Varia di quota (al massimo) di un 250 metri (parlando delle nostre latitudini), perché la quota altimetrica alla quale si misura il valore standard di 850 hPa alle nostre latitudini sud-europee è quasi sempre compreso tra i 1400 e i 1600 m, anche se può salire verso i 1600 (primi di febbraio 2004 e metà gennaio 2001) o scendere sotto i 1400, ma ciò avviene assai di rado...
Quindi agli 850 hPa se dovessero esserci valori di +1/+2°C (in area libera) questi sarebbero prossimi alle medie stagionali, altro discorso per le temperature al suolo (indipendentemente dalla quota, perché il suolo c'è sia a 0 sia a 1600 mslm), come avviene in quelle zone dove si possono verificare fenomeni, di origine orografica, che innalzano le temperature medie (ad esempio per compressione adiabatica di una massa d'aria), modificando alcuni parametri, come l'u.r. al suolo.
Ecco ragionando a mente "fredda" si può dire che con una configurazione come quella prevista per Natale ci potrebbero essere temperature massime sensibilmente superiori alle medie in alcune aree di pianura del NE (ad esempio nell'alta pianura friulana) con massime localmente superiori agli 11-12°C, ma in questo caso la temperatura agli 850 hPa e il valore del geopotenziale agli 850 e ai 500 hPa non avrebbero importanza alcuna, viceversa dire che farà caldo sopra i 500 mslm, perché il geopotenziale è alto, non ha molto senso, farà caldo in quelle zone che saranno sottovento al regime prevalente dei venti al suolo, indipendentemente dalla quota altimetrica e dall'altezza del geopotenziale, diversamente a tot di caldo in quota (posto che comunque la colonna d'aria non è uniforme e ci sono le inversioni) potrà corrispondere un tot di caldo al suolo...
Ultima modifica di galinsoga; 18/12/2006 alle 20:33
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