Nel corso delle ultime settimane si è fatto un gran discutere, com'è naturale, in merito a diverse allarmanti previsioni stagionali diramate durante i mesi invernali che ci proponevano Giugno e Luglio sotto l'egida di stabilità persistente e temperature canicolari.
Nel frattempo Maggio si sta avviando a conclusione sotto i colpi di una fase instabile che sta interrompendo una parentesi estiveggiante piuttosto energica, introducendoci al nuovo mese senza esasperazioni termiche particolarmente incisive.
Allungando lo sguardo un po' più in là, considerando l'attività convettiva tropicale (che sta regalando magnitudo di una certa entità alla Madden-Julian) unitamente agli input provenienti dalle attuali SSTA, seppure sia desumibile un andamento caratterizzato da scambi meridiani relativamente vivaci sembrerebbe lecito attendersi una prospettiva poco incline all'insorgenza di ondate canicolari insistenti e pronunciate in sede mediterranea centrale ancora per diversi giorni, forse per l'intera prima settimana di Giugno, riservando queste ultime, verosimilmente, in misura più probabile ai settori più occidentali del Vecchio Continente nonché alla regione scandinava ove sembrerebbero doversi instaurare anomalie positive di GPT piuttosto consistenti nel corso del periodo in discussione.
In tale contesto, ovviamente, andranno comunque prese in esame tutte le diverse componenti microclimatiche locali che inevitabilmente finiranno col rendere più o meno realizzabili le condizioni di maggior "tollerabilità" su cui ci stiamo soffermando (settore padano probabilmente più penalizzato), fermo restando che il contesto barico generale non dovrebbe comunque risultare orientato verso anomalie positive significative sul nostro settore geografico di appartenenza. Anzi.
Ma, ritornando al tema sfiorato in avvio di intervento, una partenza di Giugno termicamente non proprio "hard", se confermata, potrebbe in qualche modo autorizzare a covare qualche speranzella per il prosieguo stagionale, nel senso che la inevitabile incisività che dovremo senz'altro attenderci nel corso di questa Estate potrà ragionevolmente proporre anche qualche parentesi refrigerante all'insegna dell'eventuale consolidamento di talune linee tendenziali attualmente ricavabili.
Staremo a vedere....
![]()
Ultima modifica di montel-NA; 28/05/2007 alle 10:56
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
Grazie Luca...
Speriamo di non subire ulteriori delusioni dopo il triste inverno. Anch'io mi sono esposto molto criticando gli inutili allarmi di un giugno bollente. Anzi, i temporali non mancheranno. Piuttosto vedo un bel luglio bello caldo tosto e un agosto molto instabile
Ma quando la neve si scioglie, il bianco dove va a finire?
Caro Luca,
mi sento di concordare con te circa quale possa essere il vero bersaglio di una nuova possibile fase calda da qui fino all'incirca la fine della prima decade di giugno, ovvero l'Est Europa e segnatamente tutte le aree diciamo non distanti dalla Russia Europea.
Fasi più miti in arrivo sicuramente anche per la nostra penisola ma in un contesto di stabiltà non esasperata anche grazie a geopot. mel complesso, a mio avviso non altissimi.
![]()
Matteo
Intervento condivisibile per buona parte, Luca. Ti dirò, la parte che condivido di più è quella sul decorso stagionale che oltre alla "inevitabile incisività che dovremo senz'altro attenderci nel corso di questa Estate potrà ragionevolmente proporre anche qualche parentesi refrigerante". Sì la penso anch'io così, poi come si suol dire, prepariamoci anche ad annotare smentite.
Sembra anche che l'impianto barico che hai prospettato per l'inizio di giugno abbia interessanti prospettive. Ma esso non esluderebbe del tutto il collassamento in area atlantica delle ondulazioni in seno al flusso zonale. Di sicuro la tua analisi sembra proporre un rallentamento della velocità del getto in area europea occidentale ed una moderata predisposizione agli scambi meridiani che però non dovrebbero coinvolgere più i settori canariani-portoghesi per sopraggiunte modifiche alle SSTA atlantiche. Nondimeno questi affondi potrebbero avere il succitato target, ugualmente poco auspicabile per noi. Anche se forse sarebbe un pò meno incisivo.
![]()
Andrea
Luca notavo questo: abbiamo assistito all'avvento di ondate di calore indotte da celle di alta pressione continentale, che non hanno molto a che vedere direttamente con rimonte sahariane.
noto l'affermarsi di scand+
è possibile, secondo te, aspettarsi una configurazione estiva + prossima al 2002 che al 2003, per capirci?
whatever it takes
continuo a pensare che avremo un'estate che piacerà poco ai caldofili, a parte due rimonte toste africane di qualche giorno ognuna
Ma quando la neve si scioglie, il bianco dove va a finire?
Caro Paolo, direi di sì, seppur con le dovute cautele del caso.
Al momento, tanto per citare in sintesi estrema (pausa pranzo assai "avara", ahimè....) un elemento tuttaltro che di secondaria importanza, la location delle SSTA relative al Vicino Atlantico sembrano "scoraggiare" la creazione di ossessive "falle bariche" al largo del Portogallo, ed è anche su questo particolare che probabilmente si potrebbe fra l'altro giocare il destino - e l'eventuale "differenziazione" - tra l'Estate in fieri e quella "innominabile", posto che una relativa attività meridiana sembrerebbe comunque destinata a reiterarsi in futuro.
In definitiva, l'impronta - seppur assai prematuramente analizzata al momento - sembrerebbe accostarsi più al trend dell'Estate 2002 che non a quella 2003, sebbene al momento propenderei per un trend intermedio fra le due stagioni in oggetto.
In ogni caso spero quanto prima di poter ritornare sull'argomento in maniera un po' meno superficiale.
Ovviamente, il tutto va preso con ampio beneficio d'inventario, in attesa di belle scaldate che comunque dovremo inevitabilmente sorbirci....
Un salutone a te ed a tutti i cari amici fin qui intervenuti con i loro eccellenti e condivisibili contributi.
![]()
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Grazie Luca, aspetto volentieri di leggere qualcosa di approfondito sull'argomento
Un saluto a tutti voi
Giacomo
Segnalibri