Nessuno ha dato la caccia ai fenomeni violenti dell'estate 2005 nel veneto? reportage?
e pure ci sono stati presunti Tornado - accumoli fino a mezzo metro di grandine - nubifragi eccezionali.
Maggio 2005 TS nubifragio
Fine giugno:
presunto Tornado nel padovano in zona colli euganei case scoperchiate, in una casa è crollato il tetto in camera da letto, alberi abbattuti paracarri piegati ecc.ecc. sembra ci sia pure qualche testimonianza dove qualcuno dice di avere visto il presunto vortice (notizie riportate dal mattino di padova) non apena le trovo ve le posto.
13 Agosto: mezzo metro di grandine nel vicentino
qualche giorno dopo dai 20 - 30 cm di grandine nel padovano in zona dei colli.
poi cè qualche altro evento da rintracciare
oggi vi posto l'eccezionale evento del 1 luglio 2005
1 Luglio 2005: un Terribile TS avanzava da Ovest verso Est e poco prima delle ore 7:00 stava sul Vicentino, in quelle zone la stazione meteo arpav di monte galda (VI)
registrava raffica di vento a 163 km/h
il pluviometro:
in 5 minuti accumolo 27 mm (dalle 6:50 alle 6:55)
in 10 minuti accumolo 45 mm (dalle 6:50 alle 7:00)
in 15 minuti accumolo 61 mm (dalle 6:50 alle 7:05)
in 30 minuti accumolo 86 mm (dalle 6:45 alle 7:15)
poi altri altri 11 mm
il TS arrivato è arrivato su padova alle ore 8:00 affondandola ma io stavo andando a Dolo (ve) il TS mi inseguiva sulla riviera del brenta
arrivato poco prima del centro di Dolo gli ho fatto qualche foto al volo e poi sono andato in centro del paese.
non riesco a capire la parte sotto del temporale se sia stata una Shelf cloud o quale altro tipo fosse.
fine prima parte
Ultima modifica di Meteostar; 13/06/2006 alle 00:15
Due giorni di grandine: raccolti distrutti a Villaga La tempesta di sabato: almeno un milione di euro di danni a viti, ulivi e mais. Ieri i chicchi hanno colpito a Sarego Acqua, vento, ma soprattutto tanta, tantissima grandine : è stata una vera e propria furia quella che, sabato sera, poco dopo le 21, si è abbattuta su Villaga.
Il cielo si era improvvisamente oscurato, e un'immobilitÃ* quasi irreale non lasciava presagire niente di buono. Infatti, qualche istante dopo, si è scatenato l'inferno. Pochi minuti che sono sembrati un'eternitÃ* e in cui sono caduti al suolo una quantitÃ* indescrivibile di chicchi di ghiaccio, quasi 50 centimetri in alcune aree del paese, almeno venti nelle zone meno sfortunate. Pochi minuti che sono stati tuttavia sufficienti a terrorizzare la popolazione e a creare danni inestimabili, soprattutto a strade, case e colture. Tombini esplosi, auto ridotte a "scolapasta", rami degli alberi spezzati, muri delle recinzioni di case crollati, frane lungo le strade, alcuni tetti danneggiati.
La tempesta ha risparmiato quasi tutti i comuni limitrofi - a parte Barbarano, dove si registrano danni meno ingenti - ed è stata circoscritta soprattutto al centro di Villaga, colpendo in modo meno grave le frazioni del paese.
GiÃ* in serata in municipio sono state immediatamente costituite squadre di pronto intervento che hanno inviato tutti gli spazzaneve disponibili a liberare le strade dall'enorme mole di ghiaccio. Sono intervenuti inoltre i vigili del fuoco di Lonigo e di Vicenza. Ieri mattina quindi, il sindaco Mara Crivellaro ha svolto i primi, sconfortanti, sopralluoghi nelle aree maggiormente colpite con alcuni periti. «Un disastro, Villaga è in ginocchio - il suo primo, amaro commento - i danni alle opere pubbliche e soprattutto all'agricoltura sono enormi». Resta poco sui tanti, pregiati vigneti della zona e quel poco è ormai totalmente inutilizzabile. Gli agricoltori, giÃ* in ginocchio dopo le violente grandinate dello scorso anno, a settembre non potranno nemmeno vendemmiare. Analoga la situazione per quanto riguarda gli uliveti, che hanno perso tutto il raccolto, e il mais. «Da una prima stima, molto approssimativa - ha spiegato Mara Crivellaro - si ritiene che i danni non siano inferiori ai 500 mila euro solo per la sistemazione di strade e opere pubbliche. Almeno il doppio, forse di più, per l'agricoltura». Senza perdere tempo domani ci si metterÃ* perciò al lavoro per avere un quadro più dettagliato della situazione; poi, naturalmente, Villaga invocherÃ* lo stato di calamitÃ* naturale. «Il nostro comune - spiega il sindaco - è di soli 2000 abitanti, ma ha oltre 80 chilometri di strade. Inutile dire che, anche in situazioni normali, da soli per noi è impossibile far fronte a tutti i lavori necessari. Le spese di manutenzione sono troppo elevate per la nostra amministrazione. In passato abbiamo interpellato innumerevoli volte gli enti competenti, Provincia e Regione, senza tuttavia ricevere mai alcuna risposta. Speriamo che, almeno stavolta, la nostra richiesta non resti inascoltata». Nella serata di ieri altra grandine nel Basso Vicentino: danni e allagamenti a Sarego, Monticello di Fara e Meledo. Bufera anche a Vicenza, con caduta di calcinacci da un cornicione di piazza dei Signori.
Segnalibri