Come vivete l'aspetto meteo nel vostro orticello? Riesce a darvi soddisfazione?

[cut-off]

Inizio a rispondere con un po' di dati relativi a Trento Sud, in modo che le sensazioni siano suffragate dai numeri (purtroppo, aggiungo).

Dunque, nella prima colonna ho messo le gelate (numero medio di giorni all'anno con minime di 0°c o inferiori), nella seconda i giorni tropicali (max = o > 30°c) e nella terza le notti tropicali (min = o > 20°c); questo è l'andamento dal 1981 al 2023:

1981-2000: 105.0 * 43.1 * 6.2

2001-2010: 84.9 * 52.8 * 12.1

2011-2020: 64.5 * 66.7 * 14.9

2021-2023: 62.2 * 76.3 * 16.5

Notare come fino al 2000 il bilancio fra gelate e "trentelli" fosse nettamente a vantaggio delle prime, mediamente + 61.9 all'anno (in pratica due mesi in più all'anno con gelate rispetto ai giorni tropicali), mentre nell'ultimo periodo la situazione si è addirittura ribaltata, coi "trentelli" che nell'ultimo triennio hanno superato le gelate di 14.1 giorni all'anno, in pratica quasi mezzo mese, col grosso dell'accelerazione che però era già iniziato attorno al 2011.

Di fatto è come aver cambiato città, con le medie annue (che ancora negli anni '60-'70 erano sugli 11.5°c circa) che negli ultimi due anni per la prima volta hanno superato i 14°c, e ad un occhio non troppo distratto le conseguenze si vedono a partire dalla vegetazione, ormai anno dopo anno sempre più mediterranea mentre fino agli anni '80 le palme erano rare e l'ulivo in Val d'Adige era pressoché inesistente, tanto per fare un paio di esempi, per finire con la progressiva installazione dei climatizzatori (rarissimi fino al 2000 circa, e con un primo "boom" nel 2003) in parte compensata dai minori consumi per il riscaldamento invernale.

Quindi per rispondere alla domanda ed essendo io tendenzialmente freddo-nivofilo non la vivo benissimo, anche se come tutti cerco di adattarmi; poi da amante comunque della meteo a 360° non posso negare che ci sia anche qualche aspetto interessante, come ad esempio l'alta frequenza dell'attività elettrica in diversi temporali degli ultimi anni, che una volta si verificava molto più raramente, ma dall'altro lato il fatto che le nevicate negli ultimi anni si siano più che dimezzate rispetto agli anni della mia infanzia mi fa soffrire non poco, per non parlare delle gelate visto che ai tempi della scuola si poteva pattinare anche in città su ghiaccio naturale da metà dicembre a metà febbraio, cosa assolutamente impensabile adesso.

La passione per la meteo in ogni caso ce l'ho fin da piccolo (ricordo ancora le notti alla finestra a guardare i temporali o le nevicate, di nascosto dai genitori ovviamente perché poi al mattino c'era la scuola) e non l'ho persa, ma ogni tanto devo ammettere che mi prende un po' di scoramento, soprattutto nelle lunghe fasi monotone che caratterizzano spesso questi ultimi anni. Ecco, al di là delle temperature la cosa che più mi da fastidio è proprio la perduta variabilità stagionale, col tempo che cambiava "regime" più di frequente e con le nubi che spesso correvano veloci nel cielo, essendo la fascia delle correnti occidentali mediamente più bassa di latitudine rispetto ad oggi, mentre le situazioni più bloccate c'erano anche allora ma in genere duravano meno (o meglio, potevano a volte essere anche lunghe, ma meno frequenti di adesso) e spesso erano il preludio a un nuovo periodo movimentato.

[basso_piave]

Inizio a rispondere con un po' di dati relativi a Trento Sud, in modo che le sensazioni siano suffragate dai numeri (purtroppo, aggiungo).

Dunque, nella prima colonna ho messo le gelate (numero medio di giorni all'anno con minime di 0°c o inferiori), nella seconda i giorni tropicali (max = o > 30°c) e nella terza le notti tropicali (min = o > 20°c); questo è l'andamento dal 1981 al 2023:

1981-2000: 105.0 * 43.1 * 6.2 = 154

2001-2010: 84.9 * 52.8 * 12.1 = 150

2011-2020: 64.5 * 66.7 * 14.9 = 146

2021-2023: 62.2 * 76.3 * 16.5 = 155

curioso come la somma di questi tre valori sia "costante"...

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curioso come la somma di questi tre valori sia "costante"...

Ottima osservazione, non ci avevo fatto caso!

Si può leggerla anche così: di fatto circa 5 mesi all'anno presentano valori "straordinari" fin dall'inizio della serie, ma mentre nel vecchio secolo il rapporto era di circa 3.5 contro 1.5 a favore del freddo, per dirla in parole povere, ora siamo passati a circa 2 contro 3 e quindi a favore del caldo.

[DuffMc92]

Alla fine sì.
Nonostante lo scoramento climatico generale, a livello didattico e di ''autostima'' climatica legata alla mia cittadina il decennio iniziato nel 2014 si sta rivelando assai soddisfacente.

Premessa fondamentale: dal 2015 possiedo una stazione meteo messa come si deve, grazie alla quale ho arginato quasi un decennio di nervosi, tristezze e battaglie forumistiche derivati dal posizionamento collinare della stazione Arpav del mio comune, che gli assicura il primato su tutto il Veneto non litoraneo in termini di mitezza.
Ciò da solo vale il 50% della soddisfazione.

L'altra metà è costituita invece dalla quantità abnorme di informazioni microclimatiche che ho ricavato dal piattume sinottico di questo decennio.
Questo plateau di mitezza e/o sfiga mi ha ritratto quel clima padanoveneto ''standard'' o ''di routine'' che i manuali hanno sempre ignorato, incentrati invece sulle grandi irruzioni fredde.

Esempio più lampante: se alla fine del 2014 ero triste per essere tra i pochi rimasti sopra i -15° nel 1985, a dicembre 2015 notavo che gran parte delle zone famose per i -20° dell'85 collezionavano nottate di nebbia alta con +5° mentre io avevo cielo stellato e -1°C.

Perciò, oltre a recuperare soddisfazioni meteorologiche notevoli, mi si è aperta tutta una vastissima metropolitana di comportamenti igro-termici sconosciuta ai più, perché associata a carte sinottiche inutili o miti.

Quindi sì, traggo lo stesso una certa soddisfazione.
Ne ho tratta abbastanza anche dalle poche irruzioni fredde, sia chiaro, ma ne traggo di più dall'anonimato in quanto non solo la mia zona ''funziona'' meglio di tante altre (su cui chiunque scommetterebbe migliaia di euro in più) ma anche perché il piattume secondo me fornisce una fotografia del clima padanoveneto senza trucco, parrucco né filtri.

Dopotutto siamo pur sempre in Italia settentrionale, il nostro clima di default sarebbe una schifezza umida e mite, che un tempo era più spesso mascherata e/o interrotta da irruzioni fredde in grado di renderlo abbastanza interessante per i nostri canoni.

[Dream Designer]

È un discorso complesso e si basa sulla contestualizzione: fino a quando vivevo a Napoli, il crucio era spesso la pochezza di freddo serio (gelo) e della neve, poi è arrivato quel 27 Febbraio 2018 che ha brasato tutto.

Tuttavia Napoli è spesso stata oggetti di invidia, almeno fino a qualche anno fa, per la sua variabilità, piovosità e alternanza di fasi meteorologiche dicerse in poco tempo a causa del suo posizionamento non così a sud ma neanche così al centro e neanche così ad est o ad ovest da garantire il quasi totale coinvolgimento di varie situazione italiche.

Vivendo da 5 anni e mezzo fra Bergamo e Milano mi è difficile invece lasciare un giudizio perché è dal momento che ci abito che il clima è diventato tremendo: poco tollero la costanza di situazioni (cieli spesso grigi da Novembre a Gennaio per es), sono certo che in altri momenti il clima qui aveva altro da offrire, ma tant'è ...

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[Matteo97]

È un discorso complesso e si basa sulla contestualizzione: fino a quando vivevo a Napoli, il crucio era spesso la pochezza di freddo serio (gelo) e della neve, poi è arrivato quel 27 Febbraio 2018 che ha brasato tutto.

Tuttavia Napoli è spesso stata oggetti di invidia, almeno fino a qualche anno fa, per la sua variabilità, piovosità e alternanza di fasi meteorologiche dicerse in poco tempo a causa del suo posizionamento non così a sud ma neanche così al centro e neanche così ad est o ad ovest da garantire il quasi totale coinvolgimento di varie situazione italiche.

Vivendo da 5 anni e mezzo fra Bergamo e Milano mi è difficile invece lasciare un giudizio perché è dal momento che ci abito che il clima è diventato tremendo: poco tollero la costanza di situazioni (cieli spesso grigi da Novembre a Gennaio per es), sono certo che in altri momenti il clima qui aveva altro da offrire, ma tant'è ...

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Ciao, potrebbero esserci state maggiore variabilità anche per le precipitazioni nevose, tuttavia tendenzialmente una volta la nebbia era più frequente e ben più spessa, probabilmente a scapito della nuvolosità medio/bassa che non riesce a raffreddare più di tanto il suolo

[japigia]

Il clima di Bari è diventato orribile dal 2021 , in inverno se prima poteva godere di alcuni (seppur brevi ) episodi freddi o molto freddi anche con occasionali nevicate seppur con scarsi accumuli ma comunque in un contesto variabile nell’arco della stagione, dal 2021 gli inverni sono diventati di una monotonia devastante , sempre e solo giorni soleggiati, la nebbia una volta non era infrequente oggi è rarissima , così come la pioggia che non cade più da queste parti se non per qualche minuto (quando va bene), non si riesce a chiudere in media pluvio non so più da quanto
non serve neanche più parlare di cosa sono diventate le nostre estati …
per concludere il clima di Bari è ormai assimilabile a quello di città nord africane come Tripoli o Algeri
Il che unito alla eccessiva cementificazione e alla carenza di aree verdi la rende una delle peggiori città dal punto di vista climatico e della qualità dell’aria (nonostante qualche articolo di giornale voglia far credere il contrario)

[TirrenoLow]

per concludere il clima di Bari è ormai assimilabile a quello di città nord africane come Tripoli o Algeri
Il che unito alla eccessiva cementificazione e alla carenza di aree verdi la rende una delle peggiori città dal punto di vista climatico e della qualità dell’aria (nonostante qualche articolo di giornale voglia far credere il contrario)

Mi sembra davvero molto, molto strano per una città a quella latitudine e che soprattutto sta sul mare!


Credo che in Italia di situazioni peggiori ve ne siano a bizzeffe

[jack9]

È un discorso complesso e si basa sulla contestualizzione: fino a quando vivevo a Napoli, il crucio era spesso la pochezza di freddo serio (gelo) e della neve, poi è arrivato quel 27 Febbraio 2018 che ha brasato tutto.

Tuttavia Napoli è spesso stata oggetti di invidia, almeno fino a qualche anno fa, per la sua variabilità, piovosità e alternanza di fasi meteorologiche dicerse in poco tempo a causa del suo posizionamento non così a sud ma neanche così al centro e neanche così ad est o ad ovest da garantire il quasi totale coinvolgimento di varie situazione italiche.

Vivendo da 5 anni e mezzo fra Bergamo e Milano mi è difficile invece lasciare un giudizio perché è dal momento che ci abito che il clima è diventato tremendo: poco tollero la costanza di situazioni (cieli spesso grigi da Novembre a Gennaio per es), sono certo che in altri momenti il clima qui aveva altro da offrire, ma tant'è ...

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nono, il nostro clima fa proprio schifo
però va detto che sei arrivato nel periodo storico peggiore, dati alla mano.
ti sei beccato la siccità più rilevante della storia nostrana, un'estate che lì è seconda solo alla 2003 (qui è prima), inverni completamente assenti (tolto il 28 dicembre 2020).
pre 2014 era un'altra roba, ti saresti divertito ben di più.
ma la base, il concetto di fondo, rimane: puzza di pianura padana, clima spesso statico in inverno soprattutto, estati insopportabili e periodi umidi inutilmente freddi e puzzolenti con vento assente totalmente.
già qui in Brianza è un pelino più movimentato, ho quei 200mm in più di media, più episodi favonici, più TS (troppi anche, visto l'anno scorso) e maggior tenuta del cuscino (che non esiste più).
la passione c'è, ma è sempre più spenta complice un clima oramai completamente alterato. mancano gli inverni, mancano gli episodi che ti fanno saltare dalla sedia 4/5gg prima quando li vedi nelle carte, manca quella roba lì insomma, come dicono gli anziani brianzoli.
si va avanti, con meno entusiasmo, ma si va avanti

[Dream Designer]

nono, il nostro clima fa proprio schifo
però va detto che sei arrivato nel periodo storico peggiore, dati alla mano.
ti sei beccato la siccità più rilevante della storia nostrana, un'estate che lì è seconda solo alla 2003 (qui è prima), inverni completamente assenti (tolto il 28 dicembre 2020).
pre 2014 era un'altra roba, ti saresti divertito ben di più.
ma la base, il concetto di fondo, rimane: puzza di pianura padana, clima spesso statico in inverno soprattutto, estati insopportabili e periodi umidi inutilmente freddi e puzzolenti con vento assente totalmente.
già qui in Brianza è un pelino più movimentato, ho quei 200mm in più di media, più episodi favonici, più TS (troppi anche, visto l'anno scorso) e maggior tenuta del cuscino (che non esiste più).
la passione c'è, ma è sempre più spenta complice un clima oramai completamente alterato. mancano gli inverni, mancano gli episodi che ti fanno saltare dalla sedia 4/5gg prima quando li vedi nelle carte, manca quella roba lì insomma, come dicono gli anziani brianzoli.
si va avanti, con meno entusiasmo, ma si va avanti

Bhe, volevo essere buono, ma abitare in un posto in cui le correnti da nord portano aumento termico già mi manda in bestia, quindi basta poco 🫠 è illogico.

Si, ho avuto molta paura due anni fa, sono sincero. Vedremo, magari è momentaneo vivere qui ...

Però che sia totalmente schifoso, sinceramente non credo, nel senso: in passato, ha tutti i suoi difetti, ma con estati più clementi e inverni seri non credo potesse essere etichettato come schifoso, premesso che, ripeto, le caratteristiche di un clima non soggetto all'orografia come quello Padano sono migliori.

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