Esprimo brevemente il mio parere.
Sicuramente stiamo vivendo un'epoca di mutamenti climatici su scala globale, che stupiscono per la loro rapidità: sono sotto gli occhi di tutti la progressiva riduzione dei circhi glaciali, la diffusione nei nostri mari di specie tipiche dei mari tropicali, ecc... ecc...: tutti fenomeni indotti dall'aumento delle temperature medie.
Non si sa, tuttavia, se l'innalzamento delle temperature proseguirà imperterrito o se il pianeta cercherà un nuovo punto di equilibrio, magari modificando le grandi correnti oceaniche.
Su scala di tempo più ridotta, però, non è detto che il trend globale non possa subire anche degli strappi in senso contrario. In questo senso, mi piace ricordare che l'inverno scorso, in Italia, è stato estremamente rigido e prolungato, ed anche la primavera, almeno dalle mie parti, è stata complessivamente fresca. Perciò, non mi stupisco che ora accada il contrario.
In definitiva, non mi allarma tanto il profilo termico di questo autunno ed inizio inverno, quanto il trend globale, indiscutibile, che prosegue con ripetute accelerazioni dalla fine degli anni '80 e che non sappiamo a cosa porterà.
da Stefano
Devo ammettere che non conosco a relazione esistente tra la temperatura a 700 hPa e lo strato limite planetario, ma dal grafico già allegato noto che nei 25 anni precedenti in ben 6 occasioni si sono avute anomalie superiori ed esattamente nel 1985 (+ 4.06 °C), nel 1986 (+ 3,76 °C), nel 1993 (*3,30 °C), nel 1984 (+ 2,81 °C), nel 1994 (+ 2,82 °C) e nel 2000 (+ 2,61 °C). Quindi anomalie maggiori di quella del 2006 si sono verificate più volte nel recente passato.
Ritengo poi che sia meglio aspettare la fine della decade o del mese prima di trarre conclusioni.
Saluti, Guido
PS: la temperatura a 700 hPa in media si registra ad una quota vicina ai 3100 m
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