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Discussione: Un invito a leggere...

  1. #11
    kiki_portosole
    Ospite

    Predefinito Re: Un invito a leggere...

    Ciao Andrea, ho letto soltanto ora il tuo interessante intervento e non posso far altro che sottoscrivere.
    Ciao, da achille di Sanremo.

  2. #12
    stellon
    Ospite

    Predefinito Re: Un invito a leggere...

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    Dispiaciuto per gli ultimi avvenimenti accaduti, non giudico e non parlo. Mi limito solo a farvi osservare un grafico che spero possa farvi capire tante cose. Mostra come l’affidabilità del modello ECMWF sia cresciuta negli ultimi 20 anni grazie a una ricerca in campo meteorologico veramente galoppante e di cui bisogna essere fieri.

    Allegato 37782

    Come interpretare quel grafico? Semplice… Invitare, in un certo senso, il meteorologo professionista a portarci alla conoscenza di questo progresso. E questo invito è accolto ogni qual volta il meteorologo ci parla di evoluzioni a lungo termine, perché quel meteorologo crede nei passi avanti fatti dalla ricerca. Solo un meteorologo, in TV, soddisfa tutto ciò. Molti altri, invece, si limitano ancora alle previsioni a 3 giorni (quando va bene) e, in questo modo, non riconoscono questi progressi fatti negli ultimi anni.

    Fermiamoci a riflettere un istante. Tutti insieme. E cerchiamo di ritrovare la strada maestra che ci ha sempre consigliato di imparare e di chiedere sempre il perchè delle cose...

    Buona festa a tutti.

    si ma allora riflettiamo anche sull'affidabilità delle previsioni a lungo termine:

    a 7gg c'è una possibilità su 3 di sbagliare; a 10 giorni più di una possibilità su 2!.

    Ben vengano le previsioni a lungo termine, ma si propongano al pubblico con la dovuta CAUTELA: si associ per lo meno il grado di fallacità delle stesse previsioni.

    Altrimenti che senso ha raccontare al grande pubblico (che ovviamente non sa nulla di percentuali) il tempo dei prossimi 7-10gg (sia pure a grandi linee), e poi due giorni dopo, quando le previsioni sono cambiate, raccontare una linea di tendenza in palese contrapposizione con la precedente?

    Ben inteso a noi appasionati questo piace: il centro epson ha dato nuova linfa vitale a questo mondo: ed il fatto stesso che il col. giuliacci in persona arriva a scrivere sui forum è da valutarsi come un fatto ampiamente positivo.
    Ma resto convinto che in televisione le cose andrebbero fatte in modo diverso

    ciao

  3. #13
    Vento forte L'avatar di Gdr
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    Predefinito Re: Un invito a leggere...

    Il grafico è molto interessante, ma è riferito ad un pianeta intero. Come è già stato fatto notare, ci sono zone del pianeta che in conseguenza di complesse ed articolate componenti geografiche, vedono fenomeni anche intensi molto più difficili da prevedere a maglie strette rispetto a zone orograficamente meno complicate, senza mari caldi, catene montuose disposte in tutte le maniere, pianure gelate continentali nelle vicinanze.

    Dunque secondo me un metereologo che vive nel Missouri vive più serenamente, è molto meno stressato, soffre meno acidità di stomaco, ha bisogno di una minore assunzione di ansiolitici, vive un rapporto meno conflittuale coi forumisti rispetto ad un collega che è nato in Italia.

    Insomma, se dovessi nascere meteorologo preferirei vivere a Houston che a Milano.

    Ho dunque il sospetto che quelle percentuali di errore siano una media ponderata tra zone come il deserto arido degli altopiani cinesi dove il tempo cambia un paio di volte all'anno e, dalla parte opposta della scala, il bacino occidentale del Mediterraneo.

    Insomma, i nostri meteoman già hanno avuto la sventura di nascere in una zona complessa, in più hanno 15 secondi per raccontare il tempo che farà nelle 24 ore successive ben sapendo che magari cambierà 10 volte e radicalmente a distanza di 30 km, santo cielo che lavoraccio.


  4. #14
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    Predefinito Re: Un invito a leggere...

    Citazione Originariamente Scritto da Gdr Visualizza Messaggio
    Il grafico è molto interessante, ma è riferito ad un pianeta intero. Come è già stato fatto notare, ci sono zone del pianeta che in conseguenza di complesse ed articolate componenti geografiche, vedono fenomeni anche intensi molto più difficili da prevedere a maglie strette rispetto a zone orograficamente meno complicate, senza mari caldi, catene montuose disposte in tutte le maniere, pianure gelate continentali nelle vicinanze.

    Dunque secondo me un metereologo che vive nel Missouri vive più serenamente, è molto meno stressato, soffre meno acidità di stomaco, ha bisogno di una minore assunzione di ansiolitici, vive un rapporto meno conflittuale coi forumisti rispetto ad un collega che è nato in Italia.

    Insomma, se dovessi nascere meteorologo preferirei vivere a Houston che a Milano.

    Ho dunque il sospetto che quelle percentuali di errore siano una media ponderata tra zone come il deserto arido degli altopiani cinesi dove il tempo cambia un paio di volte all'anno e, dalla parte opposta della scala, il bacino occidentale del Mediterraneo.

    Insomma, i nostri meteoman già hanno avuto la sventura di nascere in una zona complessa, in più hanno 15 secondi per raccontare il tempo che farà nelle 24 ore successive ben sapendo che magari cambierà 10 volte e radicalmente a distanza di 30 km, santo cielo che lavoraccio.

    Condivido quanto dice Stefano. Faccio un piccolo esempio. La situazione del 28 Dicembre scorso:

    E quella del 27 Gennaio scorso.

    La situazione in quota era IDENTICA, ma con la prima evevo favonio rabbioso, con la seconda la nevicata del decennio. Questo per dire che gatta da pelare, per la modellazione meteorologica, siano i rilievi, i mari e la posizione di transizione del nostro bel paese. Tanto per dire quanto sia difficile da noi fare le previsioni, azzeccarle nel breve, e quindi quanto bisognerebbe andarci SEMPRE con i piedi di piombo nell'esprimere pareri troppo lungimiranti.
    Giovanni Tesauro
    Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it


    Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm

  5. #15
    Tempesta L'avatar di StefanoBs
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    Predefinito Re: Un invito a leggere...

    Citazione Originariamente Scritto da Gio Visualizza Messaggio
    Condivido quanto dice Stefano. Faccio un piccolo esempio. La situazione del 28 Dicembre scorso:

    E quella del 27 Gennaio scorso.

    La situazione in quota era IDENTICA, ma con la prima evevo favonio rabbioso, con la seconda la nevicata del decennio. Questo per dire che gatta da pelare, per la modellazione meteorologica, siano i rilievi, i mari e la posizione di transizione del nostro bel paese. Tanto per dire quanto sia difficile da noi fare le previsioni, azzeccarle nel breve, e quindi quanto bisognerebbe andarci SEMPRE con i piedi di piombo nell'esprimere pareri troppo lungimiranti.
    Quoto alla grandissima Gio!
    L'alba del 29 Dicembre 2005...
    ...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.

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