia è servita anche per valutare quanto siamo stati "privilegiati" a vivere qualcosa del genere, un privilegio di cui avremmo fatto a meno ma che è in effetti tale perchè generazioni di nostri antenati, forse nessuna, aveva mai sperimentato un simile caldo per così tanto tempo.

    L'analisi, lo ribadisco, è stata totalmente concentrata sui valori a 850 hPa. Al livello del suolo entrano in gioco altre dinamiche che fanno sì che in molte località sia possibile che ci sia stato di peggio in passato (per quanto resti comunque estremamente complesso e improbabile). Già il solo fatto che l'ondata sia avvenuta a Luglio un po' ha azzoppato le sue potenzialità, che sarebbero state ben maggiori fossero capitate nella prima metà di Agosto, magari dopo un'estate tremenda.
    Il fatto che l'analisi abbia riguardato la quota di 850 hPa e non il suolo non deve però portare a minimizzare quanto vissuto. La nostra specie potrebbe anche aver visto di peggio al livello del suolo in Sud Italia da quando è qui, ma resta il fatto che in atmosfera la portata di quanto avvenuto è stata con pochi e forse nessun precedente.
    E' probabilmente solo questione di tempo prima che si possa vivere un'ondata ancor più estrema, e forse questa stessa analisi mostrerà numeri e risultati ancor più folli e solitari che non lasceranno, in quel caso, adito a dubbi.
    Ma mi auguro che ciò non avvenga mai, o perlomeno più tardi si possa nel tempo.
    Con queste parole concludevo la mia analisi probabilistica sull'ondata di calore di Luglio 2023, e con le stesse voglio che chiuda questo resoconto, affinchè riecheggino per sempre sia come monito per il futuro sia come profezia dal passato quando saranno rilette negli anni e nei decenni avvenire.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •