
Originariamente Scritto da
Lorenzo Catania
Pronti per il primo serio peggioramento del tempo di fine estate?

Bene, allora è bene mettere subito in chiaro una cosa: con buona probabilità le estreme regioni meridionali (est Sicilia, Calabria Ionica e Salento) saranno poco o per niente interessate dal cambiamento; anzi, il rischio è quello di risentire solo di un richiamo prefrontale decisamente caldo e secco.
Il resto d'Italia invece, chi prima chi dopo, riceverà la sua buona dose di vento e pioggia, con rischio di forti temporali qua e là.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire quali sono le forze in gioco, descrivendo l'analisi della situazione attuale sullo scacchiere euro-atlantico:
in realtà il tutto si può riassumere in poche righe, perché c'è solo da evidenziare il fatto che abbiamo l'anticiclone delle Azzorre, gonfio e tronfio dal 30° al 55-60° parallelo in pieno Oceano, con un braccino (al suolo)intento a seguire affannosamente il passaggio di un fronte sull'Europa centrale; un altro anticiclone ben strutturato a tutte le quote si staglia tra il Mar Nero occidentale e la Russia, determinando condizioni di tempo buono su tutta la Regione.
Nel mezzo l'ampio cavo depressionario associato ad un'onda planetaria sviluppata dall'Artico fino alle medie latitudini ed ampia fino a 5000 km.
Anche l'Italia è inserita in questa figura barica, tuttavia non risente di nubi e piogge, se non localmente, dato che la Corrente a Getto non presenta sul Mediterraneo evidenti ondulazioni e "strappi" tali da portare allo sviluppo di cicloni o anticicloni mobili di intensità rilevante ... almeno per ora.
Il fattore più importante per l'evoluzione futura riguarda l'Atlantico dove, appena ad ovest dell'Irlanda, una robusta accelerazione del getto verso sud sta scavando un asse di saccatura sempre più profondo, associato alle basse quote ad un sistema frontale in rapida intensificazione.
Riferendoci all'immagine satellitare rielaborata, dobbiamo quindi concentrarci sul complesso sistema 1-2: in realtà il primo è un moderato fronte freddo, che transiterà al nord e su una piccola parte del centro Italia nel pomeriggio-sera di domenica (vedi 1° mappa), portando qualche temporale, ma soprattutto attiverà gradualmente un fresco Maestrale a partire dal Golfo del Leone, in estensione al versante occidentale della Penisola, come è usuale che accada.
Il fronte numero 2, ancora in formazione, è una linea di instabilità che delinea l'asse di saccatura che verrà rapidamente scavato dal getto in accelerazione, e che attraverserà l'Italia centro-settentrionale nella serata-notte tra lunedì e martedì (vedi mappa 2). In tale frangente il Libeccio fresco ed il Maestrale entreranno ancor più franchi su buona parte del centro-nord Italia, ed arriverà un'altra passata di acquazzoni o temporali.
Il fronte numero 3 invece sembra tranquillo, quatto quatto lassù sull'Artico; ma in realtà la Corrente a Getto, nella sua accelerazione, prenderà ad oscillare come una frusta, generando in corrispondenza di n°3 un'onda piccola ma molto intensa (una vera e propria "bomba", che in inverno avrebbe fatto sfracelli), che nel giro di 24 ore si farà il tragitto Inghilterra centrale - Mar Ligure passando dalla Valle del Rodano, arrivando tra martedì e mercoledì (vedi mappa 3) a portare quella che ritengo sarà la fase di maltempo più marcato al nord e su parte del versante tirrenico centrale. Sul versante adriatico i fenomeni saranno sempre presenti, ma molto più sporadici o al più concentrati in aree ristrette.
Nel frattempo il vecchio fronte freddo (il numero 1), ormai in balìa di un ramo del Getto in gita fin sull'Africa settentrionale, inizierà ad ondeggiare nel sud Italia, generando un richiamo caldo decisamente marcato sulle regioni già citate.
Cosa succederà in seguito? Al momento sembra che la fase di brutto tempo possa durare fino a venerdì, perlomeno su alcune zone; ma cerchiamo di aggiornarci un po' alla volta, visto che oltretutto siamo in presenza di un sistema che evolverà con estrema rapidità; non è quindi nemmeno assicurato che la sequenza degli eventi possa essere rispettata in toto.
Facciamo quindi nowcasting, un passo alla volta, e seguiamo quello che potrebbe essere un evento di notevole entità per diverse zone del nostro Paese

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