Come vivete l'aspetto meteo nel vostro orticello? Riesce a darvi soddisfazione?

[lg59]

Buongiorno e benritrovati,mi auguravo un estate cosi' calda e atroce(contro i miei gusti in quanto sono un freddofilo estremo) in quanto la mia moglie a maggio aveva dichiarato:"un altra estate come quelle scorse e ci trasferiamo in alto adige(il nostro sogno da una vita nonche' seconda casa per le nostre passioni,trekking,alpinismo,arrampicata e sci alpino)".
Bene,a Forli' l' estate 2024 e' stata pari se non peggio del 2003,e ieri LEI (sappiamo chi comanda) ha deciso in merito...si e' gia' iscritta ad un corso di tedesco...finalmente me ne andro'(ci vorra' un po' ancora,almeno un anno credo,tra lavoro e cercare casa/location,ma ci eravamo gia' mossi in tal senso 3 anni fa per poi rinunciare per problemi dei genitori per cui ad esempio alla borsa di Bolzano,x il lavoro,siamo gia' iscritti)da sto posto di merda che si chiama Romagna.
Saluti

Non ho capito perche' devi offendere cosi' una regione solo perche' non ti piace il suo clima.

[Biondino]

Non ho capito perche' devi offendere cosi' una regione solo perche' non ti piace il suo clima.

posso dire che climatologicamente mi fa "defecare" o devo chiedere il permesso a lei???

[giuliomv]

Il clima romano è passato dal dare rare soddisfazioni, ma comunque in un contesto che trovavo gradevole, a nessuna soddisfazione e tanto disagio.
Direi che quindi siamo intorno allo 0. Degli anni 80-90 mi manca il clima, la musica e l'assenza dello smartphone.

[SnowBurian]

Post 2019 è una cosa raccapricciante, e parlo specialmente del mio orticello vero e proprio.

Generalmente tutto l'Abruzzo sta affrontando un gravissimo peggioramento del clima, ma nel mio orticello si superano i limiti della follia.

[Copernicus64]

Per me, dopo questa estate merdosa, il mio rapporto con il clima italiano è irrimediabilmente compromesso. Questa notte è stata la ciliegina sulla torta, a sudare con la bronchite, finestre aperte mentre fuori pioveva...dame desu!

[alnus]

Ciao, potrebbero esserci state maggiore variabilità anche per le precipitazioni nevose, tuttavia tendenzialmente una volta la nebbia era più frequente e ben più spessa, probabilmente a scapito della nuvolosità medio/bassa che non riesce a raffreddare più di tanto il suolo

Una volta in TV vidi un documentario svedese del 1.960 o 61. Trattava di politica e faceva interviste alla gente nella bassa reggiana, cercando di capire gli alti livelli di consenso ivi raggiunti da un noto partito del passato. Si vedeva un uomo che camminava spingendo una bicicletta. Procedeva su una stradina di campagna fiancheggiando una di quelle vigne alte e piene di fili diagonali, che ebbero successo nella zona del lambrusco dopo l'ultima guerra e fino all'avvento della vendemmia a macchina.
Ebbene attorno a lui tutto era immacolato: neve compatta e mai sciolta sulla strada, neve farinosa e mai sciolta al suolo, viti e pali e fili della vigna incrostati di spessa galaverna di molti giorni. E naturalmente c'era la nebbia.
Quello scenario era allora alquanto normale.
Voglio dire che adesso nemmeno io coi miei anni posso figurarmi il clima padano storico.

[Dagur]

Faccio un interessante riscontro per far capire come e`cambiato il clima qua in Slovenia in inverno.

Il Paese e`molto vario geomorfologicamente, con relativamente poche pianure e tanta medio-bassa collina (dai 300m in su`).
Le Alpi si protraggono dal confine SLO/ITA e finiscono con il rilievo del Pohorje, vicino Maribor, al NE del Paese.
Solamente una piccola parte settentrionale e`aperta totalmente verso la grande pianura Danubiana e quindi soggetta alle correnti NE senza venti di caduta.
A sud invece ci sono i rilievi delle Alpi Dinariche e le Prealpi Dinariche, con diverse vette over 1000mslm.
Questo fa`si che ci siano enormi differenze climatologiche a causa di diverse esposizioni verso le correnti prevalenti. Le zone delle Alpi Dinariche e Alpi Giulie sono tra le zone piu`piovose di questa zona d`Europa con picchi che superano i 3500mm medi annui, mentre le pianure subpannoniche all`estremo NE sono molto secche con valori che localmente sfiorano i 800mm di prp.

In inverno la neve cade abbondante con l`Atlantico e situazioni al limite. Serve una profonda LP nel Mediterraneo occidentale ed un forte richiamo caldo in quota, che pero`non deve essere troppo lungo. In tali condizioni puo`fare eventi eccezionali e piu`si va`verso NW del Paese, piu`resiste il cuscino e maggiori sono gli accumuli a pariquota. Le zona dell`Alta Carniola e Carinzia sono invece ancor piu`coperte dallo scirocco (stile Cuneo) e quindi resistono facilmente alle scaldate.

Vrhnika a 290mslm ha 117cm di media nivo annua, Crnomelj a 150mslm ha 115cm di media annua, Novo mesto idem etc. Insomma, numeri molto elevati.

Le irruzioni "dirette" sulle Alpi con correnti NW provocano forte Foehn con caldo e UR bassi, mentre quando una colata scivola sui Balcani e si formano minimi bassi, si attivano correnti da NE e siccome gran parte delle zone a NE hanno un`alto rilievo, ecco di nuovo venti di caduta.

La neve in zone dove nevica prevalentemente col cuscino come la Carinizia, conca di Lubiana, bassa Carniola etc. e`in costante diminuamento e la ragione principale e`il fatto che stanno mancando molto le nevicate classiche da cuscino. Le prp. ci sono e neanche poche ma manca il cuscino e di conseguenza in inverno piove molto di piu`di una volta.
O arriva una LP su una +5 e quindi piove, oppure arriva un minimo basso con correnti da NE e c`e`il Foehn. Il risultato e`una media nivometrica che si sta abbassando anno dopo anno.
Eventi di nevicate "d`addolcimento" forti over 30cm che prima erano frequenti, ora sono al minimo. Succedono solo in zone prettamente Alpine, come la valle di Ratece, il catino di Bohinj, la valle Logarska etc. Ma non come prima dove Lubiana faceva 80-90cm di neve facili in un inverno.

Le zone a S/SE del Paese, dove le nevicate prevalenti le fa`invece con minimo basso e forte sfreddata da NE invece continuano ad avere eventi importantissimi anche in contesti di "non inverni". Perche`il Foehn li`non esiste e qualche evento freddo capita sempre. Quindi capitano robe tipo zone con medie nivometriche over 1m, in mezzo alle Alpi, che stanno con verde e foehn, mentre nello stesso tempo a 150mslm nella pianura subpannonica ci sono 50cm di neve.

Lo scorso dicembre nel sud della Stiria zone con 20cm di neve gelata, mentre nelle valli Alpine della Carinzia come Slovenj Gradec (zona estremamente fredda con qualcosa come 2 mesi di neve al suolo in media a 450mslm) zero neve.

Perche`come detto prima, per la nevicata d`addolcimento servono tanti fattori: Prima una colata fredda (che non e`affatto una cosa scontata in questo periodo) e dopo una colata umida, che pero`deve entrare dal Rodano e traslare abbastanza veloce. Se va`troppo ad ovest-game over. Se dopo la colata spancia il HP-game over.

Mentre la nevicata da irruzione e`molto piu`facile da raggiungere perche`serve appunto un`affondo freddo sui Balcani con un minimo che non sia troppo basso.

Cosi ad occhio direi che un problema simile c`e`anche in Valpadana e zone come Trento etc. O tanta pioggia, o qualche nevicatina da 5cm, oppure HP. Una colata marittima con 30mm su una -4 continentale precedente e`oramai cosa rara.

[Matteo97]

Una volta in TV vidi un documentario svedese del 1.960 o 61. Trattava di politica e faceva interviste alla gente nella bassa reggiana, cercando di capire gli alti livelli di consenso ivi raggiunti da un noto partito del passato. Si vedeva un uomo che camminava spingendo una bicicletta. Procedeva su una stradina di campagna fiancheggiando una di quelle vigne alte e piene di fili diagonali, che ebbero successo nella zona del lambrusco dopo l'ultima guerra e fino all'avvento della vendemmia a macchina.
Ebbene attorno a lui tutto era immacolato: neve compatta e mai sciolta sulla strada, neve farinosa e mai sciolta al suolo, viti e pali e fili della vigna incrostati di spessa galaverna di molti giorni. E naturalmente c'era la nebbia.
Quello scenario era allora alquanto normale.
Voglio dire che adesso nemmeno io coi miei anni posso figurarmi il clima padano storico.

Ciao, solo per il 1960 a Boretto, nel Nord del Reggiano, queste erano le temperature registrate con termometro registrato, molto possibile dal documentario che hai visto fosse stato benissimo gennaio 1960:

download (6).png

[simo89]

Ciao, solo per il 1960 a Boretto, nel Nord del Reggiano, queste erano le temperature registrate con termometro registrato, molto possibile dal documentario che hai visto fosse stato benissimo gennaio 1960:

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All'epoca era praticamente la normalità: queste sono le temperature dei mesi di gennaio degli anni 60 registrate a Coviolo, 3 km a SW di RE centro e circa 1 km a nord di casa mia.


Cattura.PNG

[Matteo97]

All'epoca era praticamente la normalità: queste sono le temperature dei mesi di gennaio degli anni 60 registrate a Coviolo, 3 km a SW di RE centro e circa 1 km a nord di casa mia.


Cattura.PNG

Abbastanza nostalgico, poi molto interessante confrontare i dati a 3 km dal centro di un città grande, ormai l'isola di calore al giorno d'oggi è ben determinante.
Dopotutto la mia zona seppur sempre nell'entroterra Padano aveva temperature sì importantissime bensì non come quelle. Ad esempio, per gli stessi anni, le temperature medie di gennaio qui (Badia Polesine) furono:

1960	1,9°C
1961	1,8°C
1962	3,5°C
1963	-1,3°C
1964	-1,7°C
1965	2,5°C
1966	-1,1°C
1967	0,4°C
1968	-0.1°C
1969	1,1°C