Citazione Originariamente Scritto da Marco Vignoli Visualizza Messaggio
Infatti, non ne avevo praticamente mai sentito parlare di questo evento, mi ha incuriosito e devo dire che è una configurazione perfetta per l' Appennino.
Conosco benissimo Castiglion dei Pepoli essendo situato a pochissimo km. di distanza con il comune di Firenzuola (Zona di Bruscoli). E' proprio una zona di confine Firenzuola, in molte situazione la mia frazione situata a 500 m di quota ed al confine con l' Emilia Romagna riceve quantitativi di neve vicini o addirittura superiori tanto per farti un esempio al passo della Futa o del Giogo (19 Gennaio 2005 ecc.) che si trovano sempre nel comune di Firenzuola ma una ventina di Km. a Sw. Non solo la neve ma la nebbia, che arriva dalla pianura padana (Borgo Tossignano, Castel del Rio, Fontanelice) e si blocca proprio a San Pellegrino ( 5 km. N/Ne di Firenzuola); da casa mia essendo già più alto mi godo lo spettacolo della luna piena, del nebbione bloccato a metà valle del Santerno. Sicuramente però il fenomeno più rilevante e frequente è il gelicidio o la neve da scorrimento caldo. Tra il 31 Dicembre 2005 ed il 2 Gennaio 2006 ho avuto centimetri di ghiaccio con il termometro fermo tra -2 e -3 gradi, a Firenzuola paese pioveva con +5 gradi e così la neve, se tiene in quota anche con una 0 gradi, posso avere intense precipitazioni nevose che invece sui rilievi fiorentini o Pratesi si sono trasformati in pioggia anche a quote medie da diverse ore.

Questo per dire una sola cosa, che a mio parere la toscana ha tantissimi microclima anche prendendo un singolo comune come ho fatto l' esempio sopra si possono trovare zone favorite o meno a seconda delle configurazioni in atto o preesistente ( cuscinetto ecc.).

Un saluto e buona Domenica.
Marco
Certo che rodanata da urlo nel febbraio 1969!

I fenomeni di gelicidio che hai descritto corrispondono più o meno a quanto avviene nella nota valle del Reno, nel Pistoiese, dove viene chiamato brucello o bruscello. Anche lì, nonostante la quota relativamente bassa essendo compresa fra 680 e 1000 m circa, il freddo resiste e quando piove in quota forma ghiaccio molto insidioso e, in alcuni casi come a fine dicembre 1995, addirittura devastante.