...secondo me è solo una coincidenza, anche perchè difficilmente nel giorno di passaggio da una stagione ad un'altra si può avere un cambio netto...è vero che c'è sempre una tendenza alla persistenza....ma se questa persistenza invece fosse relativa alle fasi fredde avute in novembre, e che la fase Atlantica prossima a realizzarsi sia solo una parentesi di 1 settimana/10gg?
Senza menar gramo e senza nessuna polemica: è statisticamente dimostrato che la tendenza alla persistenza e alla ripetizione di specifiche configurazioni bariche sull'Europa è ai massimi proprio durante la prima metà di dicembre (ergo: periodo importante da monitorare per il prosieguo).
Poi, ripeto: è solamente statistica (anche se spesso corroborata da ulteriori approfondimenti di natura fisica).
Teniamo anche presente che la configurazione zonale è (sempre statisticamente parlando), d'inverno, la più probabile (o la meno rara) sullo scacchiere euro-atlantico.
Detto questo: continuo imperterrito a non credere ad un' intera stagione zonale. A questo punto (visto i modelli e sopratutto l'uniformità di output delle stagionali), mi basterebbe anche solamente bel mesetto tosto, ad es. del tipo: fine gennaio-fine febbraio 1986.
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Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
...anche perchè non abitiamo in siberia, quindi essendo le correnti dominanti W-E è facile che in situazioni di VP vigoroso, spiani qualsiasi accenno di onda e determini flusso zonale "sparato"
...attendiamo con pazienza e trepidazione...io non mi aspetto irruzioni fredde memorabili da E etc....spero solo che ci possano essere perturbazioni N-Atlantiche che si gettino nel mediterraneo occidentale, che inneschino depressioni mediterranee che portino tanta pioggia e neve...chiedo poco?
Con il NW per i versanti sudalpini centro-occidentali non c'è trippa....
a meno di rarissime eccezioni (vedi 22/12/1991).
Ma credo che fabry si augurasse un avvezione polare ciclonica direttamente dalla porta spalancata del Rodano, che, per noi, sarebbe ovviamente il top in termini precipitativi, soprattutto se accompagnata da forte jetstream da SW a 5000-9000 m e da scirocco nei primi 1000-2000 m.
Ripensandoci: sarebbe il top per i versanti meridionali delle Alpi cento-occidentali. Per il Piemonte occidentale ci vorrebbero correnti basse maggiormente orientali.
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Ultima modifica di steph; 29/11/2007 alle 19:57
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Sentirlteo dire mi fa ritornare l'appetito per cena!
Credo che sia a causa della Nina che i vari centri previsionali stagionali vedono quel che vedono (cfs, iri, met-office).
Speriamo in qualche momento di gloria almeno, poi forse ci godremo la Nina questa estate...
ciao
Già...correnti orientali che non arrivano quasi mai!!![]()
Lou soulei nais per tuchi
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