..non per guardare la neve che cade, purtroppo, ma molto più sù verso i piani alti dell'atmosfera.
Ebbene in effetti, in perfetto accordo con alcuni amici - meteo appassionati, l'attenzione è rivolta principalmente all'attività del Vp che, come non avveniva da tempo, pare si sia rimesso di "buzzo buono" a girare instancabilmente.
In questi casi, come ben sappiamo, "la trottola" gira e, un pò come il macinasassi, spiana le asperità che incontra, rendendo assai difficile, fuor di metafora, poter ipotizzare a breve, situazioni significative di inversione rispetto al trend attuale, caratterizzato, per l'appunto, da una certa qual noia meteo e soprattutto da temperature mediamente sopra media.
L'evento freddo della prossima settimana sembra rimanere cosa a sè ( anche se non esclude piacevoli eventi nevosi a bassa quota localizzate in località collinari e montane dell'Appennino centro meridionale) in quanto per l'appunto non supportato dalla genesi di alcun blocco altopressorio nè dalla possibilità di agganci continentali, anche quelli al momento spiazzati dalla furia del vortice.
Ecco perchè in questi giorni l'elemento saliente è rappresentato da quel riscaldamento stratosferico polare (molto considerevole alle quote per il momento relative a 1,2 5 e in intensificazione ora anche a 10 hpa), che sembrebbe voler dire la sua e condizionare l'attività del vortice anche alle quote più basse in un prossimo futuro.
E' ipotizzabile entro fine anno il primo stratwarming con effetti certamente ancora tutti da valutare ma che senz'altro non potrà che rappresentare un considerevole passo aventi rispetto all'attuale situazione.
Visibile la propagazione del riscaldamento anche a 10 hpa ovviamente con dinamiche compatibili alla rotazione antioraria del Vortice.
Dove si propagherà quando arriverà a 100 hpa?
![]()
Matteo
Speriamo tra Groenlandia/Islanda/Scandinavia.
Ciao.
Max
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Caro Mat, innanzitutto complimenti per la competenza e la pacatezza dei tuoi interventi: ti seguo sempre con molto interesse.
Volevo chiederti se oltre al danno non rischiamo la beffa. Mi spiego: seguo con estremo interesse le discussioni su altri lidi tra te, Remigio, Neo, Blizz, etc sulla attuale facilità di propagazione dei riscaldamenti stratosferici, dalle altissime quote a quelle più basse, grazie, paradossalmente ( almeno per un profano come me) alla Qbo +. Dagli aggiornamenti fornitici dal buon Paolo Zamparutti sappiamo che proprio la Qbo ha mutato di segno a 20 hpa e lo farà entro breve anche ad altri livelli.
Ciò potrebbe, beffardamente, vanificare le potenzialità, divenute enormi, della stratosfera?
Scusa per la farraginosità della mia argomentazione e grazie per la risposta.
Max
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Il mio blog meteo http://www.comunicaveloce.it/blog_meteo.php
A mio avviso (per carità...io sono un completo 'gnurant) le dinamiche stratosferiche risultano ancora molto misteriose, ma anche per questo dannatamente affascinanti.
Per chi come noi é appassionato di neve e freddo, sa che lo stratwarming é una sorta di asso nella manica, di coniglio estratto dal cilindro capace di ribaltare lo status quo con rapidità e efficacia spettacolari![]()
E' chiaro che una QBO negativa ostacola la propagazione dei warmings tra le varie quote... é po' come, scusa il paragone, se il VPS fosse una bella polenta viscosa che viene "rumata"dalla rotazione terrestre e i riscaldamenti che si verificano fossero il sugo che ad essa viene aggiunto: la miscelazione del sugo (il warming) avviene molto più rapidamente se i venti zonali girano nella stessa direzione della polenta che non il contrario
![]()
Comunque su questo argomento penso che ci sia da studiare per decenni prima di capirne i meccanismi profondi: l'anno scorso in Gennaio avvenne uno Stratwarming Major devastante, capace di imporre una circolazione addirittura dalle caratteristiche estive in alta stratosfera con venti completamente antizonali, eppure.... a un metro dal traguardo ci fu la beffa allorquando lo split completo del VP non si verificò in troposfera: questo mantenne un piccolo, ma decisivo "cordone ombelicale" tra Canada e Siberia che fu sufficiente a "rovinare" parte dello scorso Gennaio impedendo di un soffio quella che sarebbe stata un'irruzione storica sul comparto europeo centrale, confinandola solo alla Russia e ai Balcani ove vennero abbattuti record decennali...
Insomma, osserviamo, cerchiamo di capire e...speriamo!
consapevoli però che quando si parla di stratosfera (e di meteorologia in generale), l'imprevisto é sempre dietro l'angolo!
![]()
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Caro Massimiliano,
Non sono del tutto convinto che una Qbo+ possa rendere ormai difficile ( e qui mi muovo davvero in un campo minato) la propagazione ai piani inferiori ( e tu dici sotto i 20 hpa in quanto lì la qbo è ancora occidentale) in quanto la difficoltà alla propagazione del calore, determinata dal qbo + dovrebbe essere antecedente, in questo senso: questo warming non sembrerebbe proprio derivare da pulsazioni dinamiche subtropicali che intrudono il vortice ma da concause diverse attualmente ancora sotto studio di scienziati che ceracno di acclararne i meccanismi riconducibili e non solo alle fasi solari.
Pertanto una volta innescato il meccanismo (che non è facilitato pertanto dalla Qbo, tuttaltro) la stessa qbo, per i motivi a cui hai fatto riferimento potrebbe coadiuvare la trasmissione di calore anzichè ostacolarla.
![]()
Matteo
Ciao Mat.
Ecco l'attuale situazione alla quota di 100hPa.
Come dicevi tu, il riscaldamento si sta portando a quote sempre inferiori, ed il suo posizionamento corrisponde alle nostre volontà![]()
A quando un possibile cambio, se e come, secondo te?![]()
![]()
Segnalibri