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  1. #201
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
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    Predefinito Re: Analisi modelli Ottobre 2023

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Comunque ECMWF 00 non è il solo modello a vedere una certa intereferenza di correnti fredde dal Baltico verso SW nell'over 144 ore, perché viene abbozzata anche da UKMO 00

    Allegato 618021
    C'e' un accenno di frenata anche in JMA , molto piu' marcato degli altri:

    J156-21.gif

    Al di la' comunque del modello e della sua attendibilita' che sappiamo tutti essere risibili, l'unica cosa a cui avrebbe senso (forse) appellarsi e' che quel rientro/affondo da N/NE coinciderebbe con il possibile crollo del PNA in zona pacifica che avevamo visto nei giorni scorsi .
    Forse questo cambio improvviso potrebbe dare un'ulteriore rallentamento del getto e spostare l'asse dell'HP piu' a ovest in tempo utile... Chissa'
    Vedremo, tanto non e' che si sia tanto altro di cui parlare

  2. #202
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Analisi modelli Ottobre 2023

    Citazione Originariamente Scritto da Gio83Gavi Visualizza Messaggio
    C'e' un accenno di frenata anche in JMA , molto piu' marcato degli altri:

    J156-21.gif

    Al di la' comunque del modello e della sua attendibilita' che sappiamo tutti essere risibili, l'unica cosa a cui avrebbe senso (forse) appellarsi e' che quel rientro/affondo da N/NE coinciderebbe con il possibile crollo del PNA in zona pacifica che avevamo visto nei giorni scorsi .
    Forse questo cambio improvviso potrebbe dare un'ulteriore rallentamento del getto e spostare l'asse dell'HP piu' a ovest in tempo utile... Chissa'
    Vedremo, tanto non e' che si sia tanto altro di cui parlare
    eh mitico banzai nippon che va in cut off sull'italia, falso come una banconota da 7 euro

    comunque dici bene
    gli effetti dell'oscillazione del treno d'onda dal pacifico si potrebbero vedere verso fine decade quando gli affondi verso il continente nord americano andrebbero eventualmente a rimuovere quel blocco già discusso su terranova-labrador e a catena l'area di bassa pressione sul medio atlantico
    perchè accada questo il trasferimento d'onda dev'essere efficiente e non arenarsi, cosa per nulla scontata
    in ogni caso qualsiasi evoluzione barica che contempli un ricambio efficiente di correnti e di conseguenza delle caratteristiche della massa d'aria che ci sta interessando credo sia benvenuto
    per il momento l'unica cosa certa sono ancora svariati giorni di stasi
    C'ho la falla nel cervello


  3. #203
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Analisi modelli Ottobre 2023

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Tra l'altro se un rientro da Nord/Est che riuscisse a porre un freno all'ablazione continua dei ghacciai alpini, che alle porte d'ottobre sta continuando ben oltre i 4000 m, otterrebbe un effetto "secondario" nemmeno così disprezzabile...
    Se fosse un rientro da NE serio ok, ma comunque anche a vedere ECMWF è una toccata e fuga eh, a 240 ore siamo daccapo

    Per carità, meglio di nulla ma effettivamente...ne prendiamo semplicemente atto sperando in un west shift e nulla di più.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  4. #204
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    Predefinito Re: Analisi modelli Ottobre 2023

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Quello lo vedevi (forse) nella prima decade d'ottobre del 1816. Ottobre può anche essere un mese estremamente piovoso fin dall'inizio, ma nelle prime due decadi i "trenini" di perturbazioni atlantiche non solo non sono la norma circolatoria ma sono statisticamente meno frequenti degli assetti EuH, inoltre la piovosità nella prima parte dell'autunno, che comprende grossomodo alle prime due decadi di ottobre è in genere affidata ad altro tipo di configurazioni, ossia all'isolamento di saccature sull'Europa centro-occidentale con coinvolgimento delle nostre zone. Il problema di questa fase non è in sé l'esordio di ottobre asciutto e anticiclonico ma è quello che ha fatto a partire dalla seconda d'agosto in avanti a livello direi di pattern emisferico. Peraltro lo schema circolatorio in essere è pure abbastanza compatibile con una situazione QBO-/Enso+ (vedi 2009) a cui si aggiunge il carico di ulteriori 3 lustri di AGW e probabilmente ci vanno sommati anche gli effetti diretti e traslati delle anomalie delle SST++ oceaniche in termini di inerzia termica (ma il "motore" circolatorio continua ad essere atmosferico).
    Ma mi sembra di avere spiegato a più riprese, che il cambio di circolazione vero e proprio nel bacino del mediterraneo avviene con un mese di ritardo rispetto al Nord Europa che coincide grosso modo intorno alla terza decade di Ottobre, altra cosa sono gli accumoli nevosi sulle Alpi a quote sopra i 2000 metri, che dovrebbero risentire di più dell'abbassamento del flusso perturbato e cominciare la stagione di accumolo un po prima rispetto rispetto al resto del paese, se posso andare off topic e poi chiudo ed ognuno può avere la propria idea, molti anni fa quando frequentavo molto assiduamente le montagne e non per sentito dire il ponte dei morti ad inizio Novembre si arriva la stagione sciistica a Cervinia con metri di neve fino a Plan Meson quota 2500 metri, e c'era neve fino a Cervinia paese, e questo era la norma stagionale, e non parlo dell'anno 1815, poi la chiudo qui, ma non ho mai detto che del primo Ottobre deve cominciare a piovere tutti i giorni ho sempre parlato di Ottobre inoltrato, anche se c'è differenza tra l'area Alpina continentale ed il resto d'Italia

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  5. #205
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Analisi modelli Ottobre 2023

    Citazione Originariamente Scritto da glozzi Visualizza Messaggio
    Ma mi sembra di avere spiegato a più riprese, che il cambio di circolazione vero e proprio nel bacino del mediterraneo avviene con un mese di ritardo rispetto al Nord Europa che coincide grosso modo intorno alla terza decade di Ottobre, altra cosa sono gli accumoli nevosi sulle Alpi a quote sopra i 2000 metri, che dovrebbero risentire di più dell'abbassamento del flusso perturbato e cominciare la stagione di accumolo un po prima rispetto rispetto al resto del paese, se posso andare off topic e poi chiudo ed ognuno può avere la propria idea, molti anni fa quando frequentavo molto assiduamente le montagne e non per sentito dire il ponte dei morti ad inizio Novembre si arriva la stagione sciistica a Cervinia con metri di neve fino a Plan Meson quota 2500 metri, e c'era neve fino a Cervinia paese, e questo era la norma stagionale, e non parlo dell'anno 1815, poi la chiudo qui, ma non ho mai detto che del primo Ottobre deve cominciare a piovere tutti i giorni ho sempre parlato di Ottobre inoltrato, anche se c'è differenza tra l'area Alpina continentale ed il resto d'Italia

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    Il punto è che con l'attuale contesto circolartorio, che vede un regime consolidato di EuH e uno scudo altopressorio che ingloba quasi tutto il continente, viviamo proprio quelle situazioni che comportano l'impossibilità di innevamento a quote over 2000-2500 m proprio in questa fase della stagione, posto che comunque in Valle d'Aosta, l'altezza media dello 0°C termico nella prima decade di novembre era attorno ai 2500-2600 m (e parlo della media 1961/1990, ossia la trentennale più bassa dell'ultimo secolo), quindi le metrate di neve erano possibili e capitavano così come capitavano pure periodi secchi, senza neve o con disgelo precoce fin oltre i 3000 m, solo che 50 anni fa, in una fase climatica più fresca dell'attuale erano sensibilmente più frequenti... Proiettarsi di qui a 40 o a 50 giorni (dal mio punto di vista) non ha alcun senso, magari il giorno dei Santi avremo la +16°C a 850 hPa su Milano oppure 2 metri di neve a Plan Maison o magari una situazione intermedia più vicina alla normalità (recente) ma anche se ci trovassimo alle prese con una fase fredda e nevosa a quote di media e alta montagna non cambierebbe nulla rispetto a quanto è avvenuto a partire da fine giugno, ossia una fase circolatoria marcatamente anomala per ampiezza e persistenza delle anomalie, perché io la meteo la vivo così, non "ipostatizzo" le situazioni della mia infanzia o della mia giovinezza ma osservo quel che succede...
    Ultima modifica di galinsog@; 28/09/2023 alle 11:59

  6. #206
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Analisi modelli Ottobre 2023

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Tra l'altro se un rientro da Nord/Est che riuscisse a porre un freno all'ablazione continua dei ghacciai alpini, che alle porte d'ottobre sta continuando ben oltre i 4000 m, otterrebbe un effetto "secondario" nemmeno così disprezzabile...
    Infatti...e ribadisco che in un contesto di ramo subtropicale debole se non totalmente assente , piuttosto che vedere il getto polare affondare sempre in atlantico orientale e senza alcun effetto di trascinamento verso est che va soltanto ad esacerbare gli omega alto pressori su mediterraneo ed europa centrale ( ottobre 2022 docet) , per affossare questi gpt incredibili l'unica via rimane l'artico e/o artico/polare.....quello che non capisco , anche perchè a sto punto non tirerei in ballo lo scarso gradiente visto che a livello subtropicale/medio-basse latitudini sono presenti anomalie ++ mentre a quelle polari e subpolari prevalgono quelle neutro/negative, quello che non capisco è come mai il ramo "basso"/subtropicale del getto sia così latitante.

  7. #207
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    Predefinito Re: Analisi modelli Ottobre 2023

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Il punto è che nell'attuale situazione, con un regime consolidato di EuH e uno scudo altopressorio viviamo proprio quelle situazioni che comportano l'impossibilità di innevamento a quote over 2000-2500 m proprio in questa fase della stagione posto che comunque in Valle d'Aosta, l'altezza media dello 0°C termico nella prima decade di novembre era attorno ai 2500-2600 m (e parlo della media 1961/1990, ossia la trentennale più bassa dell'ultimo secolo), quindi le metrate di neve erano possibili e capitavano così come capitavano pure periodi secchi, senza neve o con disgelo precoce fin oltre i 3000 m, solo che 50 anni fa, in una fase climatica più fresca dell'attuale erano sensibilmente più frequenti... Proiettarsi di qui a 40 o a 50 giorni dal mio punto di vista) non ha alcun senso, magari il giorno dei Santi avremo la +16°C a 850 hPa su Milano oppure 2 metri di neve a Plan Maison o magari una situazione intermedia più vicina alla normalità (recente) ma anche se ci trovassimo alle prese con una fase fredda e nevosa a quote di media e alta montagna non cambierebbe nulla rispetto a quanto è avvenuto a partire da fine giugno, ossia una fase circolatoria marcatamente anomala per ampiezza e persistenza delle anomalie, perché io la meteo la vivo così, non "ipostatizzo" le situazioni della mia infanzia o della mia giovinezza ma osservo quel che succede...
    Su questo siamo d'accordo, di analizzare quello che succede e la situazione è quella che hai descritto tu, io mi sono spinto un po più in là auspicando un cambio di tendenza che non si vede al momento intorno alla metà del mese, preferendo sicuramente l'atlantico duraturo ad una fugace entrata da Est, come lasciano intravedere alcuni modelli.

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  8. #208
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Analisi modelli Ottobre 2023

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Infatti...e ribadisco che in un contesto di ramo subtropicale debole se non totalmente assente , piuttosto che vedere il getto polare affondare sempre in atlantico orientale e senza alcun effetto di trascinamento verso est che va soltanto ad esacerbare gli omega alto pressori su mediterraneo ed europa centrale ( ottobre 2022 docet) , per affossare questi gpt incredibili l'unica via rimane l'artico e/o artico/polare.....quello che non capisco , anche perchè a sto punto non tirerei in ballo lo scarso gradiente visto che a livello subtropicale/medio-basse latitudini sono presenti anomalie ++ mentre a quelle polari e subpolari prevalgono quelle neutro/negative, quello che non capisco è come mai il ramo "basso"/subtropicale del getto sia così latitante.
    Non ne ho idea, tra l'altro in giugno e in luglio avevamo una situazione, a livello di getto subtropicale, ben diversa dall'attuale anche se molto penalizzante per le regioni meridionali e centrali.

  9. #209
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Analisi modelli Ottobre 2023

    Citazione Originariamente Scritto da glozzi Visualizza Messaggio
    Su questo siamo d'accordo, di analizzare quello che succede e la situazione è quella che hai descritto tu, io mi sono spinto un po più in là auspicando un cambio di tendenza che non si vede al momento intorno alla metà del mese, preferendo sicuramente l'atlantico duraturo ad una fugace entrata da Est, come lasciano intravedere alcuni modelli.

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    I cambi di tendenza comunque non sono prevedibili se non quando si è prossimi (io mai avrei previsto quello avvenuto nella prima decade d'agosto). E' probabile che l'inerzia termica oceanica giochi un ruolo nella formazione e nella maturazione del Vortice Polare, visto che per il secondo esordio d'autunno consecutivo siamo di fronte ad anomalie ++ delle SSTA nordatlantiche particolarmente diffuse, ma basarsi su quanto avvenuto in un biennio è più che altro un azzardo, tuttavia anche la stagione degli uragani è partita con un (seppur modesto) ritardo rispetto alla media climatologica.
    Ultima modifica di galinsog@; 28/09/2023 alle 12:04

  10. #210
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Analisi modelli Ottobre 2023

    confronto teleconnettivo su settembre





    interessante anche il quadro vw con occhio sul nord del pacifico






    e zw





    abbastanza strambo con questo quadro che l'ONI sia superiore adesso che nel 2009
    per altro

    PHOTO-2023-09-27-14-38-53.jpg
    C'ho la falla nel cervello


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