Solo per dire che questo topic è davvero molto molto istruttivo e che come al solito gli interventi di Andrea Corigliano sono semplicemente illuminanti.
Andrea, non sono d'accordo con la frase che ho evidenziato in grassetto.Originariamente Scritto da andrea.corigliano
Statisticamente non è corretto.
ciao![]()
GiÃ*, ma per definizione nella meteo non potrai mai avere le medesime condizioni. La storiella del battito d'ali di una farfalla che provoca un tornado nasce dall'esperienza di un climatologo. Quindi non esistono e non possono esistere, nel rilevare le temperature in aria libera, "esperimenti" compiuti nelle medesime condizioni.Originariamente Scritto da Epurato
Lo devi assumere. Cioè tu devi fare l'ipotesi che le temperature si distribuiscano sopra e sotto una media stazionaria. Ma è un'ipotesi, da verificare.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Tuttavia non mi risulta che al NW siano stati battuti dei recordOriginariamente Scritto da StefanoBs
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Di Luglio sì.Originariamente Scritto da wizard
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
Ed in effetti la media è stazionaria. A termini di paragone si confronta sempre una serie storica trentennale che è unica e quindi stazionaria. Il punto sta proprio nell'ipotizzare quale sia tra le tante la distribuzione "normale" che meglio si adatta alla serie storica in questione. E' ovvio che se ogni anno si "aggiorna" la serie storica con un trend crescente delle temperature sarÃ* sempre più difficile avere caratteristiche eccezzionali.Originariamente Scritto da Jadan
Lo so che è lungo e per molti non comprensibile ma dovreste leggere il documento che posto in allegato.
Ultima modifica di Epurato; 03/08/2006 alle 14:58
Ciao Gianluca.Originariamente Scritto da gb
Ti do assolutamente ragione quando dici che… “se il tempo di ritorno di un evento è di 20 anni non significa che questo debba verificarsi una volta ogni 20 anni, può presentarsi anche 3, 4 volte nel giro di pochi anni e poi ripresentarsi dopo 100 anni”.
Io, nel messaggio, però ho scritto: “…se tale valore è stato poi raggiunto nuovamente nel 1998, nel 2003 e nel 2006, dove sta l’eccezionalitÃ* se, al momento, avremmo un tempo di ritorno di circa 2.7 anni?” Ho detto…”al momento”. Non è per attaccarmi a un cavillo, perché se sbagliassi non avrei problemi a cospargermi il capo di cenere, ma desidero spiegarti il ragionamento che ho fatto e che è dietro a questa parola.
Con la tua frase, quando dici che tale fenomeno può ripresentarsi dopo 100 anni, è come se ti mettessi seduto in poltrona ad aspettare che tale evento si ripresenti dopo un secolo, in modo tale da vedere statisticamente se il ritorno ventennale del fenomeno si è verificato o meno.
Visto che il cambiamento climatico sembra procedere abbastanza spedito, secondo me non ha senso sedersi ad aspettare, ma ha senso invece aprire continue indagini conoscitive al fine di seguire passo dopo passo il cambiamento del clima e parallelamente i suoi effetti sui parametri atmosferici, come ad esempio la temperatura. Quindi, se noi concentriamo l’attenzione sul periodo che va dagli Anni 80 fino ad oggi, scopriamo che in questi 26 anni temperature di 37 °C non sono eccezionali perché si sono registrate in diverse situazioni intervallate da tempi inferiori ai, ormai fatidici, 20.4 anni.
La domanda da porci, allora dovrebbe essere: “È giusto parlare di eccezionalitÃ* dell’evento 37 °C o dobbiamo alzare la soglia incriminata perché qualcosa è cambiato?” Ecco che allora, in questo contesto, il discorso di Jadan si incastra a pennello.
Ammetto che il mio discorso è forse fin troppo approssimativo, perché il tema meriterebbe un’analisi molto, ma molto più dettagliata. Se scoprissimo, ad esempio, che il pendolo climatico si è spostato, bisognerebbe prima ricercare quella soglia critica che avrebbe cadenza ventennale e via dicendo… (come ha detto Jadan, in sintesi), e allora la temperatura di 37 °C cadrebbe dagli altari alla polvere.
In definitiva quindi, dicendo “al momento”, intendevo dire proprio questo. Nel senso che non abbiamo ancora prove certe schiaccianti su quanto stia accadendo al motore climatico e ai suoi parametri. Quel… “al momento”, sta ad indicare che dobbiamo quindi seguire un’analisi dei dati passo dopo passo, apportando continue modifiche ai giudizi in virtù dei cambiamenti in atto. Purtroppo questo comporterÃ* un addensamento di opinioni impregnate anche di errori nelle valutazioni di fondo, ma per ora non possiamo fare altro che considerarle e accantonarle man mano che nuovi tasselli si aggiungono al quadro climatico completo.
Sappiamo adesso di quanto il pendolo climatico si è spostato? No!
Sappiamo adesso quali sono e se ci sono i nuovi limiti di temperatura tali da decidere se un evento è eccezionale o meno? No! Stiamo brancolando nel buio…
Sappiamo adesso se il valore di 37 °C non fa… più figura? Non ne siamo certi al 100%, ma sembrerebbe di sì!
Per il momento, sappiamo solo che 37 °C è una temperatura che negli ultimi 8 anni si è ripresentata troppo spesso per essere definita eccezionale. Questo è un dato di fatto. E da qui sarebbe bello partire per un lungo viaggio di ricerca per risolvere tutti gli enigmi che si celano dietro a questo interessante tema.
Un saluto a te e una buona serata a tutti.![]()
Andrea
Non ho letto tutto il file ma mi sembra uno dei tanti libri di statistica che ho studiato in vita mia.Originariamente Scritto da Epurato
Cosa vuol dire che la serie è stazionaria in quanto unica e trentennale? Se io ho i primi 15 anni sotto media e gli anni dal 16 in poi sopra media, il risultato finale sarÃ* la media, ma non abbiamo affatto una serie stazionaria. Abbiamo due serie ben distinte che, in media, forniscono un risultato unico.
Tu la media la puoi calcolare sempre e su qualunque cosa. Ma se tu vuoi esaminare le code di probabilitÃ* allora devi assumere non solo che la media sia stazionaria, ma che la popolazione (le temperature) si distribuiscano in modo casuale sulla media. Nel momento in cui quest'assunto cade, cadono anche molti discorsi correlati.
In altri termini: devi dimostrare la stazionarietÃ* della media. Non puoi partire dicendo che esiste... Chi l'ha detto?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Scusate se mi intrometto.
La statistica, per quel poco che so, fornisce sempre un risultato assoluto: un numero. E questo numero è incontestabile.
Purtroppo, però, l'informazione che dÃ* un solo numero non dice mai granché: c'è sempre bisogno di CORRELARE questo numero con altri numeri e/o con altre informazioni, ossia c'è bisogno di considerare questo dato assoluto RELATIVAMENTE ad un certo ambito.
Nel fare questa attivitÃ*, che è essenziale per rendere applicabile la statistica, bisogna fissare alcune regole accettate da tutti. Il motivo è ovvio: in assenza di queste, ognuno fisserebbe il proprio "relativamente", dimostrando praticamente ciò che vuole.
Allora: nel campo meteorologico si è scelto, dato un anno qualsiasi, di riferirsi ai dati medi ricavati nel trentennio contiguo al decennio precedente all'anno considerato. Nel 2006, il trentennio di riferimento è dunque il 1961-90.
Pertanto, che piaccia o no, che sia opportuno o no, la regola è: i dati statistici meteorologici vanno considerati RELATIVAMENTE al trentennio 1961-90, che dunque individua la normalitÃ*.
Quindi: attualmente i 37° a VR NON sono normali. Se nei prossimi anni continuerÃ* così, quando il trentennio di riferimento sarÃ* il 1981-2010, sarÃ* normale.
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Gian
Gianfranco Bottarelli
Milano Famagosta - Rete MeteoNetwork
Alt. 144 metri s.l.m. (Suolo 112 metri, 32 metri dal suolo) Lat.: 45° 26' 55" N; Long.: 9° 8' 9" E
Il sistema più efficace per rendere inoffensivi i poveri è insegnare loro a imitare i ricchi (Carlos Ruiz Zafòn, L'ombra del vento)
Il punto è esatamente questo (e sto cercando di dirlo da un po'). Se tu vuoi correlare un numero ad un ambito devi PRIMA assumere che il numero appartenga all'ambito. Esempio: calcolo l'altezza media dei cavalli della fattoria X. Poi calcolo (eventualmente) la correlazione coi cavalli (della stessa razza) della fattoria Y. In questo caso, essendo l'ambito dei cavalli della fattoria X il MEDESIMO di quello della fattoira Y, la correlazioine ha un senso e posso utilizzarla (eventualmente) per stabilire se mangiano meglio nella fattoria X o nella Y. Ma se io correlo l'altezza dei cavalli della fattoria X con l'altezza delle pecore della fattoria Z non ne viene fuori nulla. Perché? Perché l'ambito è differente. O, per meglio dire: le popolazioni di partenza sono strutturalmente diverse.Originariamente Scritto da Gian_Milano
Esempio più vicino. Posso calcolare quanto mangia di media un uomo di 40 anni. Se prendo 1000 uomini di Milano e 1000 di Roma posso confrontare le medie e vedere se si è più magnoni a Roma o a Milano. Ma se io confronto 1000 uomini di Milano con 1000 uomini del Ruanda il discorso salta in partenza: perché io so che un uomo italiano (di Milano o Roma) mangia comunque più di uno del Ruanda.
Esempio ancora più calzante. Se io prendo la media delle temperature di Oslo e Roma e le metto insieme otterrò certamente una media. Mettiamo che Roma sia (in inverno) + 10 e Oslo - 10. Media= 0. Perfetto. A questo punto immaginiamo che il giorno dopo a Roma si registrino 11 gradi. Se io ho come riferimento la media composita di Oslo+Roma me ne posso uscire con l'affermazione che in media Roma ha registrato 11 gradi più della media. Discorso cretino, ovviamente. E perché? perché ho messo insieme due serie che son palesemente differenti: quella di Oslo e quella di Roma.
Discorso nostro (che non capisco perché non viene accettato o capito: forse mi spiego male io). Se io sospetto che dal 1990 (poniamo) si è verificato uno spostamento della temperatura media, mettere insieme le temperature degli anni dal '90 a oggi e quelle dal 1900 al 1990 è ESATTAMENTE (dal punto di vista statistico) come mettere insieme Oslo e Roma. Il fatto che Oslo e Roma non appartengano alla stessa popolazione è ovvio. Ma è così ovvio che le temperature dal 1990 a oggi appartengano alla stessa popolazione, o ambito, di quelle precedenti? No: va dimostrato. In altri termini: va dimostrato che le temperature dal 1990 a oggi sono statisticamente dello stesso ambito di quelle precedenti. Non lo posso assumere tanto tranquillamente e cavarmela così.
E, soprattutto, non posso cominciare a dilungarmi in discorsi di code e percentili. Perché fare questo vuol dire aver PRECEDENTEMENTE dichiarato che le serie appartengono allo stesso ambito. Ma dato che il problema nostro è capire se la temperatura sta salendo, e quindi se vi è stato uno spostamento delle medie, ecco che non posso saltare alla conclusione. Il problema nostro è: la serie è stazionaria? Non è che stiamo mescolando Oslo con Roma?
Spero di essermi spiegato...
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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