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  1. #1
    TT-chaser L'avatar di straimo
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    Predefinito Prospettiva inverno 2006-2007: analisi, analogie e speranze!

    Il punto della situazione

    La fase climatica che stiamo vivendo è scialba, piatta e scarsamente dinamica. Questo grazie al dominio di un'alta pressione con radici subtropicali che ostacola l'ingresso di correnti perturbate nel bacino del mediterraneo.
    La depressione islandese è in ottima forma, ma solo di rado riesce a influenzare la nostra penisola poichè sembra seguire le stesse "strade" battute nel recente passato, cioè predilige per i suoi affondi la regione iberica, bersagliata da pesante e ricorrente maltempo dovuto all'isolamento di gocce fredde derivate appunto dall'azione della bassa islandese. Per questo sovente si parla di "falla barica" in corrispondenza di Spagna e Portogallo: sembra ci sia una "calamita" che attrae cut-off e di conseguenza il maltempo. Maltempo che, quindi, raramente riesce a trovare una via di sbocco verso il mediterraneo centrale, salvo nei pochi casi in cui si sono avuti richiami umido-sciroccali portatori di precipitazioni in aree ben definite e delimitate.


    Ne consegue, per l'Italia, un'autunno estremamente mite ed avaro di precipitazioni. Si sono avuti un paio di episodi estemporanei di marcato maltempo principalmente sulle regioni nordoccidentali, che hanno in parte lenito in tali zone i deficit precipitativi, mentre sulle regioni nordorientali il deficit è percentualmente più accentuato. Ed è normalissimo che sia così in presenza di peggioramenti atmosferici provenienti da correnti sudoccidentali.


    Alla ricerca di analogie

    Da un'attenta analisi dell'archivio wetterzentrale, penso di aver trovato nell'autunno-inverno 1953-54 parecchie analogie con la situazione attuale.
    Vediamo queste mappe altamente esplicative:



    Anche allora atla pressione subtropicale altamente invasiva sull'europa centrale, e depressione d'islanda parecchio profonda.



    La pricipale valvola di sfogo della depressione d'islanda anche allora è stata la penisola iberica, con modalità del tutto simili a quelle attuali, ossia con iisolamenti di cut-off portatori di maltempo su Spagna e Portogallo. Anche allora, mediterraneo a secco e al "caldo".




    Dicembre si aprì con una sostanziale immobilità della configurazione atmosferica, con molti punti in comune con l'attuale, compreso il caldo fuori stagione sull'Italia e l'assenza di perturbazioni sul bacino mediterraneo.

    Speranze?

    L'evoluzione di allora sembrava voler seguire pedissequamente le stesse "regole del gioco" senza alcuna modifica: sempre HP subtropicale sull'europa centrale, e sempre cut-off perturbati in area iberica:






    All'inizio della terza decade di dicembre qualcosa inizia a muoversi: un cutoff spagnolo trova la forza di spingersi più ad est, arrivando ad interessare la penisola italica in un contesto termico però ancora sopramedia:




    Il fattore importante, quello che diede una scossa decisiva fu il fisiologico e progressivo indebolimento dell'anticiclone subtropicale; contemporaneamente l'isolamento di una goccia fredda sull'Italia inizio a richiamare correnti via via più fresche da est:





    Risultato? Progressiva formazione di ciclogenesi mediterranee via via più fredde:








    La situazione è cambiata radicalmente nel giro di 10 giorni, dal piattume altopressorio africano ad una dinamicità meridiana con risvolti termicamente freddi.

    Gennaio portò frequenti occasioni per peggioramenti nevosi un pò ovunque:










    Sempre più notevole:




    Quasi-burian al nord, centro sutto la neve!




    Poi, dopo un periodo leggermente più mite, anche se occasionalmente disturbato da episodi perturbati, altro episodio freddo e perturbato a fine mese:




    Febbraio si apre con un'altra profonda ciclogenesi mediterranea sul sud che favorisce il richiamo di aria gelida dalla porta della bora:




    Poi la stagione invernale andò lentamente attenuandosi, con però altri episodi di maltempo sul bacino mediterraneo.

    Considerazioni

    Premetto che non vi è assoluta certezza che l'evoluzione dell'inverno 2006-2007 avrà le stesse caratteristiche del sopracitato 1953-1954, però è molto interessante vedere come in passato madre natura ha "ovviato" a una situazione di partenza che è molto simile a quella attuale. Altro punto in comune, e questo lo sottolineo fortemente, è che anche allora la circolazione atmosferica ha seguito un'impronta orientata agli scambi meridiani, con correnti occidentali che solo raramente hanno fatto sentire la loro influenza.
    Se, forzando un pò le conclusioni, colleghiamo tutta questa analisi alle varie previsioni stagionali (meteoromagna, meteoveneto del mitico meteos66) che prevedono un gennaio alquanto freddo e "movimentato", sarei abbastanza fiducioso sulla stagione invernale entrante!
    :salut

  2. #2
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Prospettiva inverno 2006-2007: analisi, analogie e speranze!

    che dire complimenti per l'analisi...ottimolavoro
    Amo quel che la natura ci da, sia buono che cattivo.

  3. #3
    Burrasca L'avatar di Cristian-Ostuni/Bologna
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    Predefinito Re: Prospettiva inverno 2006-2007: analisi, analogie e speranze!

    beh visto che hai aperto la discussione e mi hai anticipato,dico la mia: premetto che la tua analisi concorda con quello che pensavo, e cioè che dicembre scivolerebbe via come novembre nel piattume con qualcosina nel finale, e che gennaio e febbraio potrebbero rivelarsi abbastanza proficui e "invernali", in più aggiungo che secondo me anche marzo e metà aprile ci faranno soffrire il freddo con nevicate fuori stagione...



    ...spero che l'ultima parte non si avveri VOGLIO 20° fissi già a marzo!

  4. #4
    TT-chaser L'avatar di straimo
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    Predefinito Re: Prospettiva inverno 2006-2007: analisi, analogie e speranze!

    Citazione Originariamente Scritto da gelosnow Visualizza Messaggio
    che dire complimenti per l'analisi...ottimolavoro
    Grazie

  5. #5
    Vento fresco L'avatar di d@n
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    Predefinito Re: Prospettiva inverno 2006-2007: analisi, analogie e speranze!

    ottimissimo lavoro non solo per l'analisi e il posting di tutte le carte, ma soprattutto per aver acceso un lumino di grandi speranze per questo inverno!!!!!!.
    Pauroso fine gennaio di quegli anni con circa -12 a 85o Hpa, brrrrrrrrr!!!!

    Ciao

  6. #6
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    Predefinito Re: Prospettiva inverno 2006-2007: analisi, analogie e speranze!

    Citazione Originariamente Scritto da straimo Visualizza Messaggio

    Sorry for my ignorance...but just one question here...I know this is a reanalysis map from 1954 year, etc...but can someone explain me how it would be possible to get high pressure ridge over noth-east Atlantic sea into Scandinavia with the SST anomalies which we have this year? I actually don't know why I cannot agree with some long-term maps with setups similar to this one above this winter, I assume we could get an impressive Azoric high pressure ridge which will also cover Iberian peninsula so the main flow would be from WNW directions. The SST over north Atlantic are just too high for me thats why I cannot imagine getting a ridge over there

    Otherwise great analysis, straimo!

    Grazie, ciao

  7. #7
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Prospettiva inverno 2006-2007: analisi, analogie e speranze!

    Citazione Originariamente Scritto da straimo Visualizza Messaggio
    Considerazioni

    Premetto che non vi è assoluta certezza che l'evoluzione dell'inverno 2006-2007 avrà le stesse caratteristiche del sopracitato 1953-1954, però è molto interessante vedere come in passato madre natura ha "ovviato" a una situazione di partenza che è molto simile a quella attuale. Altro punto in comune, e questo lo sottolineo fortemente, è che anche allora la circolazione atmosferica ha seguito un'impronta orientata agli scambi meridiani, con correnti occidentali che solo raramente hanno fatto sentire la loro influenza.
    Se, forzando un pò le conclusioni, colleghiamo tutta questa analisi alle varie previsioni stagionali (meteoromagna, meteoveneto del mitico meteos66) che prevedono un gennaio alquanto freddo e "movimentato", sarei abbastanza fiducioso sulla stagione invernale entrante!
    :salut
    Mi sembra una una bella analisi e una scelta azzeccata quella dell'analogia con il 1953/54. Già diverse volte questo anno è stato citato come esempio fra i più simili sia in ordine alla sinottica dei mesi precedenti (4ecast l'aveva segnalato per primo, mi pare), sia per l'analogia con alcuni indici teleconnettivi e predittivi principali, quali:

    >PDO- (Pacific Decadal Oscillation nella fase negativa, connotata cioè da SSTA [anomalie di temperatura superficiale marina]+ nella parte più occidentale del Nordpacifico e SSTA- in quella orientale),;
    >AMO+ (Atlantic Multidecadal Oscillation nella fase +, cioè con SSTA generalmente + su gran parte del Nordatlantico, soprattutto nele regioni polari);
    >ENSO+ (El Nino debole/moderato, ma nel 1953/54 l'anomalia delle SST pacifiche equatoriali svanì ad inizio inverno, quest'anno penso che durerà acnora un po');
    >ciclo 11ale delle macchie solari (e della relativa forza della sua attività geomagnetica) al minimo;
    >QBO (Quasi Biennial Oscillation, l'oscillazione nella direzione dei venti stratosferici equatoriali a quota 30 e 50 hPa, parametro con notevoli influenze teleconnettive) + in calo (a 30 hPa credo dovrebbe iniziale la fase - entro un mesetto o al massimo due, a 20 hPa sta iniziando a girare in questi giorni...).

    Come vedi, molte analogie, segnalate già più volte anche nel topic previsionale:

    http://forum.meteonetwork.it/showthr...346#post661346
    http://forum.meteonetwork.it/showthr...546#post660546


  8. #8
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Prospettiva inverno 2006-2007: analisi, analogie e speranze!

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    Mi sembra una una bella analisi e una scelta azzeccata quella dell'analogia con il 1953/54. Già diverse volte questo anno è stato citato come esempio fra i più simili sia in ordine alla sinottica dei mesi precedenti (4ecast l'aveva segnalato per primo, mi pare), sia per l'analogia con alcuni indici teleconnettivi e predittivi principali, quali:

    >PDO- (Pacific Decadal Oscillation nella fase negativa, connotata cioè da SSTA [anomalie di temperatura superficiale marina]+ nella parte più occidentale del Nordpacifico e SSTA- in quella orientale),;
    >AMO+ (Atlantic Multidecadal Oscillation nella fase +, cioè con SSTA generalmente + su gran parte del Nordatlantico, soprattutto nele regioni polari);
    >ENSO+ (El Nino debole/moderato, ma nel 1953/54 l'anomalia delle SST pacifiche equatoriali svanì ad inizio inverno, quest'anno penso che durerà acnora un po');
    >ciclo 11ale delle macchie solari (e della relativa forza della sua attività geomagnetica) al minimo;
    >QBO (Quasi Biennial Oscillation, l'oscillazione nella direzione dei venti stratosferici equatoriali a quota 30 e 50 hPa, parametro con notevoli influenze teleconnettive) + in calo (a 30 hPa credo dovrebbe iniziale la fase - entro un mesetto o al massimo due, a 20 hPa sta iniziando a girare in questi giorni...).

    Come vedi, molte analogie, segnalate già più volte anche nel topic previsionale:

    http://forum.meteonetwork.it/showthr...346#post661346
    http://forum.meteonetwork.it/showthr...546#post660546

    grazie steph di avermi citato

    oltre ad aver inquadrato le analogie teleconnettive che te citi, la suddetta stagione fu scovata con l'analisi della NAO annuale

    http://forum.meteonetwork.it/showpost.php?p=612702&postcoun t=1

    Andrea

  9. #9
    Uragano L'avatar di giofelix
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    Predefinito Re: Prospettiva inverno 2006-2007: analisi, analogie e speranze!

    similitudine magnifica con la realtà che si verrà a creare. Vorrei tranquilizzare tutti coloro che temono un inverno bidone. L'inverno comincia domani, anzi...tra sette giorni. Per cui non facciamoci troppo influenzare da questo novembre pur anomalo e siccitoso! Le cose cambiano....
    Ma quando la neve si scioglie, il bianco dove va a finire?

  10. #10
    Vento fresco L'avatar di Games
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    Predefinito Re: Prospettiva inverno 2006-2007: analisi, analogie e speranze!

    Anche l'autunno dell'84 fu mite e siccitoso

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