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  1. #11
    TT-chaser L'avatar di Tormenta
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    Predefinito Re: L'Europa al centro dei cambiamenti climatici: modifica del getto nell'ultimo ventennio

    Notare come laddove in Atlantico si sia rafforzato il getto, si trovi una anomalia di geopotenziale negativa ( maggior incidenza dei processi ciclogenetici) mentre laddove il getto subtropicale si è indebolito, specie in oceano vi sia un rafforzamento del campo anticiclonico. Analizzando la mappa a 850 hpa notiamo infatti una "anomalia ciclonica" del vento in pieno atlantico ed una anomalia molto significativa di venti dal cuore dell'africa verso nord ed il mediterraneo.

    Notare anche una strana sorta di convergenza di tali anomali venti nel golfo i guinea, sede del monsone africano.
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  2. #12
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: L'Europa al centro dei cambiamenti climatici: modifica del getto nell'ultimo ventennio

    Citazione Originariamente Scritto da Tormenta Visualizza Messaggio
    ....Ora, la questione pricipale è, e qui a questo punto avrei bisogno dei vostri pareri: a cosa è dovuta questa fluttuazione? Il jet stream si genera grazie alle differenze di spessore (temparatura della colonna d'aria) tra una zona e l'altra, tra un tipo di troposfera ed un' altra. E' possibile che le differenze in medio atlantico tra il polo e la zona "temperata" si siano accentuate proprio sul medio atlantico? Le anomalie SST in tal senso potrebbero dare una spiegazione? ...
    Nella figura puoi notare la differenza di SLP in Atlantico tra i periodi 1931-1960 e 1961-1990. I periodi erano caratterizzati da una opposta fase dell'oscillazione multidecadale. In un periodo con fase positiva come nel periodo 91-07 (che tu hai preso come riferimento), una profonda anomalia pressoria si stabilizza a largo delle isole Britanniche. Essa rinforza e ridireziona il jetstream in Europa secondo la modalità positiva di uscita in est atlantico (EAJ+).




    Andrea

  3. #13
    TT-chaser L'avatar di Tormenta
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    Predefinito Re: L'Europa al centro dei cambiamenti climatici: modifica del getto nell'ultimo ventennio

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Nella figura puoi notare la differenza di SLP in Atlantico tra i periodi 1931-1960 e 1961-1990. I periodi erano caratterizzati da una opposta fase dell'oscillazione multidecadale. In un periodo con fase positiva come nel periodo 91-07 (che tu hai preso come riferimento), una profonda anomalia pressoria si stabilizza a largo delle isole Britanniche. Essa rinforza e ridireziona il jetstream in Europa secondo la modalità positiva di uscita in est atlantico (EAJ+).




    Grandissimo!
    Quindi l'AMO sarebbe responsabile di grandissima parte della modifica circolatoria atlantica analizzata in questo postsecondo te?
    Dalla mappa allegata sotto si vede una corrispondenza incredibile, come se la varianza spiegata dalla prima componente principale dell'AMO fosse tutta quella presa in considerazione con il periodo 91-2007.
    L'unità di misura della mappa che hai allegato?

    Grazie ancora
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  4. #14
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: L'Europa al centro dei cambiamenti climatici: modifica del getto nell'ultimo ventennio

    Citazione Originariamente Scritto da Tormenta Visualizza Messaggio
    Grandissimo!
    Quindi l'AMO sarebbe responsabile di grandissima parte della modifica circolatoria atlantica analizzata in questo postsecondo te?
    Dalla mappa allegata sotto si vede una corrispondenza incredibile, come se la varianza spiegata dalla prima componente principale dell'AMO fosse tutta quella presa in considerazione con il periodo 91-2007.
    L'unità di misura della mappa che hai allegato?

    Grazie ancora
    Sì, "grandissima parte" (ma non tutta) è proprio quanto penso anch'io. L'unità di misura è il Pascal
    Andrea

  5. #15
    TT-chaser L'avatar di Tormenta
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    Predefinito Re: L'Europa al centro dei cambiamenti climatici: modifica del getto nell'ultimo ventennio

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    L'unità di misura è il Pascal
    Ehm... si si,... naturalmente, volevo vedere se eri attento



    Grazie

  6. #16
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: L'Europa al centro dei cambiamenti climatici: modifica del getto nell'ultimo ventennio

    Citazione Originariamente Scritto da Tormenta Visualizza Messaggio
    Ehm... si si,... naturalmente, volevo vedere se eri attento



    Grazie

    ciao, gran bel td
    Andrea

  7. #17
    Brezza tesa L'avatar di storm71
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    Predefinito Re: L'Europa al centro dei cambiamenti climatici: modifica del getto nell'ultimo ventennio

    Citazione Originariamente Scritto da Tormenta Visualizza Messaggio
    Questa che vi propongo è una breve analisi che spero venga presa in considerazione per trarre importanti conclusioni sulle cause di un cambiamento avvenuto nel getto in uscita dal comparto americano. Tale cambiamento avvenuto sia in inclinazione , sia in magnitudine è forse da ricercare più ad ovest, magari i più esperti possono dare una mano a capire come.

    Lo studio è suddiviso per il trimestre invernale(DJF) ed estivo(JJA)

    In questo primo post e nei prossimi analizzerò il cambio circolatorio partendo dall'alto per il trimestre DJF:

    Partiamo dallo studio Estivo in quanto possiamo toccare con mano quanto stà accadendo in questi giorni.
    Nelle mappe allegate troviamo la posizione e la direzione del getto (vettore vento a 200hPa) attorno al globo, sia per quanto riguarda il trentennio 61-90 (rispetto al quale ho voluto vedere il cambiamento) sia il periodo 1991-2007.
    Consideriamo i punti salienti del getto in uscita nordamericano nel trentennio di riferimento. La zona di uscita è quella delle coste orientali canadesi e del Labrador, diretto verso le isole britanniche con vettori inclinati di qualche grado a nord rispetto alla direzione dei paralleli. Questo getto è dovuto alle differenze termiche tra il mar dei caraibi e la zona polare canadese. Noteremo come in inverno questo getto si sposti verso sud.
    Altro punto focale sono i getti subtropicali collocati ad ovest del centro america nel pacifico ed ad ovest del continente africano. E' proprio in queste due tasche che si vengono solitamente a formare, tra i getti superiori (polari) e quelli subtropicali, onde corte cutoffate (buche di geopotenziale) caratteristiche. Nella climatologia 61-90 le ritroviamo a circa 20°N e rispettivamente a 160° e 30° W. Sull'Europa le perturbazioni scorrono alle alte latitudini passando sulla gran Bretagna, Francia e paesi Europei e Alpi. Sull'Italia ci troviamo esattamente al ricongiungimento dei due getti con la possibilità di essere interessati a fasi alterne da onde atlantiche e africane ciclicamente.

    Andiamo ad analizzare ora gli ultimi 18 anni.
    La media del vettore vento a 200 hPa per il periodo 1991-2007 è notevolmente cambiata in uscita dal comparto americano, sia in direzione di uscita che in intensità. Il core del getto non si è spostato di latitudine (sempre posizionato est canada Labrador) ma si è rinforzato e soprattutto nella zona 45/50° N 50-20°W zona medio atlantica. La direzione è molto più meridionale come potete osservare dalla mappa delle anomalie.
    Ne risulta una componente maggiormente zonale e una ripercussione sul getto subtropicale che risulta spostato tutto verso ovest rispetto alla climatologia di riferimento.
    La "tasca" che si trova tra i due getti è indebolita (correnti ovest est meno forti) ma si viene a trovare ora proprio a ridosso delle coste marocchine portoghesi. Questa zona ricordo è sede di correnti ascensionali e di tanto in tanto appena il getto atlantico si inclina verso nord appena uscito sull'atlantico (come in questi giorni) "acchiappa" refoli di aria fresca atlantica in discesa da nord dando inizio alla ciclogenesi marocchina. L'Italia e in generale l'Europa ovest si vengono a trovare molto più interessate dal getto subtropicale e molto meno a tiro di quello atlantico che scorre più intenso e che quindi fatica a rallentare curvando verso sud in prossimità delle Alpi. In quesa maniera ritarda la sua discesa verso sud centinaia di km più ad est.
    Se osserviamo l'anomalia del getto in pieno mediterraneo notiamo un generale rallentamento delle correnti da ovest ad indicare una zona di subsidenza dove le correnti fresche oceaniche vengono a mancare.

    Riassumendo, i punti cruciali di questa analisi sono l'incremento della forza del getto in uscita dal comparto nordamericano con particolare riferimento alla zona medioatlantica che produce uno spostamento verso est di tutta la struttra circolatoria con particolare riferimento alla "falla barica" traslata dal medio basso atlantico fino alle coste marocchino-portoghesi, la quale aumenta l'intensità e la frequenza delle ondate di calore.

    Ora, la questione pricipale è, e qui a questo punto avrei bisogno dei vostri pareri: a cosa è dovuta questa fluttuazione? Il jet stream si genera grazie alle differenze di spessore (tamparatura della colonna d'aria) tra una zona e l'altra, tra un tipo di troposfera ed un' altra. E' possibile che le differenze in medio atlantico tra il polo e la zona "temperata" si siano accentuate proprio sul medio atlantico? Le anomalie SST in tal senso potrebbero dare una spiegazione?
    Altra ipotesi: se guardiamo più ad ovest il getto in uscita dal comparto asiatico presenta anche esso delle anomalie di rilievo. Poichè è questo che direttamente va ad alimentare poi quello nordamericano, è possibile che le sue variazioni si ripercuotano in maniera significativa sul secondo?
    La PDO può aver modificato questo getto e a valle quello nordamericano?

    Grazie.

    P.S: se avete un programma che vi fa vedere le immagini montate come fosse una gif animata provate a montare le due immagini principali e salteranno subito all'occhio le anomalie.
    Interessante thread. Volevo aggiungere ma penso che faccia parte dello stesso meccanismo e sia anche collegato con la NAO che quando siamo soggetti ad ondate di calore intense qui in Italia l'ITCZ si sposta verso nord di alcuni gradi di latitudine dalla sua posizione media, mentre quando siamo in un regime "normale" ritorna nella sua posizione media o piu' bassa. C'e' un sito della NOOA che fa vedere la posizione media dell'ITCZ se controllate la coincidenza si ripete parecchie volte e non credo che sia solo una coincidenza.
    Venendo alla tua domanda il fatto che la corrente a getto si indebolisca o si rafforzi puo' dipendere anche da cause stratosferiche (andamento dei venti in stratosfera) ma qui entriamo nel campo della moderna ricerca meteorologica e le risposte sono ancora incerte.
    Complimenti Tormenta!

    Ste
    "L'alba è meravigliosa, la pioggia rinfresca, il vento ci prende in braccio, la neve ci riempie di allegria. In verità non esiste il brutto tempo, ma soltanto differenti tipi di bel tempo" (J. Ruskin)

  8. #18
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    Predefinito Re: L'Europa al centro dei cambiamenti climatici: modifica del getto nell'ultimo ventennio

    Mi aggancio anche all'altro thread sulle correzioni di temperatura effettuate dal GISS, per illustrare la particolare situazione configurativa americana (cartine alla mano) dei primi anni '30, che portò tra il 1930-34 a temperature simili a quelle del periodo 2002-2006. Probabilmente il periodo caldo si chiuse realmente nell'inverno 1935/36, eccezionalmente freddo, tanto da causare l'intera glaciazione delle cascate del Niagara, evento decisamente raro anche 100 anni fa.

    La situazione sembra incredibilmente simile a quella che sta attualmente vivendo l'Europa, nel senso che la pressione era inferiore alla media proprio sull'Oceano Pacifico a ridosso delle coste occidentali nordamericane (così com'è stato in tempi recenti nell'E Atlantico), permettendo la risalita di calde correnti meridionali. Il VP era in grande spolvero, limitando di fatto cospicui affondi artici nel semestre invernale:

    [CENTER]--> Marco <--

    ***...Always Looking At The Sky...***

    ""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""


    [B] Don't panic. But if you panic, be the first.
    [/B]
    [/CENTER]

  9. #19
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    Predefinito Re: L'Europa al centro dei cambiamenti climatici: modifica del getto nell'ultimo ventennio

    Grazie a tutti per i vostri contributi.


  10. #20
    TT-chaser L'avatar di Tormenta
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    Predefinito Re: L'Europa al centro dei cambiamenti climatici: modifica del getto nell'ultimo ventennio

    piccolo aggiornamento.

    Ragionando a spanne, è possibile notare come sia cambiato il getto nell'ultimo periodo 1991-2007 rispetto al trentennio 1961-1990 segnatamente in inverno (DJF).

    Posto due animazioni.
    La prima è relativa al getto in uscita dal comparto asiatico, più rinforzato e zonale di quanto registrato nel trentennio di riferimento. Tale modifica si ripercuote (a mio avviso) in una diversa inclinazione del getto atlantico (seconda animazione) più verso nordest. Si nota soprattutto un'importante intensificazione nei pressi del mare del nord e scandinavia dei venti umidi e miti, e una storm track decisamente più settentrionale con tutte le ovvie conseguenze per l'Europa.

    Ora poichè credo che la modifica del getto atlantico sia diretta conseguenza di quello asiatico ( e dell'AMO), vorrei capirne le cause.
    In primis reputo che lo spostamento della fascia tropicale verso l'alto, in prossimità dell'indonesia (terza animazione) in particolarmodo abbia ristretto il "tubo" e in particolar modo abbia accentuato il gradiente meridionale di temperatura tra siberia e oceano indo-pacifico, rafforzando il getto.
    Secondo voi fluidodinamicamente è possibile?
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    Ultima modifica di Tormenta; 14/02/2008 alle 13:04

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