Che la temperatura di oggi sia a causa del GW, è ovvio e lapalissiano, il punto è che c'è temperatura e temperatura, cioè...il sopra media lo puoi ottenere in vari modi: lo puoi ottenere con quattro giorno sotto media pesante, e altri 26 giorni folli sopra media, puoi avere un costante sopra media, puoi avere 2/3 sopra e 1/3 sotto, e così via.
Quello che a me personalmente stupisce, è vedere quasi un muro impenetrabile sul mediterraneo, quando in passato pur in un contesto mediamente un po' sopra media, avevamo anche degli episodi sotto media comunque ancora rilevanti, di tanto in tanto.
La domanda che mi pongo io è: così come dal 1978 al 1987 ci sono stati inverni letteralmente stile anni 60, poi abbiamo avuto il periodo 1987-1998 con parecchi inverni deludenti (anche se non caldi come gli ultimi), poi di nuovo il periodo 1999-2013 mediamente buono e spesso anche più freddo della media anni 90, non è che anche il periodo che si è aperto dal 2014 in poi è destinato a finire e, pur in un contesto GW, avremo di nuovo configurazioni a noi più favorevoli? Oppure è una discesa agli continua e senza fine?
La variabilità interna a un sistema esiste comunque, anche in un contesto di GW, questo non dobbiamo mai dimenticarlo.
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Fino a che non arriviamo a quel momento la risposta non ce l'avremo: bisognerebbe vedere cosa accadrà dopo questo Nino.
Quello che emerge maggiormente in questi ultimi inverni (sopratutto dal 2019/2020) è la difficoltà di strutturazione di onde emisferiche capaci di creare blocchi adeguati, questo potrebbe benissimo essere un lasso di tempo breve destinato a terminare nelle dinamiche, ma fino a che non arriva appunto la fine è ovvio che il pensierio si collega alla direzione che sta prendendo il clima.
Quello che si scorge sul Mediterraneo comunque è una combo sfiga + configurazioni totalmente sbagliate (la -10 continentale che sta in Germania poteva benissimo scivolare qui, per esempio)
Ma infatti è un problema del mediterraneo, come dici tu l'inverno 18/19 è stato l'ultimo in cui si partiva con un briciolo di ottimismo, cioè sapevi che l'inverno avrebbe chiuso sopramedia ma nello stesso tempo una botta gelida te l'aspettavi comunque, dal 2012 al 2019 ci sono state botte fredde mica da ridere eh..adesso purtroppo inizi l'inverno con la paura di non vedere la neve, e io abito a quasi 1000 metri.
Bisogna dire che l'anno scorso, a inizio Febbraio, il Sud ha visto una bella ondata di gelo della stessa magnitudo di quelle 2012-2019 quanto meno in quota. E' stata poco efficiente al suolo e sicuramente in termini precipitativi (salvo nell'estremo sudorientale della Sicilia), e sicuramente si sono avuti gpt più alti, inoltre essere capitata a Febbraio non ha aiutato nell'abbassare le temperature.
ma eravamo molto al limite anche in quel caso. Credo che a partire dal 2021 il trend delle lisciatine sia diventato abbastanza ripetitivo. Vedi metà gennaio/ metà febbraio 2021, fine gennaio 2022 e inizio febbraio 2023. La solita storia: malloppo gelido ad est e a noi le briciole, i salti mortali per aver quei 200/300 km di ovest shift che non arrivavano mai. Io personalmente ho iniziato a seguire la meteo a partire dal 2020 quindi non ho avuto il piacere di monitorare giorni prima eventi come quello del 2014/2017/2019 però mi sembra tutto così strano. Come facevamo fino a qualche anno fa a portare su di noi dinamiche del genere? cos'è che non va in questi ultimi anni?
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Il malloppo gelido in realtà ci ha colpito bene anche negli ultimi anni, tant'è che proprio gli ultimi 3 inverni è giunta annualmente una -11 sul Sud Italia, cosa che non accadeva dagli anni 60, pensa.
Il problema è proprio qui in realtà: la parte più gelida è quasi sempre posteriore al nucleo di bassi gpt, per cui più è gelida l'aria meno sono le precipitazioni associate di norma. Di solito le aree dove nevica fin sulle coste sono quelle di compromesso, dove l'aria non è la più gelida in gioco ma lo è sufficientemente da essere nei pressi del nucleo di bassi gpt.
Ciò che è cambiato è l'assetto dell'hp, ancor più invadente rispetto al decennio precedente. Perchè ciò avviene? Non ne ho idea, però se dobbiamo descrivere ciò che è cambiato questa è la causa, e il reiterarsi dall'inverno 2019/20 di tale configurazione lascia supporre che ci sia ben più che semplice casualità dietro forse.
anche a me capita la sera di rileggere un po' ciò che scrivevate anni fa, si respirava un'atmosfera prima dell'evento impagabile, che non si vive da un sacco di tempo. Speriamo prima o poi che cambi qualcosa, siamo all'8 di gennaio, non può rimanere bloccata a vita la situazione...
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Be', gli est shift in un contesto di NAO+ e qualche volta gli S-shift hanno una motivazione simile a quella che in un contesto NAO- porta a W e talvolta a N-shift, ossia la mancata tenuta di un blocking altopressorio, se per fare un esempio, durante l'ondata di febbraio 2021 l'anticiclone di blocco avesse resistito 48 ore di più probabilmente sareste stati coinvolti dalla fenomenologia precipitativa maggiore, invece, complice anche il passaggio da NAO- a NAO+, con l'ingresso delle correnti atlantiche sull'Europa centrale, si ebbe anche il rapido spostamento della saccatura artica verso lo Ionio greco e l'Egeo...
Ultima modifica di galinsog@@; 08/01/2024 alle 21:39
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