E qui sorgerebbe spontanea la domanda, dov'e' la tanto decantata "revisione paritaria?" chi e a chi è stato sottoposto tale lavoro per poter essere oggetto, come ovvio a questi livelli a peer review?
Quali sono gli esperti intervenuti in questa seconda ed inevitabile fase?
In assenza le parole e i dati dei personaggi citati hanno valore comunque degno di attenzione ma nessuna valenza in ambiti professionali se non fini a se stessi.
M.
MeteoNetwork
Validazione stazioni amatoriali
mauro.serenello@meteonetwork.it
mauro.serenello@protonmail.com
Riprendo la questione del falso record di 48,8° in quanto nuovi elementi si aggiungono alla mia consolidata tesi del complotto perseguito da certi personaggi, di cui qualcuno molto noto al pubblico. E' sempre più chiaro che è stato ordito un piano per costruire un record falso che ha portato molta acqua ai mulini di taluni. E faccio un appello al laboratorio INRiM di Torino: non servirà a nulla trincerarvi nel silenzio.
La revisione non sempre becca le pecche degli articoli.
I revisori non sono pagati, è un lavoro volontario, non sempre viene fatto in maniera, direi, indagatoria.
Detto questo, mi prudono le mani e quasi quasi scriverei qualcosa al corresponding author, cioè l'autore a cui si può scrivere per avere delucidazioni.
È Randall Cerveny, School of Geographical Sciences and Urban Planning, Arizona State University, Tempe, AZ 85287, USA.
C'è anche l'email che però non pubblico non per privacy ma per evitare che sia letta da bot per lo spam.
La revisione non sempre becca le pecche degli articoli.
I revisori non sono pagati, è un lavoro volontario, non sempre viene fatto in maniera, direi, indagatoria.
Questa frase, che posso più o meno condividere, contiene le risposte a tutta questa diatriba.
Posso dire di aver assistito ad "accordi" telefonici sulle pratiche di peer review, spiace dirlo ma, personalmente, la dicitura "peer rewied" ha, per me, la stessa valenza del parere di qualunque nostro forumista esperto, in base al settore di cui si tratta e in base alle sue competenze.
Fortunatamente dibattiamo di argomenti che non hanno, perlomeno nell'approccio, una importanza primaria nella vita delle persone, possono diventarlo nelle fasi successive, ma perlomeno non parliamo di farmaci.
Scrivere e chiedere è sempre lecito e consigliabile, ma posso dirti, sempre per esperienza, che certi soggetti sono poco inclini al rapporto diretto, al dialogo quando non sia a senso unico, spesso la tecnica della comunicazione criptica, preferibilmente accompagnata da una buona dose di formule astruse, è adottata in maniera esemplare per uscire da un "cul de sac" elegantemente e lasciare l'interlocutore nel limbo e alla mercè del paradosso "so di non sapere"
M.
MeteoNetwork
Validazione stazioni amatoriali
mauro.serenello@meteonetwork.it
mauro.serenello@protonmail.com
È un problema noto, alcune riviste mantengono nascosti gli autori ai revisori e viceversa. Ma se pubblichi un argomento di nicchia è facile per il revisore capire chi possano essere gli autori, anche dagli articoli citati.
Il 29/08/25, il mio legale di fiducia per conto e per nome del sottoscritto ha inoltrato la richiesta di accesso agli atti al laboratorio INRiM di Torino per acquisire tutta la documentazione inerente al test metrologico eseguito sulla strumentazione schermo solare- sensore termometrico - datalogger della stazione SIAS di Floridia, per la quale lo stesso Laboratorio ha certificato la validazione del record di 48,8°, attestandone la piena e totale conformità della strumentazione, ovvero che la stessa fosse priva di difetti (The committee determined that the shelter had not been damaged), quindi omettendo di annotare che lo schermo di fabbrica fosse bucato e danneggiato.
L'accesso agli atti è un diritto a cui può appellarsi un cittadino nei confronti della pubblica amministrazione e, quindi, anche verso l'INRiM che è un Ente pubblico sotto il Ministero dell'Università e della Ricerca. La Legge stabilisce che entro 30 giorni l'Ente deve dare riscontro all'istante, in considerazione del fatto che i documenti richiesti sono atti pubblici senza vincolo di segretezza.
L'INRiM non ha dato alcun riscontro e la mia richiesta è rimasta inevasa, insomma si è persa l'occasione per dimostrare quella tanto reclamata trasparenza sulla procedura di convalida del record al fine di sgombrare il campo dalle tante e tante opacità che incombono sul record.
Non sorpreso da questo silenzio, ho già dato incarico al mio legale di fiducia di presentare con la massima sollecitudine il ricorso al TAR di Torino contro questa violazione di Legge perseguita dal Laboratorio INRiM che ricordo viene finanziato con soldi pubblici e quindi anche dal sottoscritto nella qualità di contribuente fiscale.
Nell'articolo fanno cenno alle obiezioni, anche se in maniera, diciamo, un po' troppo generica.
Dicono che lo schermo bucato fosse quello del sensore di backup.
Ci sarebbe da obiettare che siccome tutta (o parte, datalogger, sensore termometrico e schermi) la stazione è stata mandata all'INRIM mi sa che le foto della stazione nell'articolo sono quelle della stazione attuale e non di quella del record.Shortly after the event, the WMO Rapporteur ofWeather and Climate Extremes began to receive severalgeneral-public emails calling into question some aspectsof the observation, specifically the possibility of a damaged sensor shelter and of the observation perhaps beingan “isolated,” non-representative observation of theregion.The committee determined that the shelter had notbeen damaged. An alleged photograph of the sensorturned out to be of a secondary sensor that used to beconnected to a datalogger. Consequently, some publicpictures were showing the backup sensor, not the sensorused to record the observation. Photographs of the actualstation (e.g., Figure 1) were carefully studied by the evaluation committee and no significant anomalies wereidentified. The land surface surrounding the site is mostlygrassland or small trees, with one narrow paved lanewaywhich was not upwind of the site during the event
@alfio G
mi auguro che ti rispondano perché vorrei sapere bene la questione degli schermi, secondo l'articolo gli schermi dovrebbero essere 2.
Ma leggendo qui
Diritto di accesso agli atti amministrativi
non è detto che tu ne abbia concretamente diritto.E' sempre l'articolo 22 della legge 241/90 a specificare anche quali sono i soggetti che possono esercitare il diritto di accesso agli atti amministrativi, ovverosia i soggetti interessati. Si tratta, in particolare, di "tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso".
Scusate l'intervento in tackle
Ho letto di chi accusa di "tirare acqua al proprio mulino" con il falso record di 48,8. Cosa starebbe a significare? Che qualcuno in malafede usa un record finto per propugnare la causa del riscaldamento globale?
Se mi faceste un riassunto di 27 pagine, dove sicuramente si sono dette tante cose interessanti, vi sarei grato.
Il riscaldamento globale, per me, non sono i record di caldo ma il fatto che la quantità di neve è minore e dura al suolo meno che nel passato. Chiunque abbia a che fare con neve (perché abita in un paese montano, ad esempio) o sci può confermartelo, senza strumenti, medie e misure. Sull'Etna questo è evidentissimo, gli impianti sciistici a sud non vengono aperti da anni, forse anche un decennio, e quelli a nord ormai aprono sporadicamente. Negli anni 80-90 erano aperti ogni anno per l'intera stagione e negli anni 50 a sud si facevano le gare internazionali. Oggi la neve per tutto l'inverno è diventato un fatto eccezionale.
tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
la prima parte, tutti i soggetti privati, è inequivocabile, non dice " ad esclusione"
Non entro nel merito riscaldamento globale, quello esiste, è reale, e scientificamente documentato, non credo esista, ad oggi, persona mentalmente sana in grado di negarlo, la questione è legata al contributo antropico e comunque, a prescindere, la scienza richiede dati esatti, accurati e reali, in ambito meteorologico o climatologico la metrologia "dovrebbe" servire a questo
M.
MeteoNetwork
Validazione stazioni amatoriali
mauro.serenello@meteonetwork.it
mauro.serenello@protonmail.com
Segnalibri