Guarda che non si mette in discussione la capacità o meno di fare previsioni a lunga scadenza ma il modo con cui vengono aggettivizzate e proposte queste previsoni o tendenze. Se non sono gli studiosi a comprendere come vanno esposti i risultati chi deve farlo? Il primo cretino di giornalista che deve fare sensazionalismo meteo???
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Non è accanimento. E' modo di proporre le cose. Non si può "terrorozzare" la gente e parlare di evento "terribile" se arriva un'ondata di freddo a fine gennaio e metà febbraio, tanto per citarne una! Non si può fare e non si deve fare: questo significa approfittare dell'ignoranza della gente!
q8 conte... la mia ira cmq non è indirizzata a maracchi in particolare, ma più in generale sul modo in cui questi argomenti vengono trattati, portando errori e confusione
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Perfetto come sempre Andrea...![]()
non si giudica la previsione ma si vuole smorzare la paura che sta nascendo nelle persone... l'attacco mediatico è sotto gli occhi di tutti.
purtroppo il giornalismo vive di attacchi mediatici, è così su tutti i fronti ed il giornalismo meteo subisce le stesse regole... ne più ne meno!
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Non ho capito, Andrea, ma gliela mandi davvero o ti esponi solo qui?
Comunque io il professor Maracchi l'ho intervistato davvero e due volte, non una. Il fatto è che quando l'ho intervistato io mi ha risposto in modo molto sensato e senza semplificazioni né estremizzazioni. Una volta mi ha dato pure una notizia molto carina per la mia cronaca locale, in quanto con l'Ibimet ha approntato uno studio sul rapporto fra tessuti e cambiamenti climatici (sai bene come a Prato il tessile sia l'industria portante). Insomma, dipende anche da come gli si pongono le domande e da chi si trova di fronte...
Mi spiego meglio. Come fanno molte altre persone di una certa notorietà, M. coi giornalisti è sempre disponibile, ma tende a "tirar via" e ad adattarsi al tono della domanda che gli viene posta. Se quello gli domanda "di cosa dobbiamo aver paura", lui risponde per le rime e non ci pensa, perché magari è in un intervallo di conferenza, ha fretta e guarda continuamente l'orologio. Non so se ho reso il concetto.
Se però lo prendi con calma e gli fai capire che l'argomento "clima" ti interessa veramente, ragiona più o meno come noi.
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Ho capito, Francesco...
Ma comportandosi così finisce per contribuire anche lui a confondere le idee al grande pubblico. Non metto in dubbio la sua preparazione (e a quanto pare tu me ne dai la conferma), ma uno scienziato ha il dovere di difendere la scienza e di proporla con i giusti termini. Non deve stare al gioco dell'intervistatore di turno.
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si, ho capito che il modo è sbagliato, ma di sicuro c'è dietro qualche richiesta da parte del giornalista di turno...almeno spero...
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Bah, io mi mobiliterei in questo modo contro l'effetto serra... Di cavolate se ne sentono parecchie in tv, e spesso peggio di queste... Almeno lui va contro l'effetto serra... Cecchi Paone invece in un certo modo lo incita, e nessuno dice niente... Bah....
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