
Originariamente Scritto da
Heinrich
D'accordo, si vedono valori notevoli in Islanda con quella fusione del ciclone extratropicale o ex uragano.
965hPa e giù.
Vien fuori un gran tempestone su a latitudini sub-artiche.
Interessante.
Poi nuovo rigonfiamento
HP almeno fino a metà ottobre sul continente, con isolate bolle instabili a spasso nel basso Mediterraneo.
Già.
Sull'arco alpino lo ZT non è mai più sceso sotto i 36-3700m. da inizio mese, o dalla forte
LP di fine agosto.
Ora piogge.
GM e primi
LAM per il weekend danno una spalmata disomogenea di accumuli anche ingenti laddove insisteranno probabili linee temporalesche auto-rigeneranti ed amenità simili.
Il periodo dell'anno le prevede, specie da fine mese/ottobre in poi, finché non s'esaurisce l'apporto caldo dei mari.
Ma il periodo dell'anno fa il paio con l'epoca surriscaldata in cui siamo, perciò a disposizione d'energia ed evaporato c'è un surplus che vedremo presto.
Per dire: mart./merc. localmente in pedemontana lombarda ha scaricato il totale mensile in 2 orette.
Qua e là.
Per lenire un contesto di siccità serve ben altro, se si organizzassero ed intensificassero senza chiudersi questi fronti, potrebbero spalmare più equamente tante piogge ovunque.
Comunque....
Quasi nessuno s'è soffermato su dopodomani, c'è un primo cavetto che, almeno qui al Nordest, profuma di passaggi temporaleschi interessanti:
pcp6h.z1.8.png
'sta roba qua, da Bergamo a Treviso, mi ricorda le linee temporalesche di fine luglio.
Basso Garda martoriato e non è finita: ci son Dew Point per dar vita a temporali estivi dignitosissimi.
E non tanto per venti o grandine estreme, quanto per "Platzregen", nubifragi o "bombe d'acqua" direbbero i media oggi.
Segnalibri