Perché il ramo principale della perturbazione (quello che ora sta arrivando sulla Spagna e la Francia) non ci toccherà, ma tenterà di andare verso est, spinto dalle correnti portanti del grande ciclone canadese; in effetti troverà resistenza nel lago freddo che si è formato sul nostro Continente, ma riuscirà comunque ad avanzare fino all'Europa centrale ed al Baltico, indebolendosi ma costringendo anche l'aria gelida a risalire di qualche centinaio di chilometri verso nord. Poi questo ramo frontale (ormai occluso, cioé invecchiato) farà come da barriera per l'aria gelida, che non riucirà più a muoversi da lì per qualche giorno.
Ecco che pertanto giovedì sera-venerdì mattina, quando tra la Spagna e la Francia arriverà il ramo secondario della perturbazione atlantica, il ciclone che si formerà non riuscirà a comunicare con il lago scandinavo e rimarremo fregati da questo punto di vista![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Segnalibri