Intervista su rai2 stamane al dr Vincenzo Ferrara e al col.Laurenzi
Ferrara si è dichiarato "molto preoccupato" per il riscaldamento globale e sue conseguenze, ed ha richiamato l'attenzione sul dato statistico del 4°autunno piu' caldo dal 1880.
Inoltre ha detto che in molte zone d'Italia si è arrivati durante lo scorso autunno anche a temperature medie giornaliere di +5° sopra la media autunnale
Ha anche accennato alla possibilita' di terremoti violenti li' dove c'è lo scioglimento di enormi masse di ghiaccio![]()
Insomma una visione altamente pessimistica da parte del climatologo dell'ENEA
Su domanda di come sarà gennaio e febbraio,il col.Laurenzi senza sbilanciarsi ha parlato letteralmente di "inverno breve e generalmente con T° alte"(testuale)
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Perchè in TV non ho mai sentito un'intervista a coloro che NON credono al surriscaldamento globale CAUSATO dall'uomo?
Ormai si è instaurato un catastrofismo che fa veramente ribrezzo; lasciando stare i climatologhi, sui quotidiani e sui tg si sentono robe da chiodi, per loro tutto fa brodo.
*** Stazione Oregon WMR 968 ***
WEBCAM in diretta e dati del mio paese,S.Giovanni 580 mt.s.l.m.
http://www.reggioemiliameteo.it/
Con dati pseudoscentifici rilevati di poco più di 100 anni cosa vogliamo fare delle statistiche?? Per il clima mondiale 100 anni equivalgono a una goccia d'acqua in un'oceano.
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Tanto per dire...
Al Polo Sud al solstizio di estate si è toccato la temperatura massima più bassa di sempre: -32 °C
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Forse per il fatto che il 97% degli scienziati è convinto dell'esistenza di un surriscaldamento di origine antropica?
A me quello che fa veramente ribrezzo è il far finta di nulla, condannando così le prossime generazioni ad una vita assai grama.
A parte che le rilevazioni con termometri datano a più di 100 anni fa, ma il piccolo problemino è che non ci si basa tanto sulle statistiche di uno o due secoli (effettivamente molto poco) ma sulle rilevazioni effettuate con carotaggi o altre analisi (studio dei pollini, dei ritmi di accrescimento di piante fossili, di diffusione della fauna ecc. ecc.) che permettono di ricostruire la temperatura del pianeta nell'arco di centinaia di migliaia, se non parecchi milioni, di anni.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
chissà perchè nel dicembre dell anno scorso che era freddo quando si domandava a qualche "esperto" come sarebbe andato il proseguio dell inverno tutti rispondevano lungo e freddo,e quest anno invece guarda caso con il dicembre che stiamo vivendo tutti parlano di inverno corto e breve; intendiamoci non è che io non sia d accordo anzi....però secondo me è troppo facile cavalcare l onda e soprattutto ci riescono tutti........ciao
Hai perfettamente ragione, ma come ben saprai il clima mondiale è un sistema in continua variazione, che come metro di misura non ha l'anno, il decennio o il centenario ma il millenario e forse è ancora poco. Io penso che non bastano 10-20 anni con temp globale in risalita e ghiacciai in conseguente scioglimento per urlare al cambiamento climatico, al catastrofismo e all'effetto serra su scala globale. Dai carotaggi e da tutti gli altri studi non si possono dedurre le variazioni decennali avvenute millenni fa. Il punto è che il mondo della climatologia è tuttora spaccato in due, ci sono quelli che sono per la causa umana e quelli che pensano che sia un normale ciclo climatico, causato da vari fattori tra cui icicli solari ecc. ecc. Di sicuro, tra i due e con i tempi che corrono, fa molto più scalpore la causa "catastrofista", che riempie le pagine dei giornali e fa parlare la gente.
L'inquinamento fa solo una cosa, fa male a noi che lo respiriamo e la cosa che fa ancora più rabbia è che l'alternativa al petrolio (almeno per le autovetture) esiste già da decenni ma i soldi in gioco sono troppi e l'oro nero la fa da padrone.
Questa diattriba climatologica, purtroppo, non avrà mai ne vinti ne vincitori perchè ci vorranno centenni (se si può dire) o millenni per sapere come andrà a finire.
Questo è il mio modesto parere.![]()
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