"La calotta artica scomparirà entro e non oltre il 2040 perchè negli ultimi anni abbiamo assistito ad una devastante velocizzazione del suo scioglimento".
Balle.
Per sfortuna dell'IPCC esistono i satelliti.
Per ulteriore sua sfortuna, esistono le mappe ricavate dai dati satellitari, come questa:
Le multinazionali petrolifero/farmaceutico/bancarie che hanno occupato militarmente l'ONU, pensano che tutti abbiano l'anello al naso.................
E cosa ti dice questa mappa????![]()
E secondo te gli scienziati dell'IPCC non conoscono i dati rilevati dai satelliti e/o non sanno leggere le mappe???![]()
Ma per piacere!![]()
Guarda un po' qui, va...
http://www.jpl.nasa.gov/news/news.cfm?release=2006-023
~~~ Always looking at the sky~~~
I minimi storici del polo si sono verificati nelle estati degli anni '90, con estensioni di 5 milioni di km quadrati, e un record minimo nel '99, l'unica volta ad essere "sceso sotto" tale soglia (circa 4,8).
Nel nuovo millennio, per ora, ci siamo stabilizzati intorno ai 5,5 milioni.
In altre parole, un recupero del +10% rispetto alla "crisi" degli anni '90, +14% circa rispetto al record negativo assoluto.
Noi in Svizzera lo chiamiamo "il trucco dei polli di Greenspane", adottato dalle banche per trasformare la loro vergogna in un grande successo.
Alan Greenspane, più o meno l'equivalente per gli USA del nostro Draghi, il 6 marzo del 2000 disse "è tutta una bolla speculativa".
E il Nasdaq, che aveva raggiunto vari records sopra i 5.000 puinti, crollò, e con lui quasi tutti gli investimenti "tecnologici".
Se per questi indici/investimenti prendi come "periodo di osservazione" gli ultimi 7 anni (marzo 2000 - marzo 2007), scoprirai che tutte le banche mondiali hanno truffato i propri clienti lasciandoli immobili nel pantano e facendo loro dimezzare il capitale investito in "tecnologia", esattamente come si è dimezzato in questi 7 anni il Nasdaq, passando dagli oltre 5.000 punti di 7 anni fa ai 2400 scarsi di oggi.
Ossia: fallimento totale, prendiamo tutte le banche e diamo loro fuoco.
E qui arriva il trucco per polli per trasformare il fallimento totale in un successone: prendiamo come periodo di osservazione non questi 7 anni, ma, come primo estremo, il "punto più basso del Nasdaq", ossia il 9 ottobre 2002, quando il Nasdaq scese a 1.100 punti.
Con questo primo estremo di osservazione, i 2400 punti scarsi di oggi rappresentano non una perdita del 50% abbondante come nel caso precedente (="spaventoso trend al ribasso"), ma un clamoroso gain del +118% (="spaventoso trend al rialzo").
Cùcù.... eccoci ad applaudire un successone delle nostre grandi banche........................
Idem per l'IPCC: se prendi come primo estremo di osservazione il punto più basso delle temperature degli ultimi 10.000 anni, ossia, la "Piccola Era Glaciale", ecco che da allora il trend delle temperature (e quindi, inversamente, quello dei ghiacciai) ti sembra in pauroso rialzo.
Ma che senso può avere mettere un estremo di osservazione in un minimo storico a 10.000 anni, e l'altro in un massimo?
Un confronto non truffaldino andrebbe fatto quantomeno con l'ultimo massimo, come l'Ottimo Climatico Medioevale.
Ma questo non può essere fatto da chi ti chiede trilioni di dollari per "allinearsi a Kyoto" (una somma che, secondo una commissione "cugina ONU" dell'IPCC, sarebbe sufficiente a risolvere per sempre il problema della "fame nel mondo".... ma che per quest'ultimo proprio non si trova mai....), perchè in quel massimo medioevale (uno dei meno "caldi" degli ultimi 10.000 anni)..., i Walser costruivano strade nel Vallone del Lys sul Monte Rosa dove oggi c'è un ghiacciaio spesso in molti punti più di 100 metri, i Vichinghi coltivavano cereali in oltre 300 fattorie in Groenlandia dove oggi fa fatica a crescere l'erba (e la vite nel Canada settentrionale quando oggi inizia ad attecchire migliaia di km più a sud), gli inglesi coltivavano viti prelibate fino in Scozia, dove fiorivano i mandorli (e chi li vede più oggi?.....) i cinesi coltivavano i limoni migliaia di km più a nord di oggi, i fratoni dell'alta Valle d'Aosta non raffiguravano mai la Brenva, quelli del Goms il Rhonegletscher, quelli di Grindelwald le due lingue "quasi himalaiane", i francesi portavano l'ulivo fin sopra Parigi (oggi si ferma al Mediterraneo), e via così..............
Con questo confronto "congruente", e chi darebbe più un euro/dollaro di tasse per Kyoto?.......................
Invito tutti, serristi e non, a leggersi
Independent Summary for Policymakers
IPCC Fourth Assessment Report
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Interessante......
....soprattutto il fatto che sia partorito dal Frazer Institute, un Think Tank canadese che fa ricerca sul cambiamento climatico e che annovera tra i suoi membri illustri scettici quali McKitrick e Soon.
E che, fra il 2003 e il 2004, ricevette 120'000 US$ dalla ExxonMobil, così giusto perché era in vena di regali........................ ........![]()
~~~ Always looking at the sky~~~
A parte che ora (o meglio, da qualche anno !) a capo della Fed c'e' Bernanke e non il vecchio Alan Greenspan, non trovo alcuna logicita' nel tuo discorso fatto riguardo i mercati, le Banche (cosa c'entrano poi in tutto questo ?) e quant'altro !
Mhaaa, almeno in questo campo scusa se te lo dico ma: poche idee e ben confuse !![]()
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di questa faccenda dell'era glaciale se ne parlava in effetti ma non troppo seriamente in servizi giornalistici dell'epoca,ma contemporaneamente si parlava già dell'effetto serra.La prima volta che sentii parlare del gw era il 1970.Durante gli anni 70 ci fu un incremento lieve dei ghiacciai alpini,ma già allora si faceva notare come questo fosse dovuto ad un netto incremento delle precipitazioni soprattutto sulle alpi occidentali,e non ad una diminuzione della temperatura,che anzi era aumentata nettamente rispetto al decennio precedente.![]()
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Aaaah.... capisco, io dico che il 6 marzo 2000 Greenspane ha "demoralizzato" i mercati, tu ribatti che ho detto una quazzata perchè ora Greenspane è "in pensione"....![]()
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.... e il "confuso" sarei io......
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Secondo, le banche attualmente hanno eliminato dai propri siti, "depliant", fogli informativi ecc. ecc. i "grafici a 7 anni" dei propri investimenti, soprattutto "tecnologici", che invece prima dell'urlo di Greenspane erano abbastanza di moda, perchè oggi il Nasdaq "vale" meno della metà di 7 anni fa (="primo estremo del periodo di osservazione nel punto più alto del Nasdaq, >5.000"="dimezzamento abbondante dell'indice e degli investimenti ad oggi, Nasdaq<2400=trend mostruosamente negativo a 7 anni=fallimento delle strategie di gestione delle banche per i propri clienti"), mentre, non ci crederai mai, hanno recentemente riscosso più successo i grafici/resoconti a 4 anni (="primo estremo del periodo di osservazione nella buca intorno ai 1100-1200 punti del Nasdaq"="raddoppio del'indice a 4 anni=trend mostruosamente positivo= cavolo come sono state brave le banche a gestire i soldi dei propri clienti").
E' talmente banale da risultare disarmante.
Basta una calcolatrice e un minuto di tempo libero.
Nello stesso modo si comporta l'IPCC: se l'intervallo di osservazione delle variazioni delle temperature (o, parallelamente, quello di osservazione delle aree ghiacciate del pianeta) avesse il primo estremo fissato in circa 4.000 anni fa, quando abbiamo raggiunto il "massimo assoluto del caldo recente", il trend ad oggi delle temperature sarebbe di "importante discesa".
Se invece invece fissi il primo estremo di osservazione nel secolo scorso, ossia nella Piccola Era Glaciale, il periodo più freddo in assoluto degli ultimi 10.000 anni (eguagliato solo da un micro-evento di circa 8.200 anni fa), ecco che, tutto d'un tratto, un trend "fortemente in discesa" si trasforma in un trend "fortemente in ascesa" per le temperature.
Nel primo caso potresti chiedere trilioni di dollari di tasse ai Paesi che ti stanno sullo stomaco (India e Cina stanno invece simpatici) per scongiurare una imminente era glaciale (accaduto negli anni '70, dove la stessa ONU predispose una bozza di "cugino di Kyoto", ma sul problema opposto), nel secondo caso puoi chiederne altrettanti per scongiurare un imminente arrostimento globale.
Per intuire quindi "cosa sta veramente facendo il clima globale in questi anni" (che, per le persone informate, non significa automaticamente "cosa farà nei prossimi decenni"), occorre "prendere bene" gli estremi di osservazione.
Facendolo, si scopre, "nel macro", che non esiste alcuna statistica congruente che porti a pensare che il globo arrostirà per colpa di Bush (perchè Cina e India ci piacciono da morire), poichè circa 9.000 degli ultimi 10.000 anni sono stati caratterizzati da temperature superiori alle attuali, e che "è normale" che dopo un ciclo "freddo" le temperature globali si riprendano "velocemente", quindi "è normale" che dopo la Piccola Era Glaciale, il periodo più freddo in assoluto degli ultimi 10.000 anni, si ritorni ad un ciclo "un pò più caldo".
E, ripeto, nemmeno questo ci autorizza ad affermare qualcosa di definitivo sui prossimi decenni.
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