Vincenzo!!!!Originariamente Scritto da jonioblu
Da tempo immemore non irrompevi sul forum!
Che dire, un carissimo saluto!
Pierluigi
Meteoromagna
"“La democrazia, a differenza di altri sistemi reggitori, è quella situazione politica e social-politica, dove il popolo viene preso a calci dal popolo, su mandato del popolo; è la pratica certosina dell'autoinganno” C. Bene
Originariamente Scritto da giorgio1940
Il motivo non lo sa nessuno o, per meglio dire, solo ipotesi ma nessuna certezza a prescindere da formulazioni rigorose. Anche nel successivo intervento vengono evidenziati gli effetti e non la causa.
Proviamo in breve: una causa deve essere ricercata nei processi di feedback molto accelerati che avvengono nel settore artico. Processi, questi, che vengono innescati da da dinamiche di global warming che non conviene neanche dilungarsi perche arci-noti ai più. La progressiva liquefazione delle masse glaciali come conseguenza del global warming determina un riposizionamento delle strutture anticicloniche di origine sub-tropicale (specie di origine marittima) sempre più sollecitate a spingersi alle alte latitudini. Qui avviene qualcosa di (empiricamente osservabile) ove l'anticiclone delle Azzorre (altrimenti definito in altri siti) tende a spingersi alle alte latitudini favorendo disposizioni meridiane e non parallele della struttura anticiclonica. Essa, tendenzialmente, si spinge con moti verso Est secondo uno schema classico. Il collassamento di questo schema innesca pronunciati moti meridiani peraltro obbligati da condizioni recettive alle latitudini polari e sub-polari che, nell'attuale fase, penalizzano il Nord dell'Italia (anomalie). I sistemi anticiclonici di origine subtropicale non sono sistemi simmetrici lungo la loro fascia di competenza. Al riguardo è opportuno rileggersi il M. Pinna e la bibliografia specialistica da lui stesso citata e chiarita alcuni deccenni addietro.
Del resto l'Arabia Saudita (esempio), oggi, oltre ai desalinizzatori sfrutta acqua fossile, residuato di situazioni climatiche diametralmente ooppostre (o parzialmente opposte a quella attuale.
In pratica il clima cambia ma l'umano ha memoria troppo corta per accorgersene o, meglio, trattasi di processi(adesso certamente abbastanza intensi) che in genere non possono essere percepite dagli umani.
Ciao
jonioblu
Originariamente Scritto da Gigiometeo
Un caro saluto.
Per me, ormai, solo climate and health, con sommo piacere!
Ciao
Vincenzo
jonioblu
Ciao Vince, tutto ok? Quano è che torni in maniera "più costante" sul forum? Penso che i tempi siano maturiOriginariamente Scritto da jonioblu
( a meno che tu sia sempre sommers dai tuoi numerosi impegni)
![]()
Marco Giazzi, Presidente MeteoNetwork
Esiste quindi la possibilità di creare una realtà completamente nuova partendo da zero ma con forze nuove che abbiano voglia di divertirsi e lavorare. (Marco Giazzi, 27 Marzo 2002)
Originariamente Scritto da jonioblu
![]()
Negli ulimi tre mesi, per fare un esempio, ho lavorato fuori sede nei weekend, per Convegni, Corsi, ed altro ancora.Originariamente Scritto da JK
Non è semplice, tanto che non ho potuto venire all'annuale (si può ormai dire) Convegno di Oggebbio. Debbo anzi dire che l'ho intercettato all'ultimo momento ma purtroppo niente da fare, altri impegni in concomitanza.
Mi complimento per la Direzione dell'Associazione (sei in gamba), ormai in una fase intermedia di maturitÃ*. In futuro potrebbero esserci novitÃ*.
Un saluto
Vincenzo
jonioblu
CiaoOriginariamente Scritto da gb
In fondo che siano gli altri giudicare se questo evento di caldo (!?!) rientra nella normalitÃ* o meno, a tirare fuori i dati, elaborarli, compararli ecc., operazioni relativamente semplici.
E' più complicato stimare il giudizio che un singolo individuo assegna ad un evento meteo-ambientale. Esso lo percepisce (quindi non è sensazione) in base a come generalmente vive, dove vive, quanta aria condizionata utilizza, se è giovane o vecchio, se è portatore di patologia ovvero politapotologie, se è acclimatato o meno, se ha vissuto in ambienti microclimatologicamente malsani ecc. ecc. In pratica quanta abitudine assomma ai microclimi artificialmente indotti. L'abitudine al benessere (vero o presunto) gioca lo stesso ruolo di una sigaretta: una oggi, una domani, fino a quando non si potrÃ* fare a meno. Alla fine (può essere paradossale) la temperatura percepita (non è il PET) è praticamente equivalente all'individuo. Da qui la difficoltÃ* ad enuciare Indici Universali.
Ciao
Vin
jonioblu
Segnalibri