Citazione Originariamente Scritto da guid49
Le acque di fusione dei maggiori ghiacciai del bacino dell'Adda finiscono per buona parte negli invasi artificiali e sono utilizzate per produrre energia elettrica. Ad esempio le acque di Scerscen, Fellaria, Palù, tutte quelle dell'Ortles - Cevedale dal Gavia allo Stelvio e buona parte del versante orobico. Quindi arrivano all'Adda in tempi diversi da quelli dettati dalla natura (in inverno invece che in estate) ed in misura probabilmente inferiore a causa dell'evaporazione, infiltrazione nel sottosuolo ecc. E' difficile trovare oggi una relazione precisa tra variazioni annuali della portata dell'Adda e variazioni annuali degli afflussi di origine glaciale.
Saluti, Guido
le acque usate per lo sfruttamento idroelettrico vanno, prima o dopo, sempre a finire nell'Adda, così come l'acqua che si infiltra nel terreno...in tempi più lunghi...solo l'acqua che evapora non arriva all'Adda. La differenza di evaporazione fra un torrente sfruttato con un bacino artificiale e uno non sfruttato credo sia infinitesima rispetto al bilancio medio annuale delle portate.

comunque il tuo discorso è validissimo, ma io intendevo una linea di tendenza più sul lungo termine,se fai defluire a valle l'acqua in inverno invece che in estato o viceversa cambia poco per il parametro in questione. La portata media annua tiene conto di tutto, non solo del deflusso di una stagione.
Una cosa poco sindacabile mi sembra il fatto che, alla lunga,a paritÃ* di afflussi meteorici e con la conferma del trend glaciale in atto, la portata media annua dell'Adda andrÃ* lentamente calando.