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Risultati da 21 a 30 di 96

Discussione: Crac!

  1. #21
    Vento fresco L'avatar di tano G.
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    Predefinito Re: Crac!

    ottimo e molto dettagliato , come sempre!

    unico neo , ma questo è un 'opinione personale , che ancora è da verificare xchè manca troppo tempo , è su questa frase :
    Sul versante adriatico i fenomeni saranno sempre presenti, ma molto più sporadici o al più concentrati in aree ristrette.
    qui ci sarebbe da specificare meglio , perchè come spesso anche in altre occasioni , tra l'alto - medio - basso adriatico c'è molta differenza a volte in 10/20 km si forma un muro per cui tra nord e sud di quel limite c'è rispettivamente il troppo e il nulla , ma credo che ad ora è molto difficile capire se sarà così , vedremo.
    Ultima modifica di tano G.; 18/08/2007 alle 15:11
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  2. #22
    Vento fresco L'avatar di tano G.
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    Predefinito Re: Crac!

    Citazione Originariamente Scritto da fuoff Visualizza Messaggio
    veramente una gran bella analisi

    spero di sbagliare ma noi romagnoli rischiamo di andare a secco con

    quelle correnti sparate da SW
    io non credo ,anzi spero in correnti anche al suolo da s/o o s/e , poi vediamo cosa accade...

    quella del s/o che fà ombra pluvio non è una costante , sopratutto in situazioni del genere .

    ma ad ora è presto .

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  3. #23
    Uragano L'avatar di Flavio 78
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    Predefinito Re: Crac!

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Pronti per il primo serio peggioramento del tempo di fine estate?
    Bene, allora è bene mettere subito in chiaro una cosa: con buona probabilità le estreme regioni meridionali (est Sicilia, Calabria Ionica e Salento) saranno poco o per niente interessate dal cambiamento; anzi, il rischio è quello di risentire solo di un richiamo prefrontale decisamente caldo e secco.
    Il resto d'Italia invece, chi prima chi dopo, riceverà la sua buona dose di vento e pioggia, con rischio di forti temporali qua e là.
    Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire quali sono le forze in gioco, descrivendo l'analisi della situazione attuale sullo scacchiere euro-atlantico:

    in realtà il tutto si può riassumere in poche righe, perché c'è solo da evidenziare il fatto che abbiamo l'anticiclone delle Azzorre, gonfio e tronfio dal 30° al 55-60° parallelo in pieno Oceano, con un braccino (al suolo)intento a seguire affannosamente il passaggio di un fronte sull'Europa centrale; un altro anticiclone ben strutturato a tutte le quote si staglia tra il Mar Nero occidentale e la Russia, determinando condizioni di tempo buono su tutta la Regione.
    Nel mezzo l'ampio cavo depressionario associato ad un'onda planetaria sviluppata dall'Artico fino alle medie latitudini ed ampia fino a 5000 km.
    Anche l'Italia è inserita in questa figura barica, tuttavia non risente di nubi e piogge, se non localmente, dato che la Corrente a Getto non presenta sul Mediterraneo evidenti ondulazioni e "strappi" tali da portare allo sviluppo di cicloni o anticicloni mobili di intensità rilevante ... almeno per ora.
    Il fattore più importante per l'evoluzione futura riguarda l'Atlantico dove, appena ad ovest dell'Irlanda, una robusta accelerazione del getto verso sud sta scavando un asse di saccatura sempre più profondo, associato alle basse quote ad un sistema frontale in rapida intensificazione.
    Riferendoci all'immagine satellitare rielaborata, dobbiamo quindi concentrarci sul complesso sistema 1-2: in realtà il primo è un moderato fronte freddo, che transiterà al nord e su una piccola parte del centro Italia nel pomeriggio-sera di domenica (vedi 1° mappa), portando qualche temporale, ma soprattutto attiverà gradualmente un fresco Maestrale a partire dal Golfo del Leone, in estensione al versante occidentale della Penisola, come è usuale che accada.
    Il fronte numero 2, ancora in formazione, è una linea di instabilità che delinea l'asse di saccatura che verrà rapidamente scavato dal getto in accelerazione, e che attraverserà l'Italia centro-settentrionale nella serata-notte tra lunedì e martedì (vedi mappa 2). In tale frangente il Libeccio fresco ed il Maestrale entreranno ancor più franchi su buona parte del centro-nord Italia, ed arriverà un'altra passata di acquazzoni o temporali.
    Il fronte numero 3 invece sembra tranquillo, quatto quatto lassù sull'Artico; ma in realtà la Corrente a Getto, nella sua accelerazione, prenderà ad oscillare come una frusta, generando in corrispondenza di n°3 un'onda piccola ma molto intensa (una vera e propria "bomba", che in inverno avrebbe fatto sfracelli), che nel giro di 24 ore si farà il tragitto Inghilterra centrale - Mar Ligure passando dalla Valle del Rodano, arrivando tra martedì e mercoledì (vedi mappa 3) a portare quella che ritengo sarà la fase di maltempo più marcato al nord e su parte del versante tirrenico centrale. Sul versante adriatico i fenomeni saranno sempre presenti, ma molto più sporadici o al più concentrati in aree ristrette.
    Nel frattempo il vecchio fronte freddo (il numero 1), ormai in balìa di un ramo del Getto in gita fin sull'Africa settentrionale, inizierà ad ondeggiare nel sud Italia, generando un richiamo caldo decisamente marcato sulle regioni già citate.
    Cosa succederà in seguito? Al momento sembra che la fase di brutto tempo possa durare fino a venerdì, perlomeno su alcune zone; ma cerchiamo di aggiornarci un po' alla volta, visto che oltretutto siamo in presenza di un sistema che evolverà con estrema rapidità; non è quindi nemmeno assicurato che la sequenza degli eventi possa essere rispettata in toto.
    Facciamo quindi nowcasting, un passo alla volta, e seguiamo quello che potrebbe essere un evento di notevole entità per diverse zone del nostro Paese
    Complimenti Lorenzo anche da parte mia,forse mi conosci poco sono appassionato ed analizzo fenomenologia estrema(uragani-tornado-alluvioni) se non erro al terzo fronte per il Tirreno centrale occhi all'in su'per qualche fenomeno vorticoso!!!!

  4. #24
    Tez
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    Predefinito Re: Crac!

    Bellissima analisi (come le precedenti), la leggo sempre tutta d'un fiato e mi dispiace un pò quando arrivo alla fine.


    Comunque......



  5. #25
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Crac!

    Grazie a tutti! Troppo buoni

    Citazione Originariamente Scritto da Andrea Conversano Visualizza Messaggio
    Lorenzo ho letto la tua ottima analisi,quindi l'estremo sud verrà alquanto snobbato dal peggioramento.. pensi che almeno la Puglia centrale vedrà qualcosa?
    Penso di no; con tutta probabilità l'unico fronte che arriverà laggiù sarà il primo, ma dovrebbe essere già spompatello. Se non nasce qualcosa sulle coste tirreniche della Sicilia o, al massimo, sulla Lucania nelle ore pomeridiane, la vedo dura

    Citazione Originariamente Scritto da fuoff Visualizza Messaggio
    veramente una gran bella analisi

    spero di sbagliare ma noi romagnoli rischiamo di andare a secco con

    quelle correnti sparate da SW
    No, il SW sarà teso soprattutto in quota, e quando lo sarà anche al suolo si tratterà quasi sempre di Libecico freddo, quindi sempre foriero di instabilità anche sull'Appennino; quanto basta per farti arrivare qualcosa anche di improvviso e forte


    Citazione Originariamente Scritto da murgiasalentina Visualizza Messaggio
    Perfetta analisi,Lorenzo!...a combattere con il cammellone(era ovvio) rimarremo solo noi, ma ti assicuro che metteremo in campo tutte le nostre forze (a dire il vero poche)per sconfiggerlo in poco tempo(credo che in un paio di settimane la questione possa essere "liquidata").
    Occhio che fino ad adesso l'estate ha seguito le tempistiche canoniche e, se continua così, nel corso di settembre potrebbe scatenare una nuova intensa onda calda, specie dalle vostre parti (non ve lo auguro comunque).
    Mettiamola così: se ci sarà stato un qualche passaggio perturbato prima almeno nasceranno più porcini


    Citazione Originariamente Scritto da tano G. Visualizza Messaggio
    ottimo e molto dettagliato , come sempre!

    unico neo , ma questo è un 'opinione personale , che ancora è da verificare xchè manca troppo tempo , è su questa frase :


    qui ci sarebbe da specificare meglio , perchè come spesso anche in altre occasioni , tra l'alto - medio - basso adriatico c'è molta differenza a volte in 10/20 km si forma un muro per cui tra nord e sud di quel limite c'è rispettivamente il troppo e il nulla , ma credo che ad ora è molto difficile capire se sarà così , vedremo.
    Hai più che ragione, ma ho preferito non dettagliare proprio perché ci sono ancora troppi punti salienti da fissare, ed un versante sottovento può risentire o meno della presenza della barriera montuosa (l'Appennino in questo caso) con variazioni di angolazione del vento di pochissimi gradi. Per questo ho scritto "al più concentrati in aree ristrette"


    Tornando a noi: dal sat si cominciano a vedere gli effetti del graduale sviluppo dell'asse di saccatura collegato alla linea di instabilità 2, con i primi cumulonembi organizzati a NW della Bretagna

    E comunque ...
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  6. #26
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    Predefinito Re: Crac!

    Invidio tanta bravura...ma la studi per passione, o proprio per professione?
    Per il basso Lazio costiero cosa pensi...io sono fiducioso che un temporale possa scapparci, ma a volte questo posto tradisce. Ti prego illuminami.

  7. #27
    Burrasca forte L'avatar di Graziano Patruno
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    Predefinito Re: Crac!

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Pronti per il primo serio peggioramento del tempo di fine estate?
    Bene, allora è bene mettere subito in chiaro una cosa: con buona probabilità le estreme regioni meridionali (est Sicilia, Calabria Ionica e Salento) saranno poco o per niente interessate dal cambiamento; anzi, il rischio è quello di risentire solo di un richiamo prefrontale decisamente caldo e secco.
    Il resto d'Italia invece, chi prima chi dopo, riceverà la sua buona dose di vento e pioggia, con rischio di forti temporali qua e là.
    Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire quali sono le forze in gioco, descrivendo l'analisi della situazione attuale sullo scacchiere euro-atlantico:

    in realtà il tutto si può riassumere in poche righe, perché c'è solo da evidenziare il fatto che abbiamo l'anticiclone delle Azzorre, gonfio e tronfio dal 30° al 55-60° parallelo in pieno Oceano, con un braccino (al suolo)intento a seguire affannosamente il passaggio di un fronte sull'Europa centrale; un altro anticiclone ben strutturato a tutte le quote si staglia tra il Mar Nero occidentale e la Russia, determinando condizioni di tempo buono su tutta la Regione.
    Nel mezzo l'ampio cavo depressionario associato ad un'onda planetaria sviluppata dall'Artico fino alle medie latitudini ed ampia fino a 5000 km.
    Anche l'Italia è inserita in questa figura barica, tuttavia non risente di nubi e piogge, se non localmente, dato che la Corrente a Getto non presenta sul Mediterraneo evidenti ondulazioni e "strappi" tali da portare allo sviluppo di cicloni o anticicloni mobili di intensità rilevante ... almeno per ora.
    Il fattore più importante per l'evoluzione futura riguarda l'Atlantico dove, appena ad ovest dell'Irlanda, una robusta accelerazione del getto verso sud sta scavando un asse di saccatura sempre più profondo, associato alle basse quote ad un sistema frontale in rapida intensificazione.
    Riferendoci all'immagine satellitare rielaborata, dobbiamo quindi concentrarci sul complesso sistema 1-2: in realtà il primo è un moderato fronte freddo, che transiterà al nord e su una piccola parte del centro Italia nel pomeriggio-sera di domenica (vedi 1° mappa), portando qualche temporale, ma soprattutto attiverà gradualmente un fresco Maestrale a partire dal Golfo del Leone, in estensione al versante occidentale della Penisola, come è usuale che accada.
    Il fronte numero 2, ancora in formazione, è una linea di instabilità che delinea l'asse di saccatura che verrà rapidamente scavato dal getto in accelerazione, e che attraverserà l'Italia centro-settentrionale nella serata-notte tra lunedì e martedì (vedi mappa 2). In tale frangente il Libeccio fresco ed il Maestrale entreranno ancor più franchi su buona parte del centro-nord Italia, ed arriverà un'altra passata di acquazzoni o temporali.
    Il fronte numero 3 invece sembra tranquillo, quatto quatto lassù sull'Artico; ma in realtà la Corrente a Getto, nella sua accelerazione, prenderà ad oscillare come una frusta, generando in corrispondenza di n°3 un'onda piccola ma molto intensa (una vera e propria "bomba", che in inverno avrebbe fatto sfracelli), che nel giro di 24 ore si farà il tragitto Inghilterra centrale - Mar Ligure passando dalla Valle del Rodano, arrivando tra martedì e mercoledì (vedi mappa 3) a portare quella che ritengo sarà la fase di maltempo più marcato al nord e su parte del versante tirrenico centrale. Sul versante adriatico i fenomeni saranno sempre presenti, ma molto più sporadici o al più concentrati in aree ristrette.
    Nel frattempo il vecchio fronte freddo (il numero 1), ormai in balìa di un ramo del Getto in gita fin sull'Africa settentrionale, inizierà ad ondeggiare nel sud Italia, generando un richiamo caldo decisamente marcato sulle regioni già citate.
    Cosa succederà in seguito? Al momento sembra che la fase di brutto tempo possa durare fino a venerdì, perlomeno su alcune zone; ma cerchiamo di aggiornarci un po' alla volta, visto che oltretutto siamo in presenza di un sistema che evolverà con estrema rapidità; non è quindi nemmeno assicurato che la sequenza degli eventi possa essere rispettata in toto.
    Facciamo quindi nowcasting, un passo alla volta, e seguiamo quello che potrebbe essere un evento di notevole entità per diverse zone del nostro Paese
    Ottima analisi, io credo che per avere piogge qui all'estremo sud dovremo aspettare la fine del mese.....

    ciao Lorenzo

  8. #28
    andrea.corigliano
    Ospite

    Predefinito Re: Crac!

    Come vi sarete resi conto, l’avvincente analisi di Lorenzo è incernierata sui prodigi di una corrente a getto che ha tutta l’intenzione di affondare nel Mediterraneo proprio come una lama nel burro: si tratta di una ferita veramente profonda che, una volta rimarginata, lascerà evidenti cicatrici alla stagione estiva di quest’anno a tal punto da decretare la fine dei suoi eccessi verso l’alto. Vi invito allora a guardare ancora più in alto, nella parte più alta della nostra troposfera dove questa corrente portante del tempo ha la sua fissa dimora.


    300 hPa.JPG

    Quello che accadrà nelle prime ore di lunedì 20 sull’Europa occidentale, segnatamente a Francia e al golfo di Biscaglia, sarà un vero e proprio “effetto Venturi” della corrente, stretta come sarà tra il colosso anticiclonico delle Azzorre posto poco più a ovest e l’anomalia di tropopausa che accompagna il moto del getto, cioè il calo dei geopotenziali innescato sull’Europa Centrale per l’ingresso del cavo d’onda. Tutto parte da qui, ovvero da questo effetto che determinerà una vistosa accelerazione del flusso che, di conseguenza, non solo conferirà a tutta la colonna d’aria sottostante indici di vorticità veramente rilevanti in grado di preparare così il terreno alla genesi di fenomeni importanti, ma anche contribuirà all’approfondimento della figura depressionaria al suolo che andrà ad incastonarsi proprio sul Golfo Ligure. Infatti, come giustamente detto dal mio collega, il clou della fase di maltempo per le nostre regioni si consumerà nelle prime ore di mercoledì 22, quando l’ulteriore approfondimento in quota della struttura ciclonica tra Francia e Nord-Ovest italiano permetterà al ramo fecondo del getto di entrare franco in sede mediterranea, esponendo così il Nord e le regioni tirreniche centro settentrionali alla sua parte più attiva, proprio quella che è in grado di generare temporali e grandinate (area in giallo trasparente). La preoccupazione per la violenza dei fenomeni sta nella combinazione tra “intensità del getto” e la sua “velocità” di moto nel suo ingresso sul nostro bacino del Mediterraneo: alle alte quote, infatti, dovrebbe transitare una superficie di discontinuità davvero ripida (forti gradienti) e quindi molto incline a generare fenomeni molto intensi e diffusi (proprio per questo motivo Lorenzo ha parlato, a tal proposito, di vera e propria “bomba”).

    Successivamente, la fase di marcato maltempo mollerà pian piano la presa per mancanza di rifornimenti dalla corrente polare (probabile cut-off) anche se, visto il forte terremoto atmosferico che si prospetta nella prima metà della prossima settimana, ci saranno diverse occasioni per sentire scosse di assestamento di tutto rispetto almeno fino al prossimo week-end. Per ora, però, concentriamoci ai giorni di martedì e mercoledì. Avanti tutta...

  9. #29
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: Crac!

    Che goduria leggere interventi del genere...dovrebbe essere un canale satellitare sul meteo con interventi del genere...invece delle solite previsioni troppo sintetiche e approssimative della tv, credo che molti si appassionerebbero

  10. #30
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    Predefinito Re: Crac!

    Ciao Lorenzo!!! sei unn grande...mi son connesso da un internet point di San Vincenzo ...lo rifaro' lunedi' mattina per vedere i tuoi aggiornamenti!!!!!!!Massi
    in Inverno...attendo...la dama bianca...in estate....il temporale....

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