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Discussione: La trottola che bara

  1. #11
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: La trottola che bara

    Citazione Originariamente Scritto da Conte
    Certo che se non fosse che il modellame abbia dato certi responsi, a vedere certe immagini ed a leggere certi commenti (picevolmente didattici) sembrerebbe che il Mediterraneo stia evolvendo verso l'incontro (scontro) di masse d'aria molto diverse e pertanto potenzialmente produttrici di fenomeni molto intensi.
    Beh, tra stasera e giovedì accadrÃ* proprio quello che descrivi tu; guarda la moviola e vedi come si stia generando una vera e propria onda perturbata sulle coste mediterranee, la Spagna e la Francia meridionale
    Poi il dopo è ancora tutto da decifrare anche se, ribadisco, la nascita della depressione atlantica ha posto dei paletti sull'evoluzione futura.
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  2. #12
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    Predefinito Re: La trottola che bara

    Ulteriore aggiornamento: per adesso sta andando tutto come da previsione, ed ormai siamo a 4-5 ore dalla scadenza della mappa nel primo messaggio.
    Da segnalare come l'asse della saccatura iberica stia cominciando a fare sul serio, trascinando verso di sé l'altra linea di instabilitÃ* che si era generata sul Golfo del Leone stamani.
    Intanto altri temporali si formano fra Tunisia ed est Algeria ed il ricciolone atlantico sta maturando divenendo una gran bella perturbazione
    Ultima modifica di Lorenzo Catania; 19/08/2006 alle 09:20
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  3. #13
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: La trottola che bara

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania
    Da lì infatti sta per staccarsi una bolla fredda in quota che lentamente prenderÃ* vigore e verrÃ* agganciata dal getto, che la porterÃ* fin sull'Islanda entro 24 ore. Da questo momento la trottolina inizierÃ* a scivolare verso sud sul fianco orientale dell'anticiclone delle Azzorre, erodendolo, iniziando a ruotare sempre più velocemente, ed investendo dapprima la Scozia e poi in successione (martedì) Irlanda, Galles e Somerset. Intanto il fronte freddo che la accompagna si avvicinerÃ* alla Spagna, preludendo ad un affondo di aria fredda a tutte le quote verso la stessa Iberia, ma iniziando anche a far risalire i geopotenziali sul Mediterraneo occidentale e l'Italia centro-meridionale.
    Attenzione però: l'aumento dei geopotenziali sarÃ* prededuto da:

    - un ultimo piccolo ma intenso asse di saccatura in movimento da ovest verso est, un fronte che potrebbe portare ad un passaggio temporalesco al nord e su parte del centro Italia nella giornata di mercoledì, ed in parte anche giovedì.

    - nesslo stesso periodo qualche cellone tra Tunisia ed est Algeria; tanto folclore ma probabilmente piogge poche.

    Il seguito è tutto da vivere: avremo la contrapposizione tra un ciclone più occidentale di quello attualmente presente sull'Europa ed un prefrontale molto caldo ma anche umido ed instabile, capace forse di far reagire alcuni nostri mari con l'aiuto delle forzanti orografiche. Ma di questo riparleremo fra 4-5 giorni. Intanto cerchiamo di seguire la nascita e lo sviluppo della trottolina; si comincia giÃ* a vedere una mezza spira
    Conclusioni: il ciclone atlantico ha seguito la strada tracciata dai modelli, in tutto e per tutto; anche la posizione finale, confrontata con la mappa alla stessa scadenza nel primo messaggio, è pressappoco la stessa (differenze di 100 km, non di più). Solo il debole ramo caldo (instabile) si è mosso più velocemente del previsto, e si trova circa 300-400 km più ad est.
    Perfetta la previsione dell'asse di saccatura sulla Francia, e probabilmente molto precisa sarÃ* anche la previsione dei suoi effetti su parte dell'Italia.
    Buona la previsione dei temporali tunisini ed algerini, anche se nelle ultime ore si sono spostati più verso il mare.

    Insomma, in generale anche stavolta il modello di riferimento GFS ha dato risultati ottimi, com'è ormai usuale, nel nostro caso nel breve e medio termine
    Ultima modifica di Lorenzo Catania; 19/08/2006 alle 09:20
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  4. #14
    andrea.corigliano
    Ospite

    Predefinito Re: La trottola che bara

    Quanto hai scritto è l’unico modo corretto per valutare la bontÃ* di un modello operativo.

    I miei complimenti per il tuo modo di analizzare didatticamente la situazione satellitare e rapportarla alle evoluzioni modellistiche.

    Ciao

  5. #15
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    Predefinito Re: La trottola che bara

    Grazie Andrea,
    mi diverto a seguire il tutto via sat e verificare nel reale quanto i modelli simulano nei loro calcoli.

    Grazie ancora a tutti coloro che hanno partecipato al thread, domani si parte con un altro argomento
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